Il vendicatore di Jess il bandito
J esse James il più famoso bandito del West è stato ucciso a tradimento dal codardo Bob Ford con due colpi di pistola alle spalle, mentre era intento a casa sua ad appendere un quadro, assaporando una nuova vita da sposato e con un altro nome per chiudere col turbolento passato. Anche suo fratello Frank ha cambiato nome in Woodson, Ben Woodson, e vive poco lontano come contadino in un ranch dove è aiutato dal fido "Pinky" e dal giovane Clem. Ma la ferale notizia lo raggiunge subito e ben presto tramite stampa fa il giro dell'intera nazione. Dapprima titubante e fiducioso nella giustizia, resiste agli sproni del giovane Clem a vendicarsi. Ma quando i due fratelli Ford vengono rilasciati e compensati della ricca taglia di 10 mila dollari posta sul capo di Jesse, Frank decide di entrare in azione. Liberi i due Ford hanno preso il largo e per inseguirli occorre del denaro che Frank non ha, ragion per cui rapina l'ufficio postale e nella sparatoria che ne segue, causata inavvertitamente dal giovane Clem che lo ha voluto seguire, muore l'impiegato. Loro non hanno colpa, essendo stato raggiunto da un colpo partito dall'esterno, ma adesso sono ricercati per il suo omicidio. Con i soldi arrivano a Denver dove ben ripuliti danno a tutti l'impressione di benestanti e al tempo stesso ad arte mettono in giro la falsa notizia della morte di Frank, avvenuta in una sparatoria, giù al Sud, verso il confine col Messico. Eleanor Stone, figlia del capo del giornale locale, ci imbastisce un articolo di gran successo che ottiene vasta eco e, così spera Frank, induca i Ford ad uscire allo scoperto. Il detective George Runyan della compagnia ferroviaria ha però i suoi dubbi ed inizia ad indagare proprio a Denver, dove in breve scopre che è ancora vivo, anche se riesce facilmente a far perdere di nuovo le sue tracce. Frank però ha la fortuna insperata di imbattersi in un teatro sui fratelli Ford che sul palcoscenico mettono le loro facce in un dramma che racconta a modo suo la loro impresa di eroici uccisori di Jesse James. Sono costretti a scappare inseguiti dai due e Charlie, mentre tenta di bloccarli sparando dall'alto delle rocce dove si era appostato, finisce per sfracellarsi scivolando su una di esse. Bob è ormai lontano e tempo dopo si sparge la notizia che abbi trovato rifugio presso minatori a circa 5 giorni di cavallo di distanza. Ma non c'è tempo per proseguire la caccia perché il fedele negro Pinky è stato ingiustamente accusato di aver preso parte alla rapina mortale dell'ufficio postale e rischia l'impiccagione. Frank non può permetterlo e deve tornare a casa per testimoniare in suo favore anche se questo gli costerà il carcere e il processo. Buon per lui che la giuria tiene conto dei suoi trascorsi sudisti e del fatto che non è colpevole della morte dell'impiegato ragion per cui viene assolto. In aula, sicuro della sua condanna, si era presentato spavaldo anche Bob, appresa la notizia della sua cattura dai giornali. Ora deve darsi di nuovo alla fuga e siccome il giovane Clem ha tentato di sbarrargli la strada, lo uccide sparandogli. Clem muore tra le braccia di Frank che subito dopo lo insegue nella stalla dove si è rifugiato, Si sparano alcuni colpi senza esito ma Bob vedendosi ormai braccato per non finire impiccato di uccide. Frank è libero di rifarsi una vita nella sua fattoria e di sperare che la bella giornalista Eleanor possa un giorno raggiungerlo.
Fritz Lang dirige un ottimo cast dando ad Henry Fonda il ruolo di Frank James, reso ben oltre le sue reali dimensioni di bandito e criminale per le quali è ricordato, ma idealizzandolo a mito e icona di un West selvaggio dove poveracci come lui possono farsi giustizia solo con le colt.
USA 1940
Regia: Fritz Lang
Musiche David Buttolph
con
Henry Fonda: Frank James / Ben Woodson
Gene Tierney: Eleanor Stone
Jackie Cooper: Clem / Tom Grayson
Henry Hull: Maggiore Rufus Cobb
John Carradine: Bob Ford
J. Edward Bromberg: detective George Runyan
Donald Meek: McCoy
Eddie Collins: Capo Stazione a Eldora
George Barbier: Giudice Ferris
Ernest Whitman: "Pinky" Washington
Charles Tannen: Charlie Ford
Lloyd Corrigan: Randolph Stone
Interessante, mi ha colpito che a pochi minuti dall'inizio del film appare una scritta in inglese: "by Jehovah!" In pratica si tratta di un titolo di giornale che, nel film, annuncia l'uccisione di Jesse James il bandito e dice, usando il nome di Dio, la frase "Jesse, da Geova!" per dire che Jesse è andato all'altro mondo al cospetto di Geova! La frase completa e originale del giornale dice: "killed by Fords Jesse, by Jehovah! end of James Gang" ( ucciso da Ford. Jesse, da Geova! fine della banda di James" ). Altra prova che da secoli è in uso il Nome di Dio, infatti il film è del 1940.
RispondiEliminaSolo in Italia, sotto l'influenza del Vaticano, c'è la consuetudine di cambiare il nome di Dio, "Geova" con un titolo come "Signore" o "Eterno"! Un' altro esempio è quello di Sean Connery che parla del Nome di Dio "Iehova" nel film "Indiana Jones" https://www.youtube.com/watch?v=3TfUjVKFu3I
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