Il conquistatore di Atlantide
Naufragato sulle coste dell'Egitto, Eracle è salvato dalla bella Virna, figlia dello sceicco Assur che è da tempo in guerra con un altro signore del deserto, il Principe Karr. Entrambi si accusano a vicenda di assalti a loro campi e carovane allo scopo di depredare e uccidere. In realtà chi si cela dietro questi attacchi sono alcuni sopravvissuti di Atlantide che con la loro tecnologia salvata alla distruzione, hanno creato un esercito di automi che i beduini chiamano "Ombre" e delle quali hanno un estremo terrore. Eracle riesce a far pacificare le due tribù e quando Virna viene rapita da questi misteriosi individui, si getta sulle sue tracce insieme con Karr. Seguendole, scoprono un passaggio segreto che conduce in una città segreta all'interno di un vulcano. Qui vive la Regina Ming con una schiera di Amazzoni a lei fedeli e col suo sacerdote Ramir che è riuscito a creare automi da uomini morti, grazie alla prodigiosa tecnologia della quale dispone. Alcuni, gli aurificati, ovvero ricoperti d'oro dopo alcuni passaggi in bagni chimici, sono ciecamente fedeli e in apparenza invincibili oltre che dotati di forza incredibile. Dispone anche di una sorta di raggio della morte, l'unica arma in grado di fermare anche le "Ombre", che scaturisce da una specie di tubo che culmina con una bocca di drago. Virna è incredibilmente somigliante alla regina e pertanto viene ritenuta sua erede e reincarnazione al punto che alla giovane viene tolta la volontà con un'altra diabolica macchina. Ma Eracle e Karr sono ormai penetrati all'interno e dopo vari scontri con Amazzoni e Ombre riescono a far fuggire Virna dopo averle fatto riacquistare la volontà. Eracle si batte da leone per consentire ai due di raggiungere le tribù nel deserto e riesce anche ad uccidere la Regina prima di venir ferito da un'Amazzone. Creduto morto, Ramir manda tutti a riprendere Virna che con Karr ha raggiunto i suoi e sono già pronti ad essere guidati a dar manforte a Eracle. Questi si è ripreso e sta dando battaglia contro Ramir cercando di sabotare il suo laboratorio e innescare un'eruzione del vulcano per distruggere tutta la città. Mentre i beduini sono attaccati dall'esercito ombra e stanno per cedere, Eracle riesce a uccidere Ramir e fuggire poco prima dell'esplosione della città con la quale coincide l'immediato arresto degli automi che si bloccano inanimati per la gioia dei sopravvissuti. Al suo arrivo Eracle è portato in trionfo e può stringersi alla sua amata Virna nel tripudio generale che decretava la fine consueta di questi film.
Abbastanza coinvolgente grazie ad una trama che include un pizzico di fantascienza nel genere peplum già di per sé molto apprezzato, si avvale del prestante protagonista Adriano Bellini conosciuto come Kirk Morris che è ben coadiuvato dal resto del cast che può giovarsi in esterni degli splendidi scenari del deserto egiziano e un occhio allenato può notare anche di passaggio la sagoma di una Piramide per un attimo in un angolo dell'inquadratura.
Abbastanza coinvolgente grazie ad una trama che include un pizzico di fantascienza nel genere peplum già di per sé molto apprezzato, si avvale del prestante protagonista Adriano Bellini conosciuto come Kirk Morris che è ben coadiuvato dal resto del cast che può giovarsi in esterni degli splendidi scenari del deserto egiziano e un occhio allenato può notare anche di passaggio la sagoma di una Piramide per un attimo in un angolo dell'inquadratura.
Il conquistatore di Atlantide
Italia, Egitto 1965
Regia: Alfonso Brescia
Musiche Ugo Filippini
con
Kirk Morris: Eracle
Luciana Gilli: Virna
Piero Lulli: Ramir
Hélène Chanel: Regina Ming
Andrea Scotti: Principe Karr
Mahmoud El-Sabbaa: Assur
Fortunato Arena: un aurificato (non accreditato)
e con
Rinaldo Zamperla
Livia Rossetti
Mohammed Tawfik
Caterina Trentini
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati