I nipoti di Zorro
F ranco e Ciccio La Vacca si sono imbarcati clandestinamente su di una nave diretta in California. Partiti dalla natia Sicilia alla fortuna come cercatori d'oro, contano di farsi prestare il denaro sufficiente all'occorrente dal loro zio Don Diego De La Vega. Nome quest'ultimo che consente loro di non finire fuori bordo una volta scoperti, perché il rispettabile nobiluomo pagherà senz'altro loro il biglietto. A garantire loro il passaggio è anche il Capitano Josè Alonso Martinez, che conosce i De La Vega, ed è stato inviato dal Re di Spagna in persona per indagare su possibili prepotenze del Giudice Ramirez, facente veci da Governatore a Las Palmas dove la nave attracca. Qui ben presto i nostri due sprovveduti vengono in contatto con una realtà che vede la popolazione subire angherie e i cercatori d'oro privati del metallo pregiato messo insieme con tanta fatica per cavilli legali legati alla concessione che ovviamente il Giudice Ramirez nega di aver mai autorizzato. La confisca gli sta rendendo molto bene e il Capitano Martinez, intercettato una volta sbarcato, è stato ucciso e sostituito da un finto ufficiale complice del suo gioco. Non c'è che il fantomatico Zorro a rovinare di continuo i loro piani con agguati e sortite che oltre a recuperare il maltolto, lo vede liberare prigionieri politici. Il tutto quasi sempre ostacolato involontariamente dai due cuginastri giunti dalla Sicilia e inconsapevoli del fatto che sia il mite e pavido Raphael De La Vega, figlio del loro zio Diego. Nonostante cerchino di liberarsi dei due maldestri fornendo loro i soldi per intraprendere la loro carriera di cercatori, se li ritrovano sempre tra i piedi in quanto turlupinati ogni volta e derubati abilmente da una coppia di furbi truffatori che ha visto in quei due una vera miniera d'oro. In un crescendo di goffe situazioni i nostri scoveranno involontariamente il luogo dove Zorro nasconde le ricchezze sottratte al Giudice finendo subito dopo nelle mani del finto Capitano che li userà come trappola per Zorro, quando ignaro se ne tornerà al covo. Ma non è tipo da farsi sorprendere e con l'aiuto del padre, a sua volta in azione con un altro costume identico al suo, riesce ad avere agevolmente la meglio. Allora il Giudice fa erigere un patibolo dove impiccare i due sempliciotti contando nuovamente nell'intervento dell'uomo nero che puntualmente entra in azione sconfiggendo e stavolta per sempre la combriccola di malversatori. Un finto frate aveva nel frattempo seguito le loro malefatte ed ora, una volta imprigionati, si presenta come nuovo governatore inviato dai reali spagnoli. Tutto finisce bene e i due possono salutare la California e imbarcarsi di nuovo con un gruzzoletto sulla nave che li riconduce in patria. Anche stavolta però vengono turlupinati dai soliti due imbroglioni che, spacciatisi per ufficiali di bordo, si fanno consegnare i loro averi per metterli al sicuro. Scoperto l'inganno i nostri se la prendono con i due ufficiali sbagliati, tra i quali i vero comandante della nave che riconosciutili come i clandestini del viaggio di andata li vorrebbe mettere ai ferri, ragion per cui è meglio squagliarsela e buttarsi in mare per guadagnare la riva a nuoto il più velocemente possibile.
Discreta commedia della coppia Franchi - Ingrassia molto attiva in quegli anni anche in TV. Alle solite bravate dell'immarcescibile Zorro si uniscono la dabbenaggine dei due in una serie di divertenti avventure condite con le consuete batture di Franco, artista del nonsense.
I nipoti di Zorro
Italia 1968
Regia: Marcello Ciorciolini
Musiche Piero Umiliani
con
Franco Franchi: Franco La Vacca
Ciccio Ingrassia: Ciccio La Vacca
Dean Reed: Raphael De La Vega / Zorro
Franco Fantasia: Don Diego De La Vega
Agata Flori: Carmencita
Ivano Staccioli: il falso Capitano Josè Alonso Martinez
Ignazio Spalla: sergente Alvarez
Mario Maranzana: Giudice Ramirez
Enzo Andronico: compare del cleptomane
Carlo Taranto: il cleptomane
Carlo Gaddi: Capitano Josè Alonso Martinez
Giorgio Cholet: Don Esteban
Umberto D'Orsi: il Comandante della Nave
Andrea Fantasia: Tenente Gonzales
Adriano Micantoni: il finto frate
Evi Farinelli: Rosita
Antonietta Fiorito: Manuela
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