Se ci sei batti due colpi
LA DIMORA DEI LAMBERT
nei dintorni di New York
1780
La guerra d'indipendenza contro
l'Inghilterra, sotto la guida di Giorgio
Washington, durava già da cinque anni.
Accade che durante una festa il signor Lambert fidanzato con la bella Melody, si accomiata da lei per appartarsi con un terzetto di uomini appena giunti a cavallo. La donna insospettita assiste dal giardino alla strana riunione, ancorché non riesce a sentire nulla, ma vede la giovane cameriera Nora, venir sorpresa ad origliare alla porta e portata via da quegli uomini. La poveretta stava andando a riferire al padrone di voler lasciare il servizio, visto che convolava a nozze con il suo Pinotto, un giovane calderaio che vantava addirittura una lettera di presentazione di George Washington in persona. Lei voleva mostrare quella lettera al padrone per ottenere il via libera e la giusta liquidazione delle sue spettanze. Invece quell'uomo si era impossessato della lettera nascondendola in un cassetto segreto di un orologio e sbarazzandosi della povera Nora che aveva sentito tutto. Ignaro il buon Pinotto che ha diverse beghe da risolvere con il maggiordomo Gianni per via di Nora, sulla quale ha anche lui messo gli occhi, viene avvertito da Melody dell'accaduto e insieme decidono di buttarsi all'inseguimento di quegli uomini che han rapito Nora. Ma sta arrivando in villa un contingente di cavalleria americana, mandato sul posto in quanto scoperta l'attività spionistica a favore degli inglesi ad opera del Lambert. Pinotto e Melody, essendo notte, credono possano essere soldati inglesi e si danno alla fuga subito inseguiti dagli americani che a loro volta li credono traditori al soldo del nemico. Vengono abbattuti al limitare della villa e il Maggiore ordina che vengano gettati i loro cadaveri in un pozzo lì vicino, dove viene affisso un cartello sul quale si avverte che in quel luogo sono sepolti due traditori e che le loro anime vengano costrette in eterno a vagare in quel luogo senza potersene allontanare e solo se verrà dimostrata la loro innocenza esse potranno tornare libere. E così gli spiriti dei due sventurati si ritrovano a passare gli anni a venire dal pozzo a un albero vicino e ogni volta che tentano di superare i limiti della villa maledetta vengono inesorabilmente trattenuti da una forza misteriosa. Ma ecco che nel 1945 un erede del maggiordomo Gianni, che gli assomiglia in tutto e per tutto, il dottor Ralph Greenway, rimette in piedi quell'antica dimora dotandola di gran parte del mobilio originale cosa che induce i due spiritelli a vagarci, specie di notte, creando non poche apprensioni al povero dottor Greenway, che da psicologo che è non riesce a capacitarsi di quanto gli avviene attorno. La spinetta che suona da sola, i calci nel sedere che Pinotto divertendosi parecchio ama rifilargli per sdebitarsi delle angherie subite dal suo avo Gianni. Un candeliere in testa ad un suo amico o un abito con delle scarpe che scendono le scale terrorizzando una sua ospite che parlava di sciocche fesserie circa i fenomeni riscontrati. La sola a credere agli spiriti è la governante Emily, la quale possedendo doti mediatiche, riesce a convincere gli ospiti a unirsi per una seduta spiritica. Ormai tutti si rendono conto che quanto sta loro accadendo è di natura senz'altro soprannaturale. Ragion per cui iniziano la seduta con i nostri spiritelli chiamati a rispondere NO con un colpo sul tavolo e SI con due. Ora avendo recuperato un vecchio manoscritto del Lambert che in punto di morte confessava le sue colpe pentendosi, il dottor Greenway riesce a capire le identità dei due e il perché siano costretti in eterno in quel luogo, ma non sa come formulare una domanda su come possano aiutarli. Ecco allora il Lambert in persona che avvalendosi della sensitiva Emily parla ai partecipanti rivelando ilo posto dove ha nascosto quella lettera che può scagionare i due spiriti e far loro riavere la libertà di vagare altrove. Però l'orologio a detta del dottore non è quello originale come per gran parte dei mobili, in quanto non è stato possibile riaverlo visto che è un cimelio nazionale custodito nel museo. Non resta che rubarlo cosa che il dottore riesce a fare anche se inseguito fino in villa dalla polizia. Ammanettato sta per essere portato via quando i nostri spiritelli si mettono a creare un trambusto tale che finalmente anche gli scettici poliziotti son costretti a credere ai fenomeni visti coi loro occhi. La lettera viene ritrovata e i nostri scagionati infine dall'accusa di tradimento al punto che possono lasciare per sempre quel luogo; Melody volare dal suo Lambert e Pinotto dalla sua Nora. Purtroppo per lui deve aspettare ancora un giorno, perché raggiunta Nora sul cancello del Paradiso lei le dice che oggi non può entrare essendo tutto chiuso per il genetliaco di George Washington.
