L'imprendibile signor 880
Steve Buchanan, agente dei servizi segreti, è chiamato ad indagare sul caso del fantomatico Mister 880 dal numero del fascicolo a lui dedicato dagli investigatori che da dieci anni circa non riescono a scovarlo. Dove da anni falliscono i suoi colleghi, Steve è chiamato quasi per gioco a darci un'occhiata, essendo uno dei migliori segugi e trovandosi al momento senza casi da risolvere. Va da sé che non riuscendovi in breve tornerà al suo lavoro ma essendo tipo risoluto e mai domo si getta a capofitto stabilendo un preciso percorso che i dollari dello spacciatore seguono in quella New York degli anni '30. La pista lo porta casualmente ad indagare la bella Ann Winslow che ha speso un dollaro falso proprio sotto gli occhi del detective. Per cui si mette a seguirla con il collega McIntire studiando un approccio che lo porta a relazionarsi con la donna per scoprire chi è in realtà. Ma lei è addirittura interprete alle Nazioni Unite, ragione questa che la scagionano dalla possibilità di essere lei la ricercata, anche se non ricorda chi gli ha dato quel dollaro risultato falso. Lei tra l'altro aveva abilmente scoperto le reali intenzioni del suo corteggiatore, scoprendo che era un agente segreto per cui, chiarito ogni equivoco, si stabilisce un vero rapporto affettivo che vede Steve frequentare la donna nel suo appartamento nel tempo libero tra indagini ed appostamenti. Qui conosce anche il mite "Ammiraglio", l'anziano signor Miller ben voluto da tutti nel palazzo che vive con il suo cagnolino in mezzo a cianfrusaglie di ogni genere che acquista e rivende, campando con pochi dollari che a suo dire riceve da "Orazio", un fratello benestante che vive altrove. Non è certo tipo da destar sospetti anche se "Orazio" è in realtà un vecchio torchio che lui ha adattato a stampar banconote da un dollaro che mette in circolazione con parsimonia e solo quando ne ha strettamente bisogno per tirare avanti. Ann se ne accorge casualmente, dopo che il vecchio, ormai alle strette dalla fitta rete di controlli disposta da Steve, aveva deciso di liberarsi per sempre di "Orazio" sotterrandolo vicino a casa. La ragazza gli vuole molto bene e decide di non dir niente al suo fidanzato Steve che però a sua volta gli è ormai arrivato addosso. Ne nasce un conflitto morale tra i due con Ann che vorrebbe far desistere Steve dall'arrestarlo, riconoscendogli l'età e le somme di poco conto messe in circolazione. Ma il rigore morale dell'uomo appare inflessibile e seppur addolorato conduce con sé il signor Miller per gli interrogatori di rito che l'uomo, di indole bonaria, conferma senza esitazione. Davanti al giudice poi fa candidamente notare che è costato allo stato assai meno di quanto lo stesso avrebbe dovuto spendere per lui. Dopo anni in Marina avrebbe avuto diritto a percepire un assegno mensile di almeno 80 dollari e invece lui campava con appena una cinquantina scarsi che immetteva in circolazione. Il giudice visto il soggetto e il fatto di essere benvoluto da tutti lascia all'agente Steve il compito di stabilire una pena per l'uomo, visto che lo ha catturato dopo anni di febbrili ricerche. Ma anche Steve ha un cuore e, sotto braccio ad Ann, chiede una pena minima di un anno in luogo dei previsti 15 per i falsari, che vista l'età e la carriera militare, non potrà superare i 4 mesi di detenzione, oltre ad una multa simbolica di un dollaro. Sempre che non sia falso stavolta.
Commedia garbata dei buoni sentimenti, con un grande Edmund Gwenn che ottenne il Golden Globe come miglior attore non protagonista. Con lui la coppia Lancaster - McGuire, giovani e belli e tante stupende voci di contorno del doppiaggio d'epoca. A tal proposito - e non lo troverete da nessuna parte - la voce dell'Ammiraglio è di Mario Besesti. Cigoli e la Simoneschi per la coppia protagonista.
Mister 880
Stati Uniti d'America 1950
Regia: Edmund Goulding
Musiche Sol Kaplan e Lionel Newman
con
Burt Lancaster: Steve Buchanan
Dorothy McGuire: Ann Winslow
Edmund Gwenn: 'Ammiraglio' Miller
Millard Mitchell: 'Mac' McIntire
Minor Watson: Giudice O'Neil
Howard St. John: Capo polizia
Hugh Sanders: Thad Mitchell
James Millican: Olie Johnson
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