L'artiglio giallo - Charlie Chan a Shanghai
Atteso a Shanghai per un ricevimento in suo onore, Charlie Chan poco prima di sbarcare riceve una strana minaccia contenuta in una lettera nella quale lo si invita a restare a bordo se vuol vivere. Ovviamente il detective non si lascia intimorire e dopo aver incontrato suo figlio Lee si reca al ricevimento dove il suo amico Sir Stanley Woodland, nel donargli uno scritto contenuto in una scatola finemente intarsiata, aprendola viene ucciso da un colpo di pistola contenuta al suo interno ed abilmente collegata al coperchio. Lo sgomento è enorme per l'alta personalità coinvolta e Charlie Chan accetta di indagare affiancandosi alla polizia. La nipote della vittima, Diana Woodland, gli rivela di alcuni sospetti che suo zio doveva rivelare al detective ma non ne conosce la natura. Mentre il suo fidanzato Philip Nash, ha custodito la scatola nella quale è stata poi inserita la trappola mortale e nonostante un iniziale disinteresse per il giovane, la polizia finisce per arrestarlo quando Chan viene fatto oggetto di un altro attentato. In precedenza un sicario misterioso aveva cercato di ucciderlo in albergo ed ora, mentre confabulava con James Andrews qualcuno aveva tentato di sparargli. Siccome nell'altra stanza c'era solo il giovane Nash ecco che viene prontamente fermato dalla polizia. Andrews si era presentato come agente segreto americano e la vittima stava per rivelare importanti notizia su di un traffico di oppio che dalla Cina partiva per varie parti del mondo col suo mortale fascino. Diana Woodland poi con un colpo di scena libera il fidanzato dal commissariato ed entrambi si danno alla macchia per far scattare la trappola sulla banda che aveva cercato anche di rapire ed eliminare i due Chan. Il vecchio covo era stato trovato deserto dopo la fuga dei nostri ed il ritorno con la polizia e le tracce portavano nel nuovo e probabile covo lungo il fiume, in una bettola per marinai di nome Café Versailles. E' qui che Chan irrompe con Andrews e la polizia per arrestare tutti i componenti della banda dopo una breve sparatoria. Si scopre anche che i due giovani fidanzati si erano prestati al piano del formidabile detective, volto a scoprire il losco traffico e chi soprattutto ne teneva i fili.
Charlie Chan in Shanghai
Stati Uniti d'America 1935
Regia: James Tinling
Musiche Samuel Kaylin
con
Warner Oland: Charlie Chan
Irene Hervey: Diana Woodland
Jon Hall: Philip Nash
Russell Hicks: James Andrews
Keye Luke: Lee Chan
Halliwell Hobbes: Capo della polizia
Frederick Vogeding: Burke
Neil Fitzgerald : Dakin
Max Wagner: Taxista
non accreditato
David Torrence: Sir Stanley Woodland
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