Senz'altro uno dei più divertenti film girati dalla celebre coppia che in questo non agisce come sempre unita bensì singolarmente, con Gianni in un ruolo quasi serio e Pinotto al solito ma venato di tristezza, essendo un povero fantasma che tuttavia ha modo di sfogarsi quando gli capita a tiro l'erede del suo rivale Gianni sul quale scaricare la propria divertita vendetta. Ed è questo il momento strappa risate del film dove si apprezza il doppiaggio dell'epoca con in prevalenza il meglio delle voci femminili. Oltre alla "divina" Tina Lattanzi (Emily) si riconoscono la Calavetta (Melody) e la Bonansea (Nora) mentre non dovrei sbagliarmi se attribuisco quella di Mildred a Wanda Tettoni. Lauro Gazzolo e Carletto Romano le solite apprezzate e amatissime voci dei due protagonisti.
The Time of Their Livesnei dintorni di New York
1780
La guerra d'indipendenza contro
l'Inghilterra, sotto la guida di Giorgio
Washington, durava già da cinque anni.
Accade che durante una festa il signor Lambert fidanzato con la bella Melody, si accomiata da lei per appartarsi con un terzetto di uomini appena giunti a cavallo. La donna insospettita assiste dal giardino alla strana riunione, ancorché non riesce a sentire nulla, ma vede la giovane cameriera Nora, venir sorpresa ad origliare alla porta e portata via da quegli uomini. La poveretta stava andando a riferire al padrone di voler lasciare il servizio, visto che convolava a nozze con il suo Pinotto, un giovane calderaio che vantava addirittura una lettera di presentazione di George Washington in persona. Lei voleva mostrare quella lettera al padrone per ottenere il via libera e la giusta liquidazione delle sue spettanze. Invece quell'uomo si era impossessato della lettera nascondendola in un cassetto segreto di un orologio e sbarazzandosi della povera Nora che aveva sentito tutto. Ignaro il buon Pinotto che ha diverse beghe da risolvere con il maggiordomo Gianni per via di Nora, sulla quale ha anche lui messo gli occhi, viene avvertito da Melody dell'accaduto e insieme decidono di buttarsi all'inseguimento di quegli uomini che han rapito Nora. Ma sta arrivando in villa un contingente di cavalleria americana, mandato sul posto in quanto scoperta l'attività spionistica a favore degli inglesi ad opera del Lambert. Pinotto e Melody, essendo notte, credono possano essere soldati inglesi e si danno alla fuga subito inseguiti dagli americani che a loro volta li credono traditori al soldo del nemico. Vengono abbattuti al limitare della villa e il Maggiore ordina che vengano gettati i loro cadaveri in un pozzo lì vicino, dove viene affisso un cartello sul quale si avverte che in quel luogo sono sepolti due traditori e che le loro anime vengano costrette in eterno a vagare in quel luogo senza potersene allontanare e solo se verrà dimostrata la loro innocenza esse potranno tornare libere. E così gli spiriti dei due sventurati si ritrovano a passare gli anni a venire dal pozzo a un albero vicino e ogni volta che tentano di superare i limiti della villa maledetta vengono inesorabilmente trattenuti da una forza misteriosa. Ma ecco che nel 1945 un erede del maggiordomo Gianni, che gli assomiglia in tutto e per tutto, il dottor Ralph Greenway, rimette in piedi quell'antica dimora dotandola di gran parte del mobilio originale cosa che induce i due spiritelli a vagarci, specie di notte, creando non poche apprensioni al povero dottor Greenway, che da psicologo che è non riesce a capacitarsi di quanto gli avviene attorno. La spinetta che suona da sola, i calci nel sedere che Pinotto divertendosi parecchio ama rifilargli per sdebitarsi delle angherie subite dal suo avo Gianni. Un candeliere in testa ad un suo amico o un abito con delle scarpe che scendono le scale terrorizzando una sua ospite che parlava di sciocche fesserie circa i fenomeni riscontrati. La sola a credere agli spiriti è la governante Emily, la quale possedendo doti mediatiche, riesce a convincere gli ospiti a unirsi per una seduta spiritica. Ormai tutti si rendono conto che quanto sta loro accadendo è di natura senz'altro soprannaturale. Ragion per cui iniziano la seduta con i nostri spiritelli chiamati a rispondere NO con un colpo sul tavolo e SI con due. Ora avendo recuperato un vecchio manoscritto del Lambert che in punto di morte confessava le sue colpe pentendosi, il dottor Greenway riesce a capire le identità dei due e il perché siano costretti in eterno in quel luogo, ma non sa come formulare una domanda su come possano aiutarli. Ecco allora il Lambert in persona che avvalendosi della sensitiva Emily parla ai partecipanti rivelando ilo posto dove ha nascosto quella lettera che può scagionare i due spiriti e far loro riavere la libertà di vagare altrove. Però l'orologio a detta del dottore non è quello originale come per gran parte dei mobili, in quanto non è stato possibile riaverlo visto che è un cimelio nazionale custodito nel museo. Non resta che rubarlo cosa che il dottore riesce a fare anche se inseguito fino in villa dalla polizia. Ammanettato sta per essere portato via quando i nostri spiritelli si mettono a creare un trambusto tale che finalmente anche gli scettici poliziotti son costretti a credere ai fenomeni visti coi loro occhi. La lettera viene ritrovata e i nostri scagionati infine dall'accusa di tradimento al punto che possono lasciare per sempre quel luogo; Melody volare dal suo Lambert e Pinotto dalla sua Nora. Purtroppo per lui deve aspettare ancora un giorno, perché raggiunta Nora sul cancello del Paradiso lei le dice che oggi non può entrare essendo tutto chiuso per il genetliaco di George Washington.
Senz'altro uno dei più divertenti film girati dalla celebre coppia che in questo non agisce come sempre unita bensì singolarmente, con Gianni in un ruolo quasi serio e Pinotto al solito ma venato di tristezza, essendo un povero fantasma che tuttavia ha modo di sfogarsi quando gli capita a tiro l'erede del suo rivale Gianni sul quale scaricare la propria divertita vendetta. Ed è questo il momento strappa risate del film dove si apprezza il doppiaggio dell'epoca con in prevalenza il meglio delle voci femminili. Oltre alla "divina" Tina Lattanzi (Emily) si riconoscono la Calavetta (Melody) e la Bonansea (Nora) mentre non dovrei sbagliarmi se attribuisco quella di Mildred a Wanda Tettoni. Lauro Gazzolo e Carletto Romano le solite apprezzate e amatissime voci dei due protagonisti.
USA 1946
Regia: Charles Barton
Musiche Milton Rosen
con
Bud Abbott: Gianni Cuthbert Greenway / dottor Ralph Greenway
Lou Costello: Pinotto Horatio Prim
Marjorie Reynolds: Melody Allen
Binnie Barnes: Mildred Dean
John Shelton: Sheldon Gage
Gale Sondergaard: Emily
Lynn Baggett: June Prescott
Jess Barker: Thomas Danbury
Ann Gillis: Nora O'Leary
Robert Barrat: Maggiore Putnam
Donald MacBride: Tenente Mason
William Hall: sergente Conners
Rex Lease: sergente Makepeace
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