Ognuno per sé
Sam Cooper, cercatore d'oro, ha trovato col socio una ricca miniera nella quale il terriccio che se ne ricava è composto al 30% da polvere d'oro. Purtroppo tra i due è scoppiata una violenta lite che ha visto Sam uccidere il socio per poi caricare i sacchi con il minerale su alcuni cavalli per rientrare in paese e venderlo. Per sicurezza ha fatto saltare l'ingresso della miniera che ne ha ancora molto da estrarre e conta un domani di ritornarvi col figlioccio Manolo che un tempo lo seguì, prima di abbandonare per la dura vita che si conduce in miniera. Durante il tragitto Sam viene aggredito da un gruppo di affamati balordi che gli rubano i cavalli lasciandogli quello strano carico di terriccio del quale non sanno che farsene. Sam ne nasconde un po' e con dell’altro pian piano raggiunge il paese dove ne ricava un bel gruzzolo. Richiama allora Manolo con un telegramma e nell'aspettarlo si sistema nell'hotel studiando il da farsi. Manolo dopo qualche giorno arriva in paese per abbracciare il padre putativo che lo allevò da bambino ma con lui si presenta un sinistro figuro che in apparenza sembra un prete, indossandone le vesti. Ben presto appare chiaro a Sam l'ambiguo rapporto che lega i due e che vede Manolo succube dell'altro, spiegando in un serrato confronto col padre che quando venne lasciato da Sam per correre dietro all'oro, fu proprio quell'uomo che si fa chiamare Brent a occuparsi di lui, ragion per cui sarà della partita e verrà con loro. A quel punto Sam che sta subodorando qualcosa di losco, conscio che l'oro cambia in peggio le persone, assolda un suo vecchio amico, il pistolero Mason, col quale però ha anche un vecchio conto da sistemare. I quattro daranno vita a un singolare sodalizio dove ognuno deve guardarsi dall'altro e dopo aver fatto fronte comune contro una banda di ladroni, respingendoli in una violenta sparatoria tra le rovine di una missione, i quattro, sulla strada del rientro in paese con un bel carico di oro grezzo, andranno incontro al loro destino. Mason uccide il finto prete e Sam è costretto a uccidere il figlioccio Manolo che voleva vendicarsi. Mason prima di partire si era assicurato i servigi dei fratelli Brady, noti killer, che ora li stanno aspettando alle porte del paese. Mason non intende avvalersene annullando il contratto con la promessa che li pagherà ugualmente, ma i due pistoleri hanno fiutato il prezioso carico e iniziano a sparare. Entrambi moriranno con Mason, che ferito mortalmente, spira tra le braccia di Sam, unico sopravvissuto e con un gruzzolo tale da cambiar vita per il resto dei suoi anni.
Nonostante il quartetto di protagonisti di assoluto rilievo e gli esterni appropriati di Almeria in Spagna, la trama scorre lenta senza sussulti se non per la sparatoria finale, risultando alla fine noioso e psicologicamente per quegli anni ambiguo riguardo al rapporto tra Manolo e Brent. Del resto come avrebbe potuto essere il contrario, con un tipo come Klaus Kinsky che ha avuto al cinema solo ruoli torbidi e bizzarri.
Ognuno per séNonostante il quartetto di protagonisti di assoluto rilievo e gli esterni appropriati di Almeria in Spagna, la trama scorre lenta senza sussulti se non per la sparatoria finale, risultando alla fine noioso e psicologicamente per quegli anni ambiguo riguardo al rapporto tra Manolo e Brent. Del resto come avrebbe potuto essere il contrario, con un tipo come Klaus Kinsky che ha avuto al cinema solo ruoli torbidi e bizzarri.
Italia, Germania Ovest 1968
Regia: Giorgio Capitani
Musiche Carlo Rustichelli
con
Van Heflin: Sam Cooper
Gilbert Roland: Mason
Klaus Kinsky: Brent il Biondo
George Hilton: Manolo Sanchez
Sarah Ross: Anna
Federico Boido: Alfred Brady
Sergio Doria: Hal Brady
Ivan Scratuglia: il bandito
Giorgio Gruden: Lancaster proprietario della drogheria
Hardy Reichelt: Slim
Doro Corra: un U.S. Marshall
RIP George :(
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