7 sconosciuti a El Royale
Al confine tra California e Nevada che in parte ne divide la struttura, sorge il vecchio Motel El Royale, un tempo rinomata sala da gioco ora in decadimento. E' qui che nel 1969 convergono contemporaneamente quattro personaggi in cerca di alloggio. Padre Daniel Flynn, un attempato prete cattolico, la cantante di colore Darlene Sweet, il venditore di elettrodomestici Seymour Sullivan e la ragazza hippie Emily Summerspring. Ricevuti dall'unico impiegato della struttura, Miles Miller, ognuno riceve la chiave della sua stanza. E' l'inizio di una lunga notte di sangue dove i destini dei quattro si incrociano con le rispettive storie di violenza e degrado. Sullivan si rivela essere un'agente della CIA che inizia dalla sua stanza a trovare ed eliminare cimici di ogni tipo e, d'accordo col suo capo contattato al telefono, sabota le auto degli altri ospiti affinché nessuno possa squagliarsela. Trova inoltre un corridoio segreto che passa dietro alle stanze nelle quali sbirciare grazie a specchi a doppia via, oltre ad una telecamera piazzata che con tutta probabilità era lì per filmare atti sessuali di nascosto. C'è un film infatti che deve essere ritrovato e che forse ha a che fare con ricatti ad un esponente politico nelle passate elezioni. Scopre anche che il prete sta scavando nel pavimento della sua stanza, mentre la ragazza hippie ha introdotto un'altra giovane nella sua stanza e la tiene legata. La ragazza di colore è invece in apparenza una cantante che si sta esercitando a squarciagola. Ma è nella stanza della hippie che Sullivan arriva per capire che cosa sta accadendo, venendo subito dopo il suo ingresso colpito a morte in pieno petto da una scarica di pallettoni. Il colpo ha frantumato il finto specchio e i frammenti di vetro hanno ferito il giovane impiegato dell'hotel, Miller, che stava spiando. Il prete e la ragazza di colore si alleano per fronteggiare la situazione dopo che lei aveva colpito il prete con una bottigliata in testa quando aveva cercato a sua volta di drogarla. Il motivo è in realtà semplice e il prete gli spiega che dieci anni prima aveva nascosto il bottino di una rapina sotto al pavimento di quella che credeva la sua stanza. A distanza di anni dopo il periodo difficile passato in prigione aveva senz'altro confuso il numero di stanza che doveva a questo punto essere quello della cantante. Lei accetta di collaborare e ricevere una parte in cambio e l'uomo si mette a rimuovere le assi del pavimento trovando la borsa con i soldi. Ma ecco inaspettato l'arrivo di Billy Lee, un violento balordo, con i suoi scagnozzi. Costui è stato avvertito dalla ragazza prigioniera che nel trambusto successivo all'uccisione dell'agente aveva potuto telefonargli dalla camera.
Lei, Rose, è la sorellina della hippie che l’ha sottratta, rapendola, dalle grinfie di quel malvagio, del quale però lei è perdutamente innamorata fino alla follia che la pervade tuttora. Billy Lee vuole sapere da dove provengono quei soldi e intanto regola i conti con Emily, rea di aver tentato di togliergli ciò che considera suo, uccidendola con un colpo della sua Magnum 44. A quel punto, seppur legato, padre Daniel si scaglia contro Billy e ne nasce una colluttazione durante la quale il giovane Miller si impossessa della pistola caduta al balordo uccidendolo al pari dei due complici con lui in sala. Poi liberatisi e preso un fucile mette in mostra le sue doti di ex tiratore dei Marines uccidendo gli altri due complici all'esterno. Vorrebbe far fuori la giovanissima Rose riversa e piangente sul corpo del suo adorato e maledetto Billy Lee, ma lei lo anticipa voltandosi di scatto e infilandogli un coltello dritto in pancia. Il finto prete le spara e tenta invano di salvare il ragazzo che in punto di morte gli chiede di perdonargli i suoi peccati. L'uomo non è un vero prete ma asseconda il suo ultimo desiderio benedicendolo appena prima di esalare il suo ultimo respiro. E' il momento di scappare mente tutto intorno sta bruciando e tempo dopo rivediamo a Reno esibirsi in un locale la famosa cantante Darlene Sweet e tra il pubblico in prima fila, tutto tirato a lucido, Daniel Flynn, l'uomo che ha diviso con lei quella incredibile e sanguinosa avventura.
Con una trama pulp che ricalca in tutto la metrica tarantiniana e con un cast adeguato, il film diretto da Drew Goddard è astuto e divertente per come sa citara e dipanare una trama che si compone di tante tessere come in un mosaico. Altro punto a favore è dato dalla colonna sonora targata Motown.
Con una trama pulp che ricalca in tutto la metrica tarantiniana e con un cast adeguato, il film diretto da Drew Goddard è astuto e divertente per come sa citara e dipanare una trama che si compone di tante tessere come in un mosaico. Altro punto a favore è dato dalla colonna sonora targata Motown.
Bad Times at the
El Royale
Stati Uniti d'America 2018
Regia: Drew Goddard
Musiche Michael Giacchino
con
Jeff Bridges: padre Daniel Flynn
Cynthia Erivo: Darlene Sweet
Dakota Johnson: Emily Summerspring
Jon Hamm: Seymour "Laramie" Sullivan
Cailee Spaeny: Rose Summerspring
Lewis Pullman: Miles Miller
Chris Hemsworth: Billy Lee
Nick Offerman: Felix O'Kelly
Xavier Dolan: Buddy Sunday
Shea Whigham: dott. Woodbury Laurence
Mark O'Brien: Larsen Rogers
Charles Halford: Sammy Wilds
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