Il magnifico avventuriero
B envenuto Cellini è uno straordinario scultore ed orafo, oltre che impenitente donnaiolo e all'occorrenza ladro, come quando per partecipare ad un concorso indetto dal Granduca di Toscana ruba ad un altro concorrente l'oro necessario per produrre una sua fine opera che a detta del Michelangelo stesso è di gran lunga superiore a tutte le altre in gara. Ma deve rifondere del furto il concorrente e grazie al ricco premio del Granduca non avrà problemi a farlo, oltre a dover creare un'opera per la città che ha già in mente con una statua che ritrarrà Perseo con in mano la testa della Medusa. Ma il danneggiato schiuma rabbia anche per la sconfitta e gli appicca il fuoco allo studio scatenando la sua furiosa reazione che lo costringe, inseguito dalle guardie, a scappare da Firenze. Fortuna vuole che per strada si imbatte nel Conte Frangipani che reca con sé un messaggio del re di Francia Carlo V per il Papa Clemente VII e visto che è uomo abile con la spada e dotato di gran coraggio, può essergli utile unendosi alla sua scorta. ed è grazie a lui che durante una sosta notturna in una locanda, riescono a sventare un attacco di quelli che sembrano in apparenza banditi, volto a rubare il carico d'oro che l'imperatore Carlo V ha destinato al Papa. Qui conosce l'avvenente cameriera Piera che cerca di sedurre al pari della bella Lucrezia, moglie infelice del Frangipani. A Roma viene ringraziato dal Papa che approfitta subito della sua innata maestria nominandolo capo della Zecca Pontificia con l'incarico di coniare nuove monete d'oro recanti la sua effigie da un lato e la Venere di Milo dall'altro. Siccome alla statua manca il volto si può rimediare ritraendo quello di Donna Lucrezia di modo che frequentarla nelle sue stanze non desterà sospetto alcuno. Ma maneggiare quell'oro è per Benvenuto una forte tentazione tale che, per pagare un lussuoso appartamento nel quale si è insediato portandosi dietro come domestica la bella Piera, conia di nascosto altre monete, venendo però scoperto ed arrestato. Sembra essere giunta la fine per lui ma il Papa ha stavolta bisogno della sua abilità di stratega militare per difendersi dall'attacco dei Lanzi ormai alle porte della città. Riesce sulle prime a ribattere colpo su colpo, ma quando una guarnigione svizzera tradisce e passa al nemico, Roma è presa e subisce il tragico Sacco. Da Castel Sant'Angelo dove si è rifugiato con il Papa, Cellini scopre la tresca tra il Frangipane e il Conestabile di Borbone passato sotto all'Imperatore tedesco e riceve l'incarico di raggiungere Carlo V con un messaggio papale uscendo dalle mura attraverso un passaggio segreto. Dopo alcune peripezie l'uomo riuscirà a incontrarsi con Carlo V e salvare Roma, riottenendo dal papa di ritornare a Firenze. Qui tempo dopo è pronto a consegnare la splendida statua promessa del Perseo ed è in compagnia della donna che più di ogni altra ha saputo aspettare il momento propizio: la bella e raggiante Piera.
La storia romanzata del grande orafo e scultore fiorentino Benvenuto Cellini qui con le convincenti sembianze dell'eroe di tanti spaghetti Brett Halsey, attorniato da bellezze nostrane, Claudia Mori, ed estere, Françoise Fabian, con un cast di buona fattura ed esterni medievali di grande fascino al pari degli interni e costumi molto curati, compresi quelli della soldataglia tedesca.
Il magnifico avventuriero
Italia, Francia, Spagna 1963
Regia: Riccardo Freda
Musiche Francesco de Masi
con
Brett Halsey: Benvenuto Cellini
Claudia Mori: Piera
Françoise Fabian: Lucrezia
Bernard Blier: Papa Clemente VII
Rossella Como: Angela
Giampiero Littera: Francesco
Félix Dafauce: Conte Frangipani
José Nieto: conestabile di Borbone
Jacinto San Emeterio: Francesco I
Elio Pandolfi: capocomico
Andrea Bosic: Michelangelo
Diego Michelotti: Carlo V
Umberto D'Orsi: Granduca di Toscana
Carla Calò: zia di Angela
Sandro Dori: zio di Angela
Dany París: moglie di Francesco
Bruno Scipioni: una guardia
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