Allegri gemelli
Stanlio e Ollio sono felicemente sposati con le rispettive mogli che non sanno avere due fratelli gemelli perfettamente identici. Siccome la loro madre gli ha appena recapitato una lettera nella quale una foto di loro quattro reca una scritta sibillina che i due interpretano come se i fratelli Giorgio e Berto siano una sorta di pirati al momento. Notizia che è meglio tacere alle mogli per non rovinare la pace domestica, suggerisce Ollio, perché non solo saprebbero dei loro gemelli ma anche del loro coinvolgimento nel mondo del crimine. Ma le bugie hanno le gambe corte e quando c'è di mezzo la coppia Stanlio & Ollio, addirittura cortissime. Così Giorgio e Berto arrivano col loro piroscafo in città e decidono di scendere per farsi una bevuta dopo aver come al solito perso i loro soldi affidandoli maldestramente al collega ingegnere di bordo Finn. Questi ha promesso loro di farli diventare milionari se gli daranno ogni mese i soldi della paga affinché lui li investa per farli fruttare al massimo. Robe serie mica cotiche! E così i nostri sbarcano con una piccola incombenza che il Capitano affida loro e cioè di ritirare un pacchetto per suo conto per poi consegnarglielo una volta rientrati a bordo. Ma nella bettola dove sostano, eccoli subito turlupinati da due fascinose ammaliatrici che gli scroccano un lauto pranzo. Non avendo di che pagare e resisi conto che nel pacchetto per il Capitano c'è un anello di valore con perla, lo lasciano in pegno al cameriere in attesa del loro rientro a bordo per procurarsi il denaro. Ma Finn è di tutt'altro avviso e tra i tre nasce un fragoroso contrasto che alla fine vede i due gemelli svestiti e quindi impossibilitati ad uscire per saldare il debito. Nel frattempo Stanlio e Ollio con le rispettive consorti capitano proprio nello stesso locale venendo affrontati dal cameriere che si fa pagare e restituisce loro il pacchetto con l'anello e niente al confronto della sfuriata delle due ragazze lasciate al tavolo. Ignari di quanto stia succedendo i due non possono evitare sonore sberle anche da parte delle infuriate mogli che li lasciano su due piedi, pensando che l'anello fosse un regalo per quelle due svergognate. E' l'inizio di una serie di turbinosi equivoci, con il rientro in gioco dei due gemelli marinai, rivestiti alla meglio, e che culmineranno in un locale di lusso dove si mischieranno le due coppie inseguite dall'infuriato capitano e da Finn che, malmenato dai due, vuole vendicarsi con l'aiuto di un paio di scagnozzi. La fragorosa caccia al tesoro costituito dal prezioso anello, non sfugge all'occhio attento di due mafiosi che intervengono catturando i gemelli sbagliati, ovvero quelli senza anello per torchiarli in un posto isolato del porto. Gli cementano i piedi e minacciano di gettarli in mare pensando che vogliano mentire. Ma i due non sanno effettivamente dove sia finito il pacchetto che gli altri gemelli, accortisi di averlo, cercano disperatamente di consegnarlo al capitano. Questi ha chiamato la polizia che irrompe sulla banchina proprio quando i due coi piedi nel cemento finiscono in acqua. Prontamente soccorsi, quando tutti gli occhi sono su di loro, ecco arrivare trafelati gli altri due con l'anello per lasciare sbigottiti capitano e poliziotti che credono di avere le traveggole, scappando e facendo di nuovo cadere in acqua quelli che soccorrevano. Ma stavolta ci sono i loro fratelli a salvarli per riabbracciarsi e constatare di essere tutti e quattro dei veri babbei.
Trama esilarante per uno dei migliori film della coppia al massimo della capacità espressiva. Con loro tanti amici e colleghi visti in quasi tutti i loro lavori con una piccola menzione per uno dei più grandi ubriachi della finzione cinematografica, quel Arthur Housman: ubriaco alla birreria, che sembra esserlo davvero come in altre sue fortunate apparizioni con i due. Finlayson è sempre presente e pazientemente si sottopone alle loro sevizie per le risate che riesce ogni volta a strappare convintamente. Il tutto regge e nella più classica commedia degli equivoci si raddoppia il divertimento raddoppiando la coppia che ancora oggi è amatissima in tutto il mondo. Nell'ultima versione ristrutturata da Mamma Rai con spezzoni inediti è proposto il doppiaggio Croccolo-Fiorentini con musiche originali.
Trama esilarante per uno dei migliori film della coppia al massimo della capacità espressiva. Con loro tanti amici e colleghi visti in quasi tutti i loro lavori con una piccola menzione per uno dei più grandi ubriachi della finzione cinematografica, quel Arthur Housman: ubriaco alla birreria, che sembra esserlo davvero come in altre sue fortunate apparizioni con i due. Finlayson è sempre presente e pazientemente si sottopone alle loro sevizie per le risate che riesce ogni volta a strappare convintamente. Il tutto regge e nella più classica commedia degli equivoci si raddoppia il divertimento raddoppiando la coppia che ancora oggi è amatissima in tutto il mondo. Nell'ultima versione ristrutturata da Mamma Rai con spezzoni inediti è proposto il doppiaggio Croccolo-Fiorentini con musiche originali.
Our Relations
Stati Uniti d'America 1936
Regia: Harry Lachman
Musiche Leroy Shield, Marvin Hatley
con
Stan Laurel: Stanlio Laurel / Giorgio Laurel
Oliver Hardy: Ollio Hardy / Berto Hardy
James Finlayson: Finn, ingegnere capo
Daphne Pollard: signora Hardy
Betty Healy: signora Laurel
Arthur Housman: ubriaco alla birreria
Sidney Toler: Capitano della S.S. Periwinkle
Alan Hale: Robèrt, cameriere della birreria
Iris Adrian: Alice
Lona Andre: Lily
Tiny Sandford: scagnozzo al molo
Harry Bernard: poliziotto
James C. Morton: barista
Charlie Hall: uomo nel negozio dei pegni
Sam Lufkin: cameriere
Ralf Harolde: gangster
Noel Madison: gangster
Dell Henderson: giudice
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