Colpo sensazionale al servizio del Sifar
Una potenza straniera cerca di convincere il famoso Professor Antinori a lasciare l'Italia per proseguire i suoi studi all'estero. Ha scoperto negli anni il modo di indirizzare il sesso dei nascituri con un procedimento che sta ottenendo risultati favorevoli. Ovviamente in mano a criminali o dittatori potrebbe significare la scelta per un periodo più o meno lungo di far nascere solo figli maschi per avere in un futuro un esercito più numeroso e forte. Visto che le minacce da sole non servono, gli rapiscono la figlia dopo avergli ucciso un agente che aveva a protezione. Ha solo 24 ore per decidere pena la morte di sua figlia, al punto che i Servizi Segreti richiamano con tutta fretta il loro agente migliore, il tenente Roberto Rava, che aveva lasciato il Sifar dopo aver ereditato l'azienda di famiglia alla morte del padre. Siccome l'agente ucciso era un suo caro amico, Roberto accetta la missione e forte delle sue capacità con armi e arti marziali, unite ad un fascino irresistibile per il gentil sesso, riesce in breve a trovare le tracce della fantomatica organizzazione. La ragazza è tenuta prigioniera in un isola ma il tenente con l'aiuto di un collega è della partita e ben presto risolve a suo favore la situazione, liberando la ragazza e scongiurando l'espatrio del grande scienziato, il tutto ovviamente suggellato dalla pomiciata finale d'ordinanza.
Scialbo al limite del grottesco è un film che nasce male con pochi soldi e idee che si poggiano su di una trama ridicola, che viene ulteriormente danneggiata da un montaggio sconclusionato e una regia presumibilmente con pilota automatico inserito, tanto è evidente la mal riuscita di alcune scene. Peccato per il cast che aveva nella bella Helga Liné – che apprezziamo nature mentre fa la doccia -un'interprete di sicuro fascino vista in altri lavori del genere meglio riusciti al pari di Livio Lorenzon il cui imbarazzo in alcune riprese è evidente. Stelvio Rosi, apprezzato attore di fotoromanzi e musicarelli dell'epoca potrebbe assolvere al compito impersonando il ruolo del classico agente donnaiolo ed efficace sul campo, se non fosse ovviamente per la citata maldestra trama. Come non bastasse al suo solito pseudo di Stan Cooper qualche buontempone cambia una "a" con una "e" in sede di titolazione ottenendo per lui l'accredito come Sten Cooper e l'apice della goffaggine cinematografica è così raggiunta.
Scialbo al limite del grottesco è un film che nasce male con pochi soldi e idee che si poggiano su di una trama ridicola, che viene ulteriormente danneggiata da un montaggio sconclusionato e una regia presumibilmente con pilota automatico inserito, tanto è evidente la mal riuscita di alcune scene. Peccato per il cast che aveva nella bella Helga Liné – che apprezziamo nature mentre fa la doccia -un'interprete di sicuro fascino vista in altri lavori del genere meglio riusciti al pari di Livio Lorenzon il cui imbarazzo in alcune riprese è evidente. Stelvio Rosi, apprezzato attore di fotoromanzi e musicarelli dell'epoca potrebbe assolvere al compito impersonando il ruolo del classico agente donnaiolo ed efficace sul campo, se non fosse ovviamente per la citata maldestra trama. Come non bastasse al suo solito pseudo di Stan Cooper qualche buontempone cambia una "a" con una "e" in sede di titolazione ottenendo per lui l'accredito come Sten Cooper e l'apice della goffaggine cinematografica è così raggiunta.
Colpo sensazionale al servizio del Sifar
Italia, Spagna 1968
Regia: José Luis Merino
Musiche Gioacchino Angelo
con
Stelvio Rosi: Tenente Roberto Rava (accreditato Sten Cooper)
Helga Liné: Elizabeth Antinori
Livio Lorenzon: Professor Antinori
Umberto Raho: Commissario di Polizia (accreditato Humi Raho)
Massimo Righi: il Principe (accreditato Max Dean)
Gaetano Quartararo: il Colonnello
Aldo Sambrell: Scarabesca
Francisco Sanz: Professor Cociste (accreditato Paco Sanz)
Yelena Samarina: Barbara (accreditata Helena Sammarina)
Giovanni Ivan Scratuglia: El Moro (accreditato Ivan Scratuglia)
Isarco Ravaioli: Agente Speciale George Hansen
Rufino Inglés: il Generale
Aurora de Alba: Sonia
e con
Giacomo Rossi Stuart: (accreditato Yack Stuart)
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