gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Femmine tre volte
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Roma è teatro dell'attesissima sfida mondiale di basket femminile tra le "Diavole rosse" sovietiche, campionesse del blocco orientale e le campionesse americane d'occidente denominate gli "Angeli bianchi". Siamo in piena guerra fredda e la delegazione sovietica è composta oltre che da atlete anche da commissari politici e sorveglianti delle atlete come la arcigna Katiuscia che a sua volta è sorvegliata da un altro sorvegliante, Vassili, in incognito per sorvegliare la sorvegliante come da prassi comunista. E fin dalle prime battute si intuisce quali siano i reali intendimenti delle ragazze che ben presto mettono la loro capitana Sonia in condizione di dileguarsi per Roma. I suoi superiori intuiscono subito che sia intenzione della giovane di arrivare all'Ambasciata Americana di Via Veneto che immediatamente sorvegliano. Sonia si accorge e approfitta di un maturo signore di passaggio per abbordarlo e farsi portare a casa sua. Qui cerca invano di contattare gli americani o la polizia per chiedere asilo politico, mentre fuori del palazzo c'è già l'arcigna sorvegliante e alcuni scagnozzi che l'hanno seguita. Per di più arriva a casa anche la moglie dell'uomo e suo figlio che ha una gran fama di donnaiolo al pari paterno. Finirà per aiutare il padre a liberarsi della ragazza senza far sapere niente alla madre ma innamorandosene perdutamente, ripagato dalla giovane. Tuttavia Sonia viene catturata dai suoi e stessa sorte tocca anche alle altre atlete che avevano approfittato della guardia allentata per uscire per Roma insieme a dei baldi giovani atleti italiani di una squadra di baseball. Anche Katiuscia aveva partecipato attivamente alle ricerche delle ragazze finendo con il compagno Vassili in una bisca clandestina dove avevano vinto una forte somma in denaro. Questo li aveva indotti a programmare una fuga con documenti falsi e godersi la somma liberi in Occidente alla faccia del Commissario che invece riesce a mettergli il sale sulla coda. Ora le ragazze di nuovo radunate puntano i piedi rifiutandosi di giocare se non otterranno di restare in Italia con i loro fidanzati. Due di loro si sono pure sposate nel frattempo, in quello che doveva essere un matrimonio finto, risultato invece vero, organizzato solo per approfittare delle due. Se batteranno le rivali capitaliste otterranno quanto desiderato è la falsa promessa del Commissario che, a partita conclusa vittoriosamente, in fretta e furia, cerca di imbarcarle tutte sull'aereo privato in partenza per la Russia. Le suppliche delle ragazze non restano inascoltate da mariti e fidanzati italiani che le seguono in aeroporto nella speranza di liberarle. Intanto Katiuscia e Vassili con la valigia piena di soldi e consci che in Siberia non gli serviranno a niente, li buttano in aria creando una confusione tale sulla pista da consentire agli italiani di irrompere e liberare le ragazze. Quasi tutte in vespa coi fidanzati faranno ritorno in allegria a Roma, mentre le due coppie sposate, in auto e con qualche bigliettone raccolto sulla pista, se ne vanno felici in viaggio di nozze a conclusione di questa divertente commedia. Dirige l'allegra brigata il prolifico Steno, avvalendosi di interpreti di fama e ottimi comprimari per una satira politico - ideologica del mondo sovietico che in Italia all'epoca era bene trattare coi guanti stante la massiccia presenza di comunisti nel bel paese, fervidi credenti di quel sistema.
Femmine 3 volte Italia 1957
Regia: Steno Musiche A. F. Lavagnino con Sylva Koscina: Sonia Mario Carotenuto: Armando Gasparini Montserrat Blanch: Amelia Gasparini Germán Cobos: Ugo Gasparini Alberto Bonucci: allenatore Santucci Bice Valori: Katiuscia Gianrico Tedeschi: Vassili Nino Manfredi: Nando Martinoni Emilio Petacci: commissario sportivo detto Sua Eccellenza Gianni Agus: marchese De Blasi Amedeo Trilli: guardia sovietica Furlanetto: Andrej Stetikoff Gina Rovere: Liuba Gianni Bonagura: Cesare Ángel Aranda: atleta italiano di baseball Fernando Sancho: guardia notturna Laura Caprifoglio: Tatiana Salvo Libassi: il pope Francesco Mulè: presidente della squadra Lamberto Antinori: atleta italiano di baseball Mario Chiocchio: telecronista Félix Fernández: medico Lilly Mantovani: atleta russa
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
Q uattro astronauti, tre uomini, il Capitano e Comandante missione Theo Cooper , Bug Kieslowski , Cole Dvorak e una donna, la Dr.ssa Emily McTier , sono stati scelti per una simulazione di un volo interplanetario della durata di 400 giorni , durante i quali dovranno vivere in un simulatore posto sotto terra e nel quale accedere per mezzo di una botola. Dovranno affrontare una convivenza forzata per lungo tempo e in spazi che, seppur dotati di ogni comfort, sono ovviamente limitati a quelli di una vera astronave. Cibi liofilizzati e liquidi corporei riciclati per un periodo talmente lungo che la dottoressa dovrà costantemente monitorare per osservare ogni cambiamento di umore, comprese crisi di nervi e allucinazioni in un susseguirsi di simulazioni e gestione degli imprevisti che potrebbero capitare durante il viaggio. Tipo perdere il collegamento con la base dopo pochi giorni e trovarsi nel bel mezzo di quello che sembra un campo di asteroidi che li colpisce all’esterno, ma nul...
Michele Placido in questo film ci racconta il '68 attraverso tre giovani tra loro molto diversi e che si troveranno intrecciati in un vorticoso giro di emozioni, amori, odi, tradimenti. Nicola (Riccardo Scamarcio) è un poliziotto, lo fa per mantenersi gli studi, vuole diventare attore. Laura (Jasmine Trinca) è una studentessa, di una famiglia borghese romana, di estrazione cattolica. Libero ( Luca Argentero) è un leader del movimento studentesco. Nicola lavora come infiltrato nel movimento studentesco e s'innamora di Laura che è la ragazza di Libero. Attraverso questo triangolo, Placido ci racconta il suo '68, quello che lo ha visto (in parte) nelle vesti di Nicola. Il film si sdoppia in due, da una parte la cronaca di quegli anni dall'altra una storia di amore ed amicizia. Lavoro riuscito in parte, o forse completamente. In questo caso parlando di un passato che divide, le aspettative erano diverse. Chi voleva un esaltazione di quegli anni, chi una condanna netta...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Frizzante commedia americana con due protagonisti brillanti e seducenti in grado di mettere d'accordo, una volta ogni tanto, le esigenze della coppia domestica alle prese con il film che possa soddisfarne le esigenze. L'azione lui, l'amore lei, trovano in questo film la giusta miscela e il tempo passa allegramente. Milo Boyd , ex poliziotto, si guadagna da vivere facendo il cacciatore di taglie e recuperando alla giustizia marioli di piccolo calibro per una ricompensa non certo sufficiente a mantenere il vizietto delle scommesse. E già all'inizio lo vediamo in rocamboleschi inseguimenti e alle prese con goffi figuri che vorrebbero da lui riscuotere. Lui è un zuzzurellone ma pur sempre abile di mano e pistola così che riesce a trarsi di impaccio con relativa facilità. Lei è Nicole , Jennifer Aniston , la moglie in carriera, la giornalista d'assalto che è sulle tracce di un finto suicidio; può infatti un suicida lanciarsi nel vuoto da un palazzo di testa?? sembra i...
Se ne è andata alla soglia degli 80 anni Liz Taylor , colei che per anni incarnò il mito della diva. Irascibile, scontrosa, bellissima donna a tutto tondo, sempre alla ricerca dell'amore, di amare e di essere amata. Con lei se ne va un pezzo di cinema e se ne va per sempre Cleopatra la divina. Ad attenderla ci sarà senz'altro il suo Antonio , Richard Burton , che in vita sposò 2 volte e con il quale riempì pagine su pagine di rotocalchi: la coppia più celebre del cinema per anni. Quel cuore che tanto palpitò in vita non ti ha sorretto e ti sia dolce il riposo eterno e ti accompagni la nostra gratitudine. Ciao Cleo
Come raccomandava Tiger Jack in un commento al film Green Zone qui sul blog ho visto finalmente questo film pluridecorato a non si sa bene quale valore nel 2010 con ben 6 Oscar . Francamente non riesco a spiegarmi come abbia fatto a vincere il premio come miglior film e migliore regia ... passi per gli altri 4 - sceneggiatura, sonoro, montaggio e montaggio sonoro - ma anche no. In sostanza è difficile comprenderli tutti e sei. E non mi si venga a dire che il filo conduttore è il rischio di perdere la vita ogni volta che costoro escono in missione o che la guerra è una droga perchè è ovvio e scontato in ogni film di guerra. Tra l'altro la poca introspezione psicologica dei tre protagonisti è banale e nulla aggiunge di diverso ai tanti altri film di altro genere. C'è l'esperto di esplosivi, il sergente William James ( Jeremy Renner ), guascone e per niente prudente nel suo pericolosissimo mestiere, un cow-boy spavaldo come tanti visti. Il più cauto sergente J.T. Sanb...
Россияне втрое больше женщин
RispondiElimina