L'invasione: Marte attacca Terra
N el laboratorio sottomarino del Dott. Lasatier uno strano oggetto sta apparendo sul sonar da giorni e trasmette su frequenze impossibili da ottenere sulla Terra. Per indagare viene inviato sul posto il Comandante Wayne con un passato sui sottomarini che in breve viene a capo della faccenda. Due ricognitori a bordo di un mezzo subacqueo, al comando dell'esperto sommozzatore Hugh Maddox, hanno intercettato il misterioso oggetto riuscendo a fotografarlo seppur in lontananza. Sembrerebbe un'astronave di forma circolare e di circa una ventina di metri di diametro, ma come faccia immergersi è anch'esso un mistero. La conferma la hanno quando l'oggetto avvistato ancora sul sonar gli sfreccia accanto, facendosi ammirare attraverso gli oblò dagli esterrefatti occupanti del laboratorio. E' una nave spaziale aliena in grado di muoversi anche sotto la superficie dell'acqua e questo è forse l'obiettivo proprio della loro missione, ovvero nascondersi nelle profondità degli abissi per poi sferrare all'improvviso l'attacco. Wayne con Maddox e la fotografa Sandra Welles esce in perlustrazione dopo che il sonar ha verificato che l'oggetto è fermo sul fondo dell'oceano a circa 2 chilometri di distanza. I tre si avvicinano e dopo averlo fotografato da ogni lato, scorgono un accesso dal quale entrare nella nave. Al suo interno vi sono dodici nicchie che contengono altrettanti cilindri di materiale sconosciuto e che a un primo esame risulta essere disabitata in quanto probabilmente controllata da remoto e del tutto automatica. Rientrando Maddox incautamente si porta con sé il cilindro, contravvenendo agli ordini di Wayne. Siccome è ancora una spedizione scientifica e non militare, quella cosa va portata in laboratorio ed esaminata essendo ancora il Dr. Lasatier a capo di tutto. Ben presto quella cosa cresce di volume finché, dopo aver emesso ultrasuoni strazianti per le orecchie di chi si trova in laboratorio, si apre dando alla luce una creatura mostruosa e anfibia al punto da respirare sia l'aria del laboratorio che filtrarla attraverso le branchie una volta in mare aperto.
Un'insolita ambientazione per un film di fantascienza a basso costo e discreta resa con buone riprese subacquee e un mostro, che visti i mezzi dell'epoca, è piuttosto ben realizzato. Un cast di seconda scelta ma di sicuro mestiere e il gioco è fatto: buon risultato con minima spesa.
Destination Inner Space
Stati Uniti 1966
Regia: Francis D. Lyon
Musiche Paul Dunlap
con
Scott Brady: Comandante Wayne
Gary Merrill: Dr. Lasatier
Sheree North: Dr. Rene Peron
Wende Wagner: Sandra Welles
Mike Road: Hugh Maddox
John Howard: Dr. James
William Thourlby: Tex
Biff Elliot: Dr. Wilson
Glenn Sipes: Mike
Richard Niles: Ellis
Roy Barcroft: Skipper
Ed Charles Sweeny: Bos'un
Ken Delo: Radio telegrafista
Ron Burke: il mostro
James Hong: Ho Lee, il cuoco
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