L'uomo, la bestia e la virtù
Paolino De Vico, insegnante delle scuole elementari di un paesino della Costiera, è l'amante segreto di Assunta moglie del Capitano di lungo corso Perella, uomo rude che la trascura, sempre in giro per mare con la sua nave. Il professore è da qualche giorno stranamente nervoso e in paese non si spiegano il motivo che è nascosto nella gravidanza della sua amante. Lei ha scoperto di essere incinta e non può reggere allo scandalo che ne conseguirebbe quando non più in grado di nascondere il suo stato. Vive con il figlioletto allievo del professore al quale Paolino presta le sue attenzioni come insegnante di sostegno, per giustificare la sua presenza quasi stabile nella casa del Capitano. Questi è tipo burbero che dovrebbe far rientro l'indomani dopo sei mesi in mare e solo per una notte prima di ripartire e sembra che non abbia più alcun interesse verso sua moglie, al punto che le poche apparizioni in paese le passa dormendo solo di notte e chiuso in camera. I due amanti debbono escogitare qualcosa per fare in modo che la paternità del nascituro ricada sul Capitano. Per far questo, visto che l'uomo la sfugge, Paolino si fa aiutare dall'amico farmacista affinché metta nella torta che lui porterà per festeggiare il ritorno del Capitano, un afrodisiaco che lo induca, almeno stavolta, a passare una nottata con la moglie. Il piano per l'evento prevede anche una stuzzicante partecipazione della donna che deve assolutamente rendersi desiderabile per la nottata, vestendo discinta e truccandosi da sembrare una di quelle, cosa che la donna non sembra gradire molto e tantomeno l'uomo che al suo arrivo, non la degna nemmeno di uno sguardo, anzi la deride apertamente per come si è conciata. Anche perché l'uomo ha un'altra famiglia ben più numerosa a Napoli dove ha avuto 4 figli da una amante che tiene ben nascosta a tutti e quel figlio che ha con Assunta deve restare unico e basta. Il professore cerca di far mangiare la torta al Capitano facendo attenzione, come ammonito dal farmacista, a fargli mangiare solo il lato col cioccolato che è stato trattato, mentre quello con la crema potrà mangiarlo anche il bambino. Così per evitare che il ragazzino mangi il cioccolato che ne è ghiotto, il professore fa una scenata tale che viene poi cacciato di casa in malo modo. Riesce a confidare ad Assunta che se il marito mangerà la parte con la cioccolata, cosa che sembra stia facendo con gusto, si unirà sicuramente a lei durante la nottata e per dare a lui un segnale positivo deve mettere un vaso di fiori sul balcone. Ma l'indomani mattina del vaso non vi è traccia ed anzi si affaccia dal balcone il Capitano sbadigliando che, accortosi del sottostante professore, lo invita su per il caffè e per riappacificarsi. Scopre allora che le cose sono andate come dovevano quando Assunta esce dalla camera raggiante e in vestaglia per unirsi a loro a colazione e per far dichiarare al soddisfatto marito che d'ora in avanti sarà più il tempo che passa a casa che quello in mare per la ritrovata serenità di coppia e relativo smacco per il povero Paolino che, persa Assunta, deve trovarsi una nuova amante e chi meglio della giovane prostituta del paese per sostituire la sua vecchia e stridula governante.
Tratta dalla commedia di Pirandello è una farsa che Steno cuce su misura per Totò ai suoi soliti alti livelli che ha nel burbero e bravissimo Orson Welles una degna controparte artistica. La beffa finale per il professore, che per salvare capra e cavoli, manda l'amante nelle braccia del rivale, ha nella faccia di Totò una delle migliori espressioni di tale effetto.
Tratta dalla commedia di Pirandello è una farsa che Steno cuce su misura per Totò ai suoi soliti alti livelli che ha nel burbero e bravissimo Orson Welles una degna controparte artistica. La beffa finale per il professore, che per salvare capra e cavoli, manda l'amante nelle braccia del rivale, ha nella faccia di Totò una delle migliori espressioni di tale effetto.
L'uomo, la bestia e la virtù
Italia 1953
Regia: Steno
Musiche Angelo Francesco Lavagnino
con
Totò: Prof. Paolino De Vico
Viviane Romance: Assunta Perella
Orson Welles: Il capitano Perella
Mario Castellani: il dottore
Franca Faldini: Mariannina
Clelia Matania: Grazia
Giancarlo Nicotra: Nonò
Rocco D'Assunta: Zeppo
Italia Marchesini: Rosaria
Carlo Delle Piane: studente
Salvo Libassi: timoniere
Nino Vingelli: marinaio
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