A 077 sfida ai killers
U na sensazionale scoperta che potrebbe porre fine al fabbisogno energetico di petrolio, vede due dei tre scienziati coinvolti uccisi in misteriose circostanze. Il terzo, Coleman, dopo essersi fatto una plastica facciale per sicurezza è stato prelevato dalla CIA e messo al sicuro in un luogo protetto a Ginevra. Del caso viene interessato l'agente 077, Bob Fleming, che inizia ad indagare a Casablanca dove venne ucciso il primo scienziato. Per attirare su di sé l'attenzione dei criminali che si celano dietro al caso, si spaccia per lo scienziato Coleman stesso. Allo scopo convince sua moglie Sheena Coleman a collaborare fingendo che sia proprio suo marito. Le indagini si dipanano su una pista che porta all'enigmatico Mr. Sturges. Costretto sulla sedia a rotelle, l'uomo che possiede diversi pozzi petroliferi in Texas, non appare per niente preoccupato dagli sviluppi di quella nuova scoperta, anzi sarebbe ben lieto di tornare ad allevare bestiame qualora non ci fosse più bisogno del suo petrolio. In realtà è proprio lui a voler morti quegli scienziati e oltre alla sua organizzazione criminale, può avvalersi anche dell'aiuto di Sheena che l'agente 077, ignaro del suo doppio gioco, ha addirittura messo in contatto con il marito a Ginevra. Ora lei sa dove trovarlo e per la cifra pattuita con Mr.Sturges di ben 100 mila dollari, porterà a termine la missione di uccidere suo marito. Bob intanto dopo diversi scontri con la banda criminale ha scoperto tutte le carte e dopo aver regolato i conti con Mr. Sturges, si getta all'inseguimento di Sheena che è giunta a Ginevra e nessuno sospetta di lei nell'appartamento dove è nascosto suo marito. Bob Fleming, l'agente 077, ha cercato di avvertirli con un telegramma ma senza alcun esito anche se è appena atterrato a Ginevra e si precipita dai suoi colleghi. Sheena ha riabbracciato suo marito e le prepara il consueto drink che lui ama aggiungendoci di nascosto del veleno. Ma l'uomo ha messo a punto un anello che vicino a sostanze velenose fa accendere la sua finta perla incastonata. Questo lo avverte del pericolo ed abilmente sostituisce il bicchiere facendolo bere all'ignara moglie. Bob irrompe nell'appartamento e Sheena di da alla fuga in auto, prontamente inseguita finché il veleno non fa effetto su di lei, facendole perdere il controllo dell'auto che finisce nel Lago di Ginevra. Non resta altro che constatarne la morte e la fine della minaccia portata dalla sua organizzazione e dopo i commiati di rito coi colleghi, prendersi un periodo di vacanza con la sensuale Velka, agente KGB, che in diverse occasioni gli ha dato un valido aiuto durante la pericolosa missione alla quale anche lei partecipava seppure sul fronte opposto.
Antonio Margheriti firma col consueto nome d'arte di Anthony M. Dawson, questo discreto esempio di italian-spy col prestante Richard Harrison, abilmente sfruttato nei vari generi del cinema italiano di quegli anni, tanto da ritrovarlo con la stessa disinvoltura nello spaghetti western e nel peplum sempre circondato da bravi caratteristi, molti dei quali presenti anche qui. A contorno della vicenda non mancano la bellezza delle seducenti ed anche esotiche partners femminili come si conviene ad una spy-story che si rispetti.
A 077 sfida ai killers
Italia, Francia 1966
Regia: Antonio Margheriti
Musiche Carlo Savina
con
Richard Harrison: Bob Fleming, Agente 077
Susy Andersen: Velka
Wandisa Guida: Sheena
Marcel Charvey: Coleman
Janine Reynaud: Halima
Aldo Cecconi: Tommy Sturges (accreditato Jim Clay)
Goffredo Unger: Mark (accreditato Freddy Unger)
Giovanni Di Benedetto: capo della CIA
Mitsouko: Moira
non accreditati
Osiride Pevarello
Fortunato Arena
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