Decisione al tramonto
Giunto a Sundown con l'amico Sam, Bart Allison vuol darsi una ripulita giusto in tempo per assistere alle nozze di Tate Kimbrough con la ricca Lucy Summerton. Lo sposo, a quanto pare, è temuto da tutti in città che è in fermento per l'evento e gode anche dei favori dello sceriffo Swede Hansen che avverte i nuovi arrivati che gli stranieri non sono ben visti, specie se rifiutano la bevuta gratis che lo sposo ha commissionato nel saloon cittadino. Bart intende pagarsi la bevuta e lo sceriffo che è impegnato come testimone alle nozze, deve lasciar correre per l'incombenza. Ma durante il fatidico richiamo ai presenti di esprimersi se contrari a quel matrimonio, Bart entra in azione invitando la sposa a soprassedere perché diventerebbe subito dopo vedova. Allibiti i presenti, che hanno dovuto lasciare fuori le armi, sono sotto tiro di Bart che denuncia pubblicamente lo sposo di aver sedotto sua moglie, lasciandola poi morire di crepacuore. Per questo deve morire e non solo visto che è ritenuto da tutti un delinquente e ora dopo tre anni di caccia serrata è giunta la sua ora. Ma nel trambusto che ne consegue, Bart e Sam debbono rifugiarsi nella stalla del paese e barricarsi per proteggersi dai colpi dello sceriffo e dei suoi uomini. L'assedio dura finché un altro allevatore, stanco dei soprusi di Tate, entra in azione e con i suoi uomini disarma gli assediatori. Lo sceriffo se la vede a duello con Bart che lo uccide facilmente nella via, per poi chiamare Tate a fare altrettanto piuttosto che il vigliacco rintanato nel saloon senza più scagnozzi. La sposa ringrazia Bart di averle aperto gli occhi anche perché il suo sposo se la vedeva con Ruby James, una del saloon, che dopo aver inutilmente tentato di fermare il suo uomo, lo ferisce ad una spalla sparandogli prima che potesse mettere mano alla colt contro Bart. Sam che è morto nell'assedio e che lo aveva pregato di lasciar perdere con la vendetta, visto che sua moglie non meritava avendolo tradito, comprende che è giusto dargli ragione postuma e quell'uomo, ora ferito, tra le braccia di una donna implorante, lo fanno desistere dalla vendetta. Furioso ma saldo nei propositi si carica il cadavere dell'amico per andarsene e dargli degna sepoltura, mentre Tate, poco dopo, rattoppato dal medico, sotto braccio a Ruby lascia per sempre Sundown.
Western di mestiere a basso costo e pretese con ritmo adeguato a un interprete, icona storica del western, ma ormai avanti con gli anni al punto da impedirne una resa efficace per il genere.
Western di mestiere a basso costo e pretese con ritmo adeguato a un interprete, icona storica del western, ma ormai avanti con gli anni al punto da impedirne una resa efficace per il genere.
Decision at Sundown
Stati Uniti d'America 1957
Regia: Budd Boetticher
Musiche Heinz Roemheld
con
Randolph Scott: Bart Allison
John Carroll: Tate Kimbrough
Karen Steele: Lucy Summerton
Valerie French: Ruby James
Noah Beery Jr.: Sam
John Archer: dottor John Storrow
Andrew Duggan: sceriffo Swede Hansen
James Westerfield: Otis
John Litel: Charles Summerton
Ray Teal: Morley Chase
Vaughn Taylor: signor Baldwin, il barbiere
Richard Deacon: reverendo Zaron
H. M. Wynant: "spagnolo"
Frank Scannell: scagnozzo di Morley (non accreditato)
Bob Steele: Irv (non accreditato)
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