I diavoli alati
O ahu, isole Hawaii 1942, il Maggiore Daniel Kirby assume il comando di una brigata aerea dei Marines pronti ad entrare nel vivo del conflitto. A presentargli la squadra c'è il Capitano Carl Griffin, già vice comandante e rimasto tale visto che al vertice gli han preferito Kirby. Questi arriva con una pessima reputazione di comandante inflessibile con i suoi sottoposti ancorché capace e valoroso visti i suoi precedenti alle Midway. Egli non tollera l'indisciplina che si è creata nel gruppo, troppo in confidenza con i superiori e per questo è accolto con una certa diffidenza. Ma Kirby dà subito il suo esempio quando, inviati al primo fronte, dimostra a tutti come si può volare a bassissima quota a supporto delle truppe terrestri inchiodate da una forte resistenza nemica. Solo in quel modo si può con certezza colpire il nemico e non i propri uomini e impone ai suoi che nessuno osi volare sopra di lui in missione, dando così l'esatta altezza da mantenere in incursioni di quel tipo. La sua squadra è efficiente e viene impegnata in diverse missioni perdendo al tempo anche alcuni uomini e velivoli in turni massacranti che spesso mettono a dura prova anche i rapporti tra Kirby e il suo vice, più vicino alle esigenze dei suoi piloti. Ma come insiste Kirby tutti sono stanchi e tutti hanno paura ogni volta che mettono in moto i loro aerei e guai se fosse il contrario; la paura aiuta a stare svegli e all'erta. Arriva anche una promozione a Tenente Colonnello e un periodo di meritato riposo a casa con moglie e figlioletto, durante il quale addestrerà altri piloti in un campo militare. Richiamato con la sua vecchia squadra per un'ultima importante missione, ritrova il suo vice Griffin, anche lui promosso a maggiore, con il quale dovrà impedire una nuova minaccia portata dai cosiddetti Kamikaze in picchiate suicide sulla sottostante flotta americana. Dovranno intercettarli in volo ed eliminarli prima che affondino altre navi. La missione ha successo e Kirby, seppur abbattuto, viene ripescato da una nave dopo essersi lanciato col paracadute. Stavolta è davvero giunta la fine per lui che ha un bel braccio ingessato e bisognoso di riposo, ma stavolta nomina come comandante il suo vice Griffin, cosa che il suo precedente superiore non aveva fatto forse non ritenendolo idoneo al comando. Ora, grato a Kirby, dovrà dimostrare cosa significhi addossarsi la responsabilità di tante vite a lui affidate. In questo sta la bravura e l'onere di un vero comandante.
Girato con un buon cast è un film bellico di propaganda patriottica che usa nel montaggio, come in tanti altri del genere, veri spezzoni di combattimenti e abbattimenti aerei girati durante il conflitto mondiale. Emilio Cigoli doppia Robert Ryan lasciando a Mario Pisu l'onore di doppiare il "suo" Duca.
Stati Uniti 1951
Regia: Nicholas Ray
Musiche Roy Webb
con
John Wayne: Maggiore Daniel Kirby
Robert Ryan: Capitano Carl Griffin
Don Taylor: Tenente Vern 'Cowboy' Blithe
Janis Carter: Joan Kirby
Gordon Gebert: Tommy Kirby
Jay C. Flippen: sergente Clancy
William Harrigan: Tenente Medico Joe Curran
James Bell: Colonnello
Barry Kelley: Brigadiere Generale
Maurice Jara: Shorty Vegay
Adam Williams: Tenente Bert Malotke
James Dobson: Tenente Pudge McCabe
Carleton Young: Colonnello Riley
Michael St. Angel: Capitano Harold Jorgensen (accreditato Steve Flagg)
Brett King: Primo Tenente Ernie Stark
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