Ammutinamento nello spazio
S tazione Spaziale Orbitante X-7 tutto il personale è pronto per l'arrivo della navetta dalla base lunare al comando del Maggiore Gordon Towers. Col Capitano Webber sta trasportando un importante campione prelevato in una zona ghiacciata della Luna. Non conoscendone la natura e gli eventuali effetti, si vuole testare lontano dalla Terra. Improvvisamente il Capitano avverte degli strani sintomi legati ad un formicolio ad una gamba e perde i sensi. Il Dott. Hoffman, responsabile medico della stazione, lo ricovera immediatamente in infermeria e con la biologa Faith Montaine inizia subito una serie di analisi allo scopo di evitare possibili contagi. Purtroppo l'ufficiale muore in poco tempo divorato da quello che sembra una forma di fungo sconosciuto e micidiale per esseri umani e vegetali. Fortunatamente il Maggiore Towers non ne è stato contaminato e ritiene possa essere quel campione prelevato dalla Luna la causa di questo decesso. La conferma si ha quando un'improvvisa pioggia meteoritica, danneggia una parete esterna della stazione spaziale. Anche se ben presto riparata, l'urto ha fatto cadere il campione congelato nella serra dove era stato riposto e il calore generato dall'impatto ha sciolto il ghiaccio che teneva ibernato il fungo che ora si è propagato a tutte le piante coltivate in serra e che costituiscono gran parte del cibo a disposizione dell'equipaggio. Il Colonnello Comandante Cromwell per paura di una quarantena imposta dal comando terrestre, cerca di minimizzare l'accaduto entrando in aperto contrasto col Maggiore che intende prendere il comando della stazione e viene arrestato. Ma lo stato di grave esaurimento del Comandante dovuto all'eccessiva permanenza nello spazio, induce il Generale Knowland a non credere al rapporto che questi ha inviato, bensì alla realtà dell'emergenza che si è creata a bordo della stazione. Viene quindi dato l'ordine di mettere a riposo forzato il Colonnello e di assegnare il comando al Maggiore Towers, con la seria possibilità che se non riesce a debellare il fungo, potrebbe venir dato l'ordine di distruggere la stazione, prima che senza controllo potesse precipitare sulla Terra. Infatti è riuscito a forare la parete della serra in cui si trovava chiuso e adesso si propaga all'esterno di tutta la struttura con grave pericolo per la sua integrità. Anche il Dott. Hoffman è stato contaminato ma ha fatto in tempo a capire che il freddo uccide o perlomeno rallenta la vita e la proliferazione di quel fungo, ragion per cui il Maggiore da immediatamente l'ordine di portare a zero la temperatura interna della stazione, previo l'aver indossato la tutta termica in dotazione ad ogni membro e in poco tempo si ha il successo sperato. Nel frattempo dalla Terra un missile teleguidato ha esploso il suo contenuto composto da un potente fungicida nei pressi della stazione uccidendo tutte le spore che esternamente l'avevano avviluppata. E' la fine di un incubo e si può aspettare festanti l'arrivo della nave di soccorso.
C'è anche un po' d'Italia in questa produzione a farsi le ossa nel genere +SCI-FI che in quegli anni di fervida attività ci vide all'opera. La trama è coinvolgente e anticipa medesime tematiche future che ovviamente verranno trattate con ben altri mezzi. Ma ha un suo angolino, pur con tutte le limitazioni, nella storia del cinema di fantascienza.
Mutiny in Outer Space
Stati Uniti, Italia 1965
Regia: Hugo Grimaldi
Musiche Harry Eisen
con
William Leslie: Maggiore Gordon Towers
Dolores Faith: D.ssa Faith Montaine
Richard Garland: Colonnello Comandante Frank Cromwell
James Dobson: Dott. Hoffman
Glenn Langan: Generale Knowland
Pamela Curran: Tenente Connie Engstrom
Harold Lloyd Jr.: Sergente Andrews
Carl Crow: Capt. Dan Webber
Roberts Palmer: Martin
Ron Stokes: Sergente Sloan
Boyd Holister: Maggiore Olsen
Gabriel Curtiz: Dott. Stoddard
Francine York: Capitano Stevens
Carl Crow: Capitano Dan Webber
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