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Il mercenario della morte
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Per non vedersi ostacolare i suoi loschi piani, Erica Page, tenutaria di un saloon-bordello a Oracle, fa uccidere lo sceriffo da alcuni suoi scagnozzi. Era in compagnia di sua moglie Rose Hood nell'ufficio dove è stato ucciso a tradimento e la donna, abile con le armi, aveva impugnato un fucile e ucciso uno dei due killer per poi cercare invano di colpire anche l'altro in fuga. A funerale concluso, in attesa dell'arrivo del nuovo sceriffo, per non perdere la pista la vedova si fa nominare sceriffo pro tempore e inizia con grande piglio a seguire gli indizi in sue mani. Ben presto salda il conto anche all'altro per poi arrivare alla mandante che senza prove concrete risulta di difficile incriminazione. Costei sta acquistando terreni per pagarli a rate in un giro che la vede accaparrarsi proprietà in vista dell'arrivo della ferrovia che le farà lievitare il valore dei medesimi. Ma lei poi non li paga mettendo in atto uno sporco gioco di cambiali che, nel caso fallisse il progetto di venderli alla ferrovia, la vedrebbe ridotta sul lastrico. Per liberarsi anche dell'arcigna rivale sceriffa, fa venire in città un suo vecchio amico ricercato in diverse contee per precedenti e lo paga affinché elimini Rose. Cane Miro è il suo nome ed ha un conto aperto col sindaco di Oracle che fu suo comandante durante la guerra e che si macchiò di codardia facendo massacrare il suo reparto che comprendeva anche diversi suoi fratelli. Vuole quindi vendicarsi prima di pensare alla sceriffa. Ma quando inizia a conoscerla meglio questi finisce per innamorarsene e al momento decisivo uccide la mandante Erica che stava per sparare a tradimento alla donna. Dopo di che è costretto a scappare con lei alle costole che pur essendosene innamorata non può lasciar correre l'omicidio del sindaco. Raggiunto, Miro si trincera tra gli alberi e inizia la sparatoria con lui che non ha intenzione di colpirla mentre lei non tentenna e lo fa fuori. L'amore ha fermato Miro al contrario del dovere con Rose. Ora lei è stanca e distrutta tanto da lasciare il paese per sempre facendo appena in tempo a scorgere l'arrivo del nuovo sceriffo. Roger Corman maestro del B movie si prende lo sfizio di dirigere anche un C movie per viverne l'ebrezza di un dolce far niente nel nulla della trama, degli interpreti e, gravissimo per un western americano, della location, per tacere di interni in assoluta povertà. Un film più che indecente direi indigente.
Gunslinger Stati Uniti d'America 1956
Regia: Roger Corman Musiche Ronald Stein
con John Ireland: Cane Miro Beverly Garland: sceriffo Rose Hood Allison Hayes: Erica Page Martin Kingsley: sindaco Gideon Polk Jonathan Haze: Jake Hayes Chris Alcaide: Joshua Tate Dick Miller: Jimmy Tonto Bruno VeSota: Zebelon Tabb Margaret Campbell: Felicity Polk William Schallert: marshal Scott Hood Aaron Saxon: Nate Signo Chris Miller: Tessie, la ballerina Louanna Gardner: Sadie Steve Mitchell: pistolero Paul Rapp: pistolero
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Q uattro astronauti, tre uomini, il Capitano e Comandante missione Theo Cooper , Bug Kieslowski , Cole Dvorak e una donna, la Dr.ssa Emily McTier , sono stati scelti per una simulazione di un volo interplanetario della durata di 400 giorni , durante i quali dovranno vivere in un simulatore posto sotto terra e nel quale accedere per mezzo di una botola. Dovranno affrontare una convivenza forzata per lungo tempo e in spazi che, seppur dotati di ogni comfort, sono ovviamente limitati a quelli di una vera astronave. Cibi liofilizzati e liquidi corporei riciclati per un periodo talmente lungo che la dottoressa dovrà costantemente monitorare per osservare ogni cambiamento di umore, comprese crisi di nervi e allucinazioni in un susseguirsi di simulazioni e gestione degli imprevisti che potrebbero capitare durante il viaggio. Tipo perdere il collegamento con la base dopo pochi giorni e trovarsi nel bel mezzo di quello che sembra un campo di asteroidi che li colpisce all’esterno, ma nul...
