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Jesse e Lester - Due fratelli in un posto chiamato Trinità
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Fratellastri da parte di madre, Lester e Jesse si incontrano dopo anni nei pressi di Trinità, dove Lester racconta di avere ereditato un terreno. Lui è un mormone mite e timorato d'Iddio, al contrario del fratello impenitente donnaiolo e pieno di debiti. Il primo vorrebbe costruire una chiesa con la sua parte, mentre Jesse vorrebbe avviare un saloon bordello per fare altri quattrini. Ma è meglio rendersi conto di che tipo di terreno gli ha lasciato il paparino e una volta sul posto, scoprono che è stato utilizzato da una banda senza scrupoli per setacciarlo alla ricerca dell'oro. Hanno costretto decine di poveracci a scavare per loro e quando arrivano i due fratelli se la ridono di cuore quando Lester sventola loro l'atto di proprietà. Solo il risoluto intervento di Jesse riesce a far sloggiare i banditi e liberare gli operai. Dopo di che iniziano febbrilmente a scavare di loro sponte per scoprire che la fatica è tanta rispetto al poco oro che si estrae. Vale la pena vendere e affidare l'oro a un corriere che viene regolarmente depredato dagli stessi banditi, ragione questa che li costringe ogni volta a ricominciare. Anche sfidando i banditi a dadi che, opportunamente truccati, fruttano un bel gruzzolo che unito ai dollari della vendita del terreno consentiranno ad entrambi di esaudire i propri sogni. Ma depositati in banca, spariscono nella rapina della solita combriccola di bande che si è divisa la regione. L'istituto fallisce e i nostri sono di nuovo senza un quattrino e per di più Lester è rimasto seriamente ferito. Jesse lo lascia alle cure di guaritore ambulante e si rifà del maltolto fregando i dollari del "cinese", una spia delle bande in paese che era stata ben compensata. Con quei soldi riesce finalmente ad aprire un saloon con l'aiuto della prostituta Elena e del direttore Thompson. Ma dopo qualche tempo torna il fratello che è stato guarito ma sembra aver perso la testa e distrugge quel luogo di peccato prima che il disperato Jesse possa fermarlo. Quando questi decide di portarlo in un centro specializzato ecco che irrompono in paese le bande decise a chiudere i conti. La sparatoria che ne segue vedrà anche il rinsavito Lester usare per la prima volta un'arma per uccidere e salvare ad entrambi la pelle. In segno di gratitudine e ringraziamento è d'uopo aiutarlo nella prima fase di costruzione della chiesa e mentre Lester predica, Jesse passa tra i fedeli a raccogliere le offerte con ben altre intenzioni che il santo fratello è pronto a dissuadere sul nascere in un clima di redenzione totale, ex prostitute comprese.
Nel tentativo di scimmiottare il mitico successo di Trinità, e nel solco dei cloni che stavano uscendo a ripetizione, anche Richard Harrison decide di buttarcisi, mettendo personalmente i soldi e dando una mano nella sceneggiatura di questo film scarso sotto tutti i punti di vista. E' commedia ma si spara e ammazza allo stesso tempo sotto la regia insicura di Renzo Genta, che si firma James London, nell'unico suo film da regista. La coppia poi non funziona risultando quasi sempre in modalità "freno a mano" inserito e unita a esterni poveracci e interni poveri non bastano i tanti bravi caratteristi qui impiegati a risollevarlo da una totale delusione. Uno si aspetta qualcosina anche da un clone ma qui aspetti ... e basta, 😒 per un ora e quaranta.
Jesse & Lester Due fratelli in un posto chiamato Trinità Italia 1972
Regia: Renzo Genta Musiche Carlo Savina con Richard Harrison: Jesse Smith Donald O'Brien: Lester O'Hara Anna Zinnemann: Elena Von Schaffer George Wang: il cinese Gino Marturano: Poker Federico Boido: "Biondo" (Accreditato Rick Boyd) Emilio Messina: pugilatore ORSO DI MONTAGNA Rod Licari: imbonitore all'incontro di boxe Fernando Cerulli: Thompson Luciano Rossi: fratello del Biondo Aldo Cecconi: banchiere Lino Caruana: Pablo Galliano Sbarra: dottore Daniela Meroni: prostituta Alba Benfatti: prostituta Ada Pometti: prostituta John Bartha: Carson non accreditati di fama Salvatore Baccaro: Paco Fortunato Arena: bandito Osiride Pevarello: bandito Claudio Ruffini: bandito Goffredo Unger: Doc
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideologia comunis
D errick Tyler , ex star del basket universitario ed ora ricco procuratore dei più grandi atleti professionisti che gestisce con l'amico socio Rafe Grimes nella lussuosa sede della società di gestione creata a Los Angeles . Vive in un'altra lussuosa villa con la moglie Tracie , con la quale tuttavia sembra non andare più d'accordo. Lui è innamorato ma sospetta che la donna possa avere un'altra relazione. Ma entrambi hanno un lavoro frenetico e quei rientri notturni alternati tra i due son dovuti al lavoro intenso che anche lei, importante agente immobiliare, deve a volte affrontare. Ma Derrick durante una viaggio di affari a Las Vegas si imbatte casualmente nell'avvenente Valerie Quinlan e nonostante cerchi di dirle di essere sposato ci finisce a letto. Relazione di una notte nella città degli stravizi e l'indomani tutto ritorna alla normalità. Ma non è così per Derrick che rientrato a casa è fatto oggetto in piena notte di un violento tentativo di rapina c
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar
Pecos , nei territori del Nuovo Messico , all'indomani della guerra civile è un posto per vecchi, vedove e invalidi. Appena passato ai vincitori è alla ricerca di una lenta ripresa pacifica quando il veterano Matt Weaver , partito alla ricerca del padre in guerra e dopo aver combattuto nelle fila sudiste, ritorna a casa e la trova confiscata e ceduta ad un altro proprietario in sua assenza. Ha perso anche la ragazza, andata in moglie ad un rivale, dopo una lunga attesa di un suo ritorno. E dopo una lunga camminata di 7 mesi è più che mai risoluto a riprendersi almeno la fattoria dove giace sepolta sua madre, da lui stesso seppellita. Su tutto c'è lo zampino dell'ambizioso banchiere Sam Brewster , unico capace di essersi arricchito in quei tempi drammatici e unico in grado di gestire e dirigere le scelte della comunità che si ritrova anche un vecchio sceriffo incapace di mantenere l'ordine. Weaver uccide per difendersi il nuovo proprietario della sua casa e si barrica
O reste Mazzillo , irreprensibile impiegato statale a Roma , conduce una vita modesta e risparmiosa avendo una famiglia di cinque persone con ben tre figlie da maritare, le quali a loro volta mettono da parte quanto più possibile per farsi una dote. Mamma Agnese funge da cassiera e soprattutto da motivatrice, spronando ogni giorno le sue figliole a trovarsi un buon partito. Viste le imminenti ferie estive, sarebbe opportuno passarle a Capri , piena di baldi e ricchi giovani del nord, piuttosto che nella popolare Santa Marinella e all'uopo papà Oreste, aveva in gran segreto investito la consistente somma risparmiata dalle figlie nella speranza di raddoppiarla nel breve e consigliato in questo dall'ambiguo affarista Giacomino Scognamiglio , che si spaccia per dottore commercialista quando è invece un intrallazzatore e niente più. Infatti l'affare va decisamente a rotoli e il povero Oreste non sa come fare per dirlo ai suoi e quando vi riesce scoppia l'inevitabile
A llo scoppio della Seconda Guerra Mondiale , Karl Ehrlich comandante tedesco della nave mercantile Ergenstrasse si trova in porto a Sidney dove deve restare secondo gli ordini delle autorità britanniche privato dei rifornimenti di carbone necessari ad alimentare le caldaie della sua vecchia carretta a vapore. Fiero patriota ma oppositore del regime nazista instaurato in Germania , può contare sulla vecchia amicizia del Comandante Britannico Jeff Napier che viene in visita sulla nave accompagnato dalla sua fidanzata. Costei, Elsa Keller , è una vecchia conoscenza di Ehrlich e sa che può costituire un pericolo per il suo amico, diffidandola pertanto di andare oltre con quel rapporto. Certo non può immaginare che è una spia tedesca e che il Console a Sidney la ha fatta imbarcare sulla sua nave per portarla in salvo. Così quando approfittando della nebbia, contravviene agli ordini delle autorità e prende il largo, Napier ha un doppio motivo per inseguirlo col suo caccia Rockhampt
I l film si svolge nell'arco di 24 ore in un immaginario commissariato di polizia di Roma . Il commissario ( Nino Taranto ) vorrebbe solo godersi la sua nuova macchina, ma viene continuamente interrotto da una serie di personaggi stravaganti e situazioni comiche. Tra una compagnia di varietà sul lastrico, una coppia che litiga per una pelliccia di visone, tranvieri in lotta coi crumiri e un bambino abbandonato, il commissario e i suoi agenti si destreggiano tra risate e momenti di commozione fino all'epilogo dell'ultimo quadretto della lunga giornata lavorativa, offerto al commissario da uno straordinario Albertone nazionale qui in vesti veramente ... eccentriche 😍. Nel novero della vecchia e cara Commedia all'italiana , Accadde al commissariato ne è un esempio perfetto di quella degli anni '50. Il film è ricco di macchiette, situazioni paradossali e dialoghi brillanti, che offrono una rappresentazione ironica e divertente della società italiana del tempo, compr
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