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Fino all'ultimo indizio
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Joe Deacon, vice sceriffo della Contea di Kern a Los Angeles per raccogliere prove forensi su di un recente omicidio, incontra il detective capo Jim Baxter che ha molto sentito parlare di lui e lo invita a dare un'occhiata accompagnandolo sul luogo di un delitto appena compiuto. Deacon ha una fama di segugio anche se l'ultimo caso di sparizione ed omicidio di una giovane donna è rimasto insoluto. Questo gli ha causato una vera e propria ossessione tale da rovinargli il matrimonio e fargli venire un infarto. Per questo è stato sollevato dai suoi superiori da ogni nuova indagine e invitato ad andare in pensione previo periodo da passacarte in ufficio che mal gli si addice. Anche Baxter viene invitato a non coinvolgerlo ma Deacon ha scoperto indizi tali da collegare il nuovo caso al suo e si prende una settimana di ferie per collaborare, sebbene di nascosto, col giovane e promettente detective. Il suo intuito unito a una certa bravura del collega fa si che dopo una pista che portava d un maniaco sessuale estraneo agli omicidi, li conduce al sospettato principe ancorché da dimostrare nella persona del losco ma astuto Albert Sparma. Costui gioca con i detective sviando abilmente le loro indagini o intralciandole apertamente finché affrontato in maniera risoluta da Baxter, si convince a portarlo sul luogo dove è sepolta l'ultima vittima. Così mentre Deacon era uscito dalla macchina per prendere dei caffé, Baxter era salito su quella del pedinato che si era offerto, dopo il serrato confronto con il detective, di portarlo con la sua auto in pieno deserto. Deacon, accortosi, li aveva seguiti a debita distanza perdendoli per un breve periodo durante il quale il sospettato aveva costretto il detective a scavare buche su buche senza alcun riscontro del cadavere, sfottendolo e prendendosi gioco di lui finché Baxter reagisce colpendolo violentemente col badile in pieno volto. Il sospettato cade a terra in un lago di sangue e quando arriva Deacon il giovane è disperato ancorché sicuro che era il vero assassino che stavano cercando. Deacon lo tranquillizza e mentre gli fa scavare una fossa profonda dove seppellirlo, lui si reca a casa della vittima per ripulire tutto e uscire con i suoi abiti per dare l'impressione che l'uomo, ormai scoperto, se la fosse squagliata. Il caso infatti passa all'FBI che conferma l'ipotesi della fuga e si dice pronta a dargli una caccia serrata fino alla sua cattura. Così mentre Baxter che ha moglie e due figliolette, si riprende con un periodo di ferie seguito allo stress del quale i suoi superiori ne attribuiscono cause diverse dalla realtà, Deacon è indaffarato nel suo ranch isolato a bruciare tutte le cose asportate dalla casa della vittima-assassino, con buona pace della coscienza, per un'ossessione ormai definitivamente alle spalle. In una cupa Los Angeles del 1990 si snoda una trama nera ma dall'incedere troppo lento e di durata ben oltre il necessario. Non giova la presenza di conclamati interpreti, peraltro tutti e tre ottimi, perché la storia non decolla mai e difficilmente fa presa con una vicenda che non aggiunge nulla al genere se non per l'esito sospeso tra legge e morale.
The Little Things Stati Uniti d'America 2021
Regia: John Lee Hancock Musiche Thomas Newman con Denzel Washington: vice sceriffo Joe Deacon Rami Malek: detective Jim Baxter Jared Leto: Albert Sparma Chris Bauer: detective Sal Rizoli Michael Hyatt: Flo Dunigan Terry Kinney: Capitano Carl Farris Natalie Morales: detective Jamie Estrada Jason James Richter: detective Dennis Williams Judith Scott: Marsha Isabel Arraiza: Ana Baxter Joris Jarsky: sergente Rogers Glenn Morshower: capitano Henry Davis Sofia Vassilieva: Tina Salvatore Adam J. Harrington: Greg Alberts John Harlan Kim: agente Henderson Frederick Koehler: Stan Peters Maya Kazan: Rhonda Rathbun Tiffany Gonzalez: Julie Brock Anna McKitrick: Mary Roberts Sheila Houlahan: Paige Callahan Olivia Washington: Amy Anders Ebony N. Mayo: Tamara Ewing Charlie Saxton: Felix
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
C ommedia farsesca, parodiando il famoso romanzo di Dumas e diretta con leggerezza da Carlo Ludovico Bragaglia che mette insieme il meglio del Varietà di quegli anni, dandogli ampia facoltà di improvvisazione a tutto vantaggio del divertimento e di una trama che contempla anche tanta azione. I quattro protagonisti, lestofanti di prim'ordine, si sostituiscono ai veri Moschettieri impegnati nel recupero del prezioso collier che la Regina ha donato come pegno d'amore a Lord Buckingham , suo amante ed ambasciatore d'Inghilterra in Francia, rientrato in patria. Il Cardinal Richelieu , a conoscenza della tresca, aveva consigliato il Re di farle indossare il prezioso monile che le aveva a suo tempo regalato, in occasione della imminente festa della Municipalità a Corte. In quel modo avrebbe constatato di persona il tradimento della sua amata, visto che la preziosa collana si trovava oltre Manica. Così, grazie a Costance , amante di D'Artagnan , la Regina aveva in...
Devo dire che il cinema mi ha spesso fatto conoscere musiche che non avrei mai immaginato di ascoltare e questo bellissimo film del quale abbiamo già parlato in questo post serve più che altro a farvi conoscere uno dei più grandi baritoni di tutti i tempi: Tito Gobbi . Considerato da molti inarrivabile per il timbro di voce, in questo film presta la voce "canora", perchè il parlato è di Giulio Panicali uno dei tre più grandi doppiatori della storia del cinema nazionale, a Dennis King , Frà Diavolo alias il Marchese di San Marco . Nel clip mancano i 2 interpreti principali, Stanlio e Ollio , ma lo scopo era quello di far ascoltare questa bellissima aria che potrete divertirvi a cantare dal momento che inserisco le parole e credo tantissimi nel web approfitteranno con i motori di ricerca a reperirle qui e tuttavia possiamo notare alcune delle spalle abituali del duo comico come James Finlayson e la bella Thelma Todd . Per i crediti potete andare al post originale: Frà ...
R ansom Stoddard , senatore degli Stati Uniti , è di ritorno a Shinbone , un piccolo villaggio del West , per l'ultimo saluto ad un amico. La notizia fa subito il giro della città e alcuni giornalisti vogliono sapere di più sulla sua visita che sta facendo scalpore per l'alta carica che ricopre. Così, dopo essersi recato dal becchino per l'estremo commiato del suo amico e lasciata lì sua moglie Hallie con Pompeo , il fedele servitore negro del defunto e Link Appleyard l'ex pavido sceriffo di un tempo, si apparta con i giornalisti per raccontare la sua storia e di quella formidabile persona che lo raccolse malconcio sulla strada di Shinbone. Era stato malmenato da un violento bandito del luogo, Liberty Valance , al quale nessuno osava opporsi, tantomeno