Le olimpiadi dei mariti
R oma per le Olimpiadi del 1960 è in pieno fermento e affollata più che mai oltre che da turisti, anche da appassionati sportivi. Un'occasione d'oro per Ugo e Raimondo per approfittare dell'assenza delle proprie mogli in villeggiatura per darsi da fare con le straniere. Entrambi impiegati in un giornale della capitale, il primo come redattore capo e il secondo come fotografo, vantano, anzi millantano, improbabili amanti delle quali approfittare proprio nei momenti in cui le loro mogli son lontane. Quando Ugo abborda due tedesche in trattoria la sera stessa è d'obbligo chiamare d'urgenza l'amico in soccorso. E' l'inizio delle loro disavventure in quanto le ragazze sono con una comitiva alla disperata ricerca di un albergo o pensione che risultano essere tutti pieni. Ovviamente i due spacciano i loro appartamenti come pensioncine private per ospitare le due ragazze ma finendo col dover sistemare tutta la compagnia, dove un tale con due baffetti che ricordano tanto una persona, sembra comandarli tutti a bacchetta. Pretende anche da Ugo un servizio adeguato compresa colazione abbondante la mattina e lenzuola pulite. Ma il peggio arriva subito dopo che andati in bianco con le rispettive ragazze, si vedono arrivare la moglie di Raimondo e subito dopo quella di Ugo che li inseguono infuriate al giornale dove lavorano pretendendo delle spiegazioni anche se appaiono ovvie. Ecco allora i due escogitare un piano fantasioso per spiegare la presenza di così tanti tedeschi a casa loro. Ricordatosi improvvisamente che il tizio coi baffetti ricorda Hitler, Ugo inscena un incredibile racconto, spalleggiato dal suo amico, circa lo scoop che vuole fare pubblicando un articolo in anteprima mondiale sul fatto che Hitler sia ancora vivo! A supporto di tale fatto fanno in modo che le mogli ne scorgano da dietro una finestra uno finto che in realtà è Raimondo truccato come tale con tanto di baffetti e pettinatura simile. Delia, la moglie di Ugo, non sta nella pelle per tale brillante scoperta del marito e vorrebbe dal direttore un riconoscimento di almeno un milione di lire per suo marito vista la tiratura che tale scoop comporterà. Ovviamente il povero Direttore deve assecondare per solidarietà maschile i due suoi dipendenti nei guai con le mogli, per cui annuisce alla richiesta. Ma quando esce l'edizione straordinaria ecco che il gruppetto di tedeschi si rivela essere un vero e proprio gruppo nazista segreto che opera per un ritorno in grande stile del loro amato Führer.
Commedia surreale ma al solito divertente con la coppia rodata Vianello - Tognazzi coadiuvati il primo dalla moglie Sandra e l'altro dalla brava e pimpante Delia Scala, per un'oretta e mezza di allegra e spensierata compagnia.
Le olimpiadi dei mariti
Italia 1960
Regia: Giorgio Bianchi
Musiche Carlo Rustichelli
con
Ugo Tognazzi: Ugo Bitetti
Delia Scala: Delia Bitetti
Raimondo Vianello: Raimondo Pasotti
Sandra Mondaini: Sandra Pasotti
Gino Cervi: il Direttore del giornale
Hélèn Chanel: Helke
Anna Rasmussen: Greta
Andrea Rapisarda: il Colonnello von Gruber
Toni Ucci: Walter, il cameriere
e con
Francis Blanche
Ernesto Calindri
Anna Rapisarda
Nino Fuscagni (accreditato Serafino Fuscagni)
Fiorella Ferrero
Lola Braccini
Mariano Laurenti
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