I sette del gruppo selvaggio
C ooper con la sua banda imperversa nei dintorni della cittadina di Stanton, tenendo in pugno anche i suoi impauriti abitanti, compreso sceriffo che è impotente ad agire al pari del sindaco. Ma quando violentano ed uccidono una ricca vedova scatenano le ire di suo fratello Jeff McNeil, un abile pistolero, che dapprima con l'aiuto del corpulento e burbero Tornado tenta di ripristinare l'ordine in quel luogo. In seguito con un nuovo sceriffo molto più risoluto del precedente, anche se propenso a seguire vie più legali e tali da entrare in contrasto a volte con Jeff, e l’aiuto di altri cittadini riesce a prendere un certo sopravvento scatenando però la violenta reazione di Cooper, che fa ammazzare un amico dello sceriffo ed una giovinetta molto cara a Jeff. Ma ormai ha le ore contate e dopo l'ennesima batosta subita dai suoi uomini, decide di affrontare in paese il suo rivale Jeff in un duello in piena regola col risultato scontato di stramazzare a terra colpito a morte. E' la fine di un incubo per tutti e l'inizio di una nuova vita per la bella del saloon Rosie che lascia il paese in diligenza sposata al suo eroe Jeff McNeil che di nome faceva nella vita civile Dino Strano.
Accreditato Dean Stratford è uno dei più scarsi esempi di interprete di un genere che qui ha il suo indecoroso epilogo, risultando scadente sotto ogni punto di vista. Dalla trama scontata alla pochezza dei mezzi e degli interpreti dove si sarebbero potuti apprezzare e gestire meglio i vari Mario Brega, Gordon Mitchell e Femi Benussi. Se il metro di giudizio sul genere spaghetti western fosse dipeso da questo sarebbe stato stroncato irrimediabilmente al contrario di un successo tributato in ogni parte del mondo, con copie tradotte e vendute all'estero e magistrali esempi passati alla storia del western tutto. Questo purtroppo fa parte dei tanti e raffazzonati esempi e tali da rappresentarne un sotto genere a meri fini commerciali.
I sette del gruppo selvaggio
Italia 1975
Regia: Gianni Crea
Musiche Stelvio Cipriani
con
Dino Strano: Jeff McNeil (accreditato Dean Stratford)
Mario Brega: Tornado
Femi Benussi: Rosie
Gordon Mitchell: Cooper
Pino Mattei: Foster
Jack Logan: scozzese
Mirella Rossi: Liz
Maurizio Tocchi: sceriffo Perry
Nino Musco: il sindaco
Dada Gallotti: sorella di Jeff
Attilio Dottesio: il banchiere
e con
Gennarino Pappagalli
Furio Meniconi
Pietro Torrisi
George Wang
Dino sembrava un Umberto Smaila più magro e biondiccio .. a me ha dato quell'impressione anche in altri film con lo stesso attore ho sempre pensato a Smaila ogni volta che appariva in primo piano
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