Gianni e Pinotto al Polo Nord
P inotto, pompiere voloontario insieme con Gianni a San Francisco, scorge un uomo che sta per gettarsi in mare con l'intento di suicidarsi. Prontamente si getta in acqua in suo soccorso e nonostante la ferma volontà dell'uomo a farla finita riesce a portarlo in salvo con l'aiuto di Gianni. Costui, Joe McDermott, cercatore d'oro, voleva suicidarsi per una delusione d'amore e stava affondando facilmente in quanto pieno del prezioso metallo nelle tasche. Oro che vuole donare ai due e che Gianni ne usa in parte per pagare la pigione arretrata della cameretta dove vivono. Joe è sorvegliato a vista dai due in quanto desideroso ancora di farla finita, quando riceve inaspettatamente una lettera della sua ex ragazza Rosetta che lo invita a tornare da lei a Skagway dove si esibisce ancora nell'unico saloon come cantante. Parte immediatamente per l' Alaska col primo battello portandosi appresso i suoi due nuovi amici e scoprendo sul giornale che sono ricercati per il suo omicidio. Infatti la polizia ha ritrovato i suoi panni sul molo e alcuni testimoni hanno affermato di aver visto quel cercatore nelle mani di due pompieri e la signora della camera dove vivevano, aveva a sua volta testimoniato di essere stata pagata con oro puro, segno evidente che era stato rubato alla povera vittima, per cui i due rischiavano l'impiccagione a San Francisco. Ma al loro arrivo c'è subito da preoccuparsi di schivare le tante pallottole che fischiano tutt'attorno, visto che Joe, un tempo sceriffo in quel posto, si era fatto molti nemici. Tra di loro anche ex amici ai quali maldestramente Joe aveva promesso in eredità il suo oro, tanto, e ben nascosto in quelle gelide lande. Per colmo di sfortuna scopre anche che la lettera non gliel'aveva scritta la sua Rosetta, bensì il proprietario del locale dove si esibiva, Jake Stillman, il cui piano consiste nel farli sposare per poi uccidere Joe e spartirsi l'eredità con la ragazza. Ma lei, commossa dall'amore che quell'uomo nutre ancora per lei, lo informa del piano e della necessità di cambiare testamento immediatamente. Purtroppo gli unici uomini di legge in quella zona vengono eliminati da quanti desiderosi di impossessarsi dell'oro, per cui non resta che spostarlo dal nascondiglio dove si trova e dileguarsi.
Comicità assicurata con Gianni e Pinotto, stavolta nel gelido mondo nordico, al solito imbranati e sorretti da validi caratteristi e un paio di buoni attori. Tante le gag alcune delle quali piuttosto divertenti e non ultimo il poter apprezzare le loro voci italiane in quelle inconfondibili che Lauro Gazzolo da a Gianni e Carlo Romano a Pinotto, entrambe indimenticabili.
USA 1952
Regia: Jean Yarbrough
Musiche Henry Mancini
con
Bud Abbott: Tom Watson / Gianni
Lou Costello: George Bell / Pinotto
Mitzi Green: Rosetta
Tom Ewell: Joe McDermott
Bruce Cabot: Jake Stillman
Emory Parnell: Sherman
Minerva Urecal: Mrs. McGillicuddy
Fred Aldrich: Bearded Prospector
Bobby Barber: cuoco della nave
Iron Eyes Cody: Canook
Donald Kerr: Multolah
Mike Lally: Barista
Julia Montoya: donna eschimese
Sherry Moreland: Presentatrice
Howard Negley: Higgins
Paul Newlan: Capitano Chisholm
Michael Ross: Willie
Jack Ingram: scagnozzo
Rex Lease: veterano
Joe Kirk: scagnozzo
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