L'uomo della valle
C on la fine della Guerra Civile la civilizzazione americana ebbe un'impennata verso Ovest. I cow boys solitari cedettero ai treni e lo scintillante acciaio delle rotaie scivolava rapidamente lungo i sentieri che avevano percorso. Alcuni uomini combattevano per portare la linfa vitale delle rotaie nelle loro città. Atri per tenerle fuori.
Come Beau Santee, ricco proprietario di una compagnia di trasporti a Sundown, che si vedrebbe costretto a chiudere baracca con l'arrivo della prevista ferrovia. A tale scopo terrorizza col fido Mark Faber e i suoi scagnozzi, quanti disposti tra gli agricoltori a cedere le loro terre o parte di esse per far transitare l'odiata rotaia. Quando giunge in città Dan Beattie, ex sceriffo in un altro paese ed in cerca di un suo vecchio amico dei tempi di guerra, viene scambiato per un agente delle ferrovie per cui scatta subito per lui il comitato ricevimenti in grande stile, con Mark Faber che tenta di farlo fuori appostato dietro a delle rocce. Dan non si scoraggia e incontrato il suo amico, Curt Warren, scopre che vive col figlioletto Stony accuditi da Mary Jo Ellis, che lavora nel locale ufficio postale ed ha preso le redini della casa dopo la morte della moglie del suo amico. Lei nutre del sentimento per l'uomo oltre ad essersi affezionata a suo figlio ma Curt è totalmente preso dal suo lavoro a fianco del dispotico Beau Santee e non vuol sentir ragioni, forse a causa di un debito di riconoscenza che ha nei confronti di quell'uomo. La realtà gliela spiega Nancy Dawson, attrazione del saloon, ed è che nessuno può lasciare Santee se non è lui a cacciarlo e con i suoi scagnozzi ha i mezzi per essere convincente, senza contare che probabilmente Curt vuol proteggere suo figlio da eventuali ritorsioni. Saputo poi che lo hanno scambiato per un agente della ferrovia, mentre il suo amico testimoniava il contrario avendo combattuto al suo fianco e conoscendolo fin da ragazzi, fa spedire un telegramma spacciandosi per tale di modo da dare le certezze circa la sua identità a Santee e ai suoi. Poi per dare una scossa all'amico si fa sorprendere in casa sua mentre tenta di baciare Mary Jo, d'accordo con lei, per suscitarne gelosia, venire immediatamente picchiato e cacciato di casa, ottenendo finalmente in cambio di aver fatto uscir fuori i suoi sentimenti per la ragazza anche se in maniera violenta e forzata. Curt, sentitosi tradito, passa l'intera nottata di fronte ad una bottiglia nel saloon e l'indomani, aizzato da Santee intende sfidare quello che ormai considera un ex amico. Ma quando si trovano di fronte nella main street con Dan che chiede solo di potergli spiegare l'accaduto, ecco spuntare fuori da un vicolo uno scagnozzo che intende far fuoco su Dan alle spalle, venendo prontamente eliminato da Curt che cambia immediatamente atteggiamento e come ai vecchi tempi si ritrova con l'amico tra pallottole che fischiano da tutte le parti, ma con la certezza che anche stavolta se la caveranno. Infatti dopo aver eliminato i più vicini e con l'aiuto dello sceriffo che li spalleggia dal suo ufficio con la carabina, i nostri fanno irruzione nel saloon dove Santee e il capoccia Faber, ultimi rimasti, trovano la morte. Curt Warren, ferito leggermente viene soccorso e accudito dalla sua Mary Jo che sicuramente diverrà la nuova mamma del raggiante Stony. Dan invece potrà convolare a nozze con la cantante Nancy Dawson, grazie alla quale aveva scoperto il malaffare di Beau Santee.
Western di maniera con interpreti di secondo piano per una storia tutto sommato godibile nel breve che dura la pellicola: appena 72 minuti.
USA 1958
Regia: Paul Landres
Musiche Marlin Skiles
con
George Montgomery: Dan Beattie
Randy Stuart: Nancy Dawson
House Peters Jr.: Curt Warren
Kim Charney: Stony Warren
Susan Cummings: Mary Jo Ellis
James Griffith: Mark Faber
Frank Wilcox: Beau Santee
Gregg Barton: Colonnello Miller
Phillip Terry: lo sceriffo
Dick Elliott: il sindaco
Byron Foulger: Will Potter
Herman Hack: un mandriano
I. Stanford Jolley: Saunders
Kenneth MacDonald: il giudice
Minore ma non troppo
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