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John Link, ex detenuto in libertà vigilata e inserito in un programma di riabilitazione per ex tossici e alcolizzati, la vita sembra procedere finalmente nel verso giusto. Non tocca un goccio di alcool da due anni e si guadagna da vivere con la sua attività di tatuatore lavorando, dove del resto vive, nel deserto fuori
Los Angeles in una roulotte semi scassata.
L'anello mancante è il nome della sua bottega e nei pressi vivono altri sbandati come lui in un villaggio di roulotte e caravan, tra i quali
Kirby Curtis è un amico fidato al quale rivolgersi in caso di necessità. John riga dritto ed evita ogni occasione che possa pregiudicare il suo precario stato di libertà. Ma quando riceve la telefonata di sua figlia
Lydia che si è cacciata nei guai, non esita a correre in suo soccorso. Fuggita di casa dove viveva con l'ex moglie, si era unita a un tipaccio di nome
Jonah che con la sua banda di teppisti violenti aveva combinato un bel po' di casini. Durante un'irruzione della banda in una villa le era stato imposto di uccidere una donna per dimostrare coraggio e la sua appartenenza al branco. Ma la ragazza impaurita, incespicando aveva finito per sparare involontariamente al suo ragazzo, scappando poi per la paura. Ora era tormentata e ricercata dai suoi compagni che la tempestavano di messaggio di odio sul telefonino. Il padre la raggiunge a
Santa Monica e la porta con sé nel deserto per farsi spiegare l'accaduto e cercare di trovare una soluzione. Ma la banda li raggiunge e scatena una violenta sparatoria arrivando perfino a ribaltare la roulotte con loro dentro. Per fortuna Kirby e altri vicini accorrono per scongiurare il peggio e mettere in fuga gli aggressori. Poi prima che la polizia arrivi, John e la ragazza fuggono in macchina per rifugiarsi in un motel. Ma anche qui vengono raggiunti dalla polizia che ha ormai diramato i loro volti e li ricerca attivamente, per poi accorgersi che anche un pericoloso killer professionista li sta cercando e non ha esitato a far fuori diversi agenti giunti sul posto. Riescono ancora a fuggire e John, insospettito dall'intervento di un professionista come quel killer, chiede lumi ai suoi amici in prigione, andando a trovare il più autorevole per scoprire che Jonah, il ragazzo che sua figlia ha ucciso per errore, è nipote del potente boss del narco traffico chiamato "
il Padrino" e che viene attivamente ricercato dai suoi uomini che lo sospettano di aver sottratto all'organizzazione diversi milioni di dollari. Non avrebbe quindi avuto vita lunga il ragazzo che, conscio di essere stato scoperto, ammazzava gente allo scopo di incolparli al suo posto.
Ma mentre John era in visita, sua figlia veniva scoperta e catturata scoprendo con grande sorpresa che Jonah non era morto. Era stato solo ferito e con l'aiuto di medici radiati e tante trasfusioni se l'era cavata e dopo tanta sofferenza vuole vendicarsi della donna il cui nome si era fatto tatuare sul cuore. John al telefono viene informato del fatto e li prega di aspettarlo per fargliela vedere viva per l'ultima volta. Stabilito il luogo nel deserto, John riempie di bombe la sua moto e si reca all'appuntamento. Qui viene legato con del nastro adesivo e caricato sulla macchina a fianco della figlia. Un paio di scagnozzi cercano di mettere in moto la
Harley che salta in aria con loro. John allora approfitta e ingaggia una furibonda lotta con quello seduto accanto, mentre coi piedi incastra Jonah seduto al volante. Questi riesce a fuggire mentre John rimane ferito prima di eliminare l'ultimo scagnozzo. Una volta fuori della macchina viene però colpito dal killer appostato nei pressi e trascinatosi al riparo, lo fa scendere fino alla macchina per poi ucciderlo. Le sue ferite però sono tali che spira poco dopo tra le braccia di sua figlia mentre l'arrivo della polizia serve solo ad arrestare il fuggitivo e malconcio Jonah. Lydia è scagionata e la vediamo poco prima dei titoli di coda in una comunità di recupero, ricordare l'eroismo di suo padre e l'impegno suo a vivere una normale vita futura.
Action-thriller francese con il solito padre che tuttavia stavolta non compie una carneficina per difendere la figlia, come già abbondantemente visto al cinema, bensì semplicemente fa la cosa giusta, sacrificandosi per lei in un finale dove può finalmente addormentarsi per sempre tra le braccia di quella figlia che non ha potuto e forse voluto crescere.
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