Quota periscopio
1942 al Tenente guastatore Kenneth Braden viene dato l'incarico di recarsi a Pearl Harbor per imbarcarsi nel sommergibile Barracuda del Comandante Paul Stevenson. La rischiosa missione a lui affidata consiste nel penetrare nella base giapponese di Kosrae, un'isoletta della Micronesia, per impadronirsi del loro cifrario navale segreto. Sebbene la missione preveda di evitare qualsiasi possibile bersaglio lungo la navigazione, il sommergibile viene fatto oggetto di diversi attacchi da parte di caccia aerei isolati, riportando danni riparabili e perdite umane minime, con l'affondamento di un incrociatore nemico al quale non potevano sottrarsi, dopo essere stati scoperti e fatti oggetto di numerosi lanci di bombe di profondità. Il Comandante Stevenson è un uomo risoluto e prudente, così preferirebbe, una volta in vista dell'obbiettivo, lasciare il Tenente Braden a circa 2 km dalla costa, rendendogli la missione oltre modo faticosa, senza contare i rischi insiti in sé. Nonostante alcuni diverbi con l'ufficiale guastatore, sembra risoluto nella sua decisione, salvo in ultimo tentare un avvicinamento che può mettere in pericolo gli 80 uomini al suo comando. Ma ormai ha preferito agevolare Braden che viene espulso a soli 500 metri dalla costa, con l'obbligo inderogabile di rientrare non più tardi delle 12 ore durante le quali il mezzo giacerà in silenzio sul fondo. Dodici ore sono il massimo che l'organismo può tollerare respirando biossido di azoto in quelle condizioni. Trascorso quel tempo dovrà per forza andarsene per riemergere e incamerare aria fresca. Braden raggiunge l'obbiettivo e con molta prudenza e un diversivo che richiama il personale in un punto dive ha appiccato un incendio, riesce a fotografare i cifrari e rientrare in extremis a bordo, grazie anche al comandante che oltre il tempo previsto aveva aggiunto a suo rischio l'altro necessario al suo rientro. La missione è riuscita perfettamente ma l'integerrimo comandante detta una lettera nella quale si assume la responsabilità di aver infranto i regolamenti, mettendo a repentaglio la vita dei suoi uomini, dapprima entrando in acque poco profonde e poi aspettando oltre il lecito il ritorno del suo uomo, anche se poteva essere caduto in azione o catturato dal nemico. La lettera viene tuttavia distrutta dal suo equipaggio che all'unanimità approva il suo operato e, schierato sulla tolda, fa da cornice in rassegna al rientro alla base con addirittura la banda militare e le autorità ad aspettarli sulla banchina della base.
Up Periscope
Stati Uniti d'America 1959
Regia: Gordon Douglas
Musiche Ray Heindorf
con
James Garner: Ten. Kenneth M. Braden
Edmond O'Brien: Comm. Paul Stevenson
Andra Martin: Sally Johnson
Alan Hale Jr.: Ten. Pat Malone
Carleton Carpenter: Ten. Phil Carney
Frank Gifford: Guardiamarina Cy Mount
William Leslie: Ten. Doherty
Richard Bakalyan: marinaio Peck
Edd Byrnes: Mate Ash
Sean Garrison: marinaio Floyd
Henry Kulky: Capo York
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