La casa della 92ª strada
Bill Dietrich, aitante studente universitario di origini tedesche, alla vigilia dell'ingresso in guerra degli Stati Uniti, viene contattato da agenti nazisti affinché collabori nella loro rete spionistica all'interno del territorio americano. Ma Bill, nato in America, informa dell'accaduto l' FBI e l' Ispettore George A. Briggs gli offre la possibilità di fare il doppio gioco a favore della sua Patria natia. Così, fingendo di accettare, si imbarca per Amburgo dove viene addestrato 6 mesi prima del suo rientro in America, dove inizia il suo lavoro dopo aver informato il suo superiore Briggs. Contatta come da ordini alcuni esponenti della rete che con molta cautela si interfacciano con il nuovo arrivato anche se le sue credenziali sembrano corrette. Briggs ha fatto solo cambiare un punto nel quale si abilitava Bill a relazionarsi con tutti gli agenti operanti in America, mentre in origine c'erano solo alcuni possibili suoi contatti e, in caso di necessità, doveva mettersi a disposizione esclusiva di un fantomatico Mr. Christopher che sembra essere il capo della rete in America. I Tedeschi sono particolarmente interessati al Progetto 97 che vede scienziati americani approntare un nuovo micidiale ordigno nucleare e tutti i loro sforzi son diretti a carpirne i segreti. Bill intanto ha messo in azione una stazione radio ad onde corte dove in realtà trasmette a una stazione ricevente americana poco distante che poi, una volta prese le opportune decisioni, ritrasmette in Germania quello che ritiene idoneo, a volte anche manomettendo alcuni dati che debbono comunque essere inviati per non destar sospetti. I contatti americani di Bill fanno capo alla sensuale Elsa Gebhardt che si avvale di un paio di scagnozzi e di una membra della Gestapo in incognito, oltre al Colonnello Hammersohn, ex combattente della prima guerra ed ora nelle vesti di anziano uomo d'affari. Essi dubitano, essendo scaltri e del mestiere, del giovane arrivato e chiedono lumi in Germania anche se per ricevere una risposta passerà molto tempo durante il quale l'FBI avrà modo di carpire molti segreti utili allo smantellamento della rete. Così quando giunge dalla Germania la corretta definizione degli ordini impartitigli, Bill viene scoperto e catturato per essere interrogato. Ma ormai Briggs e i suoi hanno cinto d'assedio il loro covo e Bill viene liberato dopo una violenta irruzione nella quale muore la Gebhardt che si rivela essere il fantomatico Mr. Christopher. Nei crediti finali vengono poi sciorinati i numeri della vasta operazione che portò all'arresto di migliaia di individui coinvolti nella rete spionistica tedesca.
Girato a tratti come fosse un documentario con spezzoni di filmati reali, venne girato e montato in omaggio al lavoro del FBI subito dopo la fine della guerra e proiettato a New York nel settembre del 1945, ottenendo oltre a una buona accoglienza del pubblico anche un Oscar per il miglior soggetto.
Girato a tratti come fosse un documentario con spezzoni di filmati reali, venne girato e montato in omaggio al lavoro del FBI subito dopo la fine della guerra e proiettato a New York nel settembre del 1945, ottenendo oltre a una buona accoglienza del pubblico anche un Oscar per il miglior soggetto.
Stati Uniti d'America 1945
Regia: Henry Hathaway
Musiche David Buttolph
con
William Eythe: William "Bill" Dietrich
Lloyd Nolan: Ispettore George A. Briggs
Signe Hasso: Elsa Gebhardt
Gene Lockhart: Charles Ogden Roper
Leo G. Carroll: Col. Hammersohn
Lydia St. Clair: Johanna Schmidt
William Post Jr.: Walker
Harry Bellaver: Max Coburg
Bruno Wick: Adolf Lange
Harro Meller: Conrad Arnulf
Charles Wagenheim: Gustav Hausmann
Alfred Linder: Adolf Klein
Renee Carson: Luise Vajda
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