Michele Placido in questo film ci racconta il '68 attraverso tre giovani tra loro molto diversi e che si troveranno intrecciati in un vorticoso giro di emozioni, amori, odi, tradimenti. Nicola (Riccardo Scamarcio) è un poliziotto, lo fa per mantenersi gli studi, vuole diventare attore. Laura (Jasmine Trinca) è una studentessa, di una famiglia borghese romana, di estrazione cattolica. Libero ( Luca Argentero) è un leader del movimento studentesco. Nicola lavora come infiltrato nel movimento studentesco e s'innamora di Laura che è la ragazza di Libero. Attraverso questo triangolo, Placido ci racconta il suo '68, quello che lo ha visto (in parte) nelle vesti di Nicola. Il film si sdoppia in due, da una parte la cronaca di quegli anni dall'altra una storia di amore ed amicizia. Lavoro riuscito in parte, o forse completamente. In questo caso parlando di un passato che divide, le aspettative erano diverse. Chi voleva un esaltazione di quegli anni, chi una condanna netta...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Frizzante commedia americana con due protagonisti brillanti e seducenti in grado di mettere d'accordo, una volta ogni tanto, le esigenze della coppia domestica alle prese con il film che possa soddisfarne le esigenze. L'azione lui, l'amore lei, trovano in questo film la giusta miscela e il tempo passa allegramente. Milo Boyd , ex poliziotto, si guadagna da vivere facendo il cacciatore di taglie e recuperando alla giustizia marioli di piccolo calibro per una ricompensa non certo sufficiente a mantenere il vizietto delle scommesse. E già all'inizio lo vediamo in rocamboleschi inseguimenti e alle prese con goffi figuri che vorrebbero da lui riscuotere. Lui è un zuzzurellone ma pur sempre abile di mano e pistola così che riesce a trarsi di impaccio con relativa facilità. Lei è Nicole , Jennifer Aniston , la moglie in carriera, la giornalista d'assalto che è sulle tracce di un finto suicidio; può infatti un suicida lanciarsi nel vuoto da un palazzo di testa?? sembra i...
Se ne è andata alla soglia degli 80 anni Liz Taylor , colei che per anni incarnò il mito della diva. Irascibile, scontrosa, bellissima donna a tutto tondo, sempre alla ricerca dell'amore, di amare e di essere amata. Con lei se ne va un pezzo di cinema e se ne va per sempre Cleopatra la divina. Ad attenderla ci sarà senz'altro il suo Antonio , Richard Burton , che in vita sposò 2 volte e con il quale riempì pagine su pagine di rotocalchi: la coppia più celebre del cinema per anni. Quel cuore che tanto palpitò in vita non ti ha sorretto e ti sia dolce il riposo eterno e ti accompagni la nostra gratitudine. Ciao Cleo
Come raccomandava Tiger Jack in un commento al film Green Zone qui sul blog ho visto finalmente questo film pluridecorato a non si sa bene quale valore nel 2010 con ben 6 Oscar . Francamente non riesco a spiegarmi come abbia fatto a vincere il premio come miglior film e migliore regia ... passi per gli altri 4 - sceneggiatura, sonoro, montaggio e montaggio sonoro - ma anche no. In sostanza è difficile comprenderli tutti e sei. E non mi si venga a dire che il filo conduttore è il rischio di perdere la vita ogni volta che costoro escono in missione o che la guerra è una droga perchè è ovvio e scontato in ogni film di guerra. Tra l'altro la poca introspezione psicologica dei tre protagonisti è banale e nulla aggiunge di diverso ai tanti altri film di altro genere. C'è l'esperto di esplosivi, il sergente William James ( Jeremy Renner ), guascone e per niente prudente nel suo pericolosissimo mestiere, un cow-boy spavaldo come tanti visti. Il più cauto sergente J.T. Sanb...
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