Assassinio sul palcoscenico
D urante la consueta ronda notturna il sergente Brick scopre il cadavere di una donna impiccata e nella sua stanza un uomo che sembra coinvolto con il fatto. Non ne è convinta Miss Marple che da membro della giuria nel processo a quel giovane, ne fa saltare il giudizio di colpevolezza opponendosi e facendo rinviare il verdetto a nuovo processo. Nella stanza della vittima, la signora McGinty, Miss Marple rinviene due indizi che la collegano alla compagnia teatrale di Driffold Cosgood presso la quale ottiene un provino. Siccome la compagnia versa in pessime condizioni economiche ecco che un "angelo", termine che nel gergo teatrale significa un provvidenziale finanziatore, fa sicuramente comodo al punto che Cosgood la scrittura allo scopo di ottenere dalla ricca vegliarda qualche soldino. In realtà Miss Marple sta seguendo una pista che si rivela essere quella giusta fin dalle prime battute, quando un altro componente della compagnia viene avvelenato e una donna dell'albergo dove alloggiano ne segue immediatamente le sorte, sostituendosi, per un fortuito caso, alla stessa Miss Marple che era il vero obiettivo dell'assassino. L'Ispettore Craddock non sa che pesci prendere potendo contare soltanto su quanto ha fino ad ora messo insieme quell'impicciona di quella anziana signora che lo precede ogni volta sul luogo del delitto. Ma la vegliarda sa ormai chi è il colpevole dopo aver scoperto che una certa Rosa Kane, un tempo attrice della compagnia, venne impiccata dopo aver ucciso suo marito. Quel nome Rosa ora le spiega il perché dell'omonimo fiore rinvenuto sul luogo del primo omicidio. Tutto è partito dalla signora McGinty e dalla sua scoperta che le costò la vita per aver tentato di ricattare l'assassino. Miss Marple lo incastra e dopo averlo fatto confessare lo blocca, prima che questi possa portare a termine il suo proposito di ucciderla, estraendo una piccola pistola dalla quale parte un colpo che tramortisce con un effetto domino l'assassino, il povero ispettore accorso e per ultimo anche l'impresario Cosgood. Gli ultimi due ricevono la visita in ospedale della vegliarda con il primo che si vede omaggiato di fiori e della promozione a Ispettore Capo, anche se i meriti sono tutti della generosa Miss Marple. Al secondo invece che contava sui suoi soldi, oppone un deciso rifiuto non essendo affatto un "angelo".
Terzo capitolo della serie sulla detective scaturita dalla fantasia di Agatha Christie e interpretato dalla bravissima Margaret Rutherford che anche stavolta diverte per arguzia, in una trama che a tratti risulta anche tesa, come del resto si conviene ad un giallo.
Murder Most Foul
UK 1964
Regia: George Pollock
Musiche Ron Goodwin
con
Margaret Rutherford: Miss Jane Marple
Ron Moody: H. Driffold Cosgood
Charles Tingwell: Ispettore Craddock
Andrew Cruickshank: Giudice Crosby
Megs Jenkins: Gladys Thomas
Ralph Michael: Ralph Summers
James Bolam: Bill Hanson
Stringer Davis: Jim Stringer
Francesca Annis: Sheila Upward
Pauline Jameson: Maureen Summers
Annette Kerr: Dorothy
Alison Seebohm: Eva McGonigall
Windsor Davies: sergente Brick
Neil Stacy: Arthur
Maurice Good: George Rowton
Stella Tanner: Florence Harris
Dennis Price: Harris Tumbrill
Terry Scott: Ispettore capo Wells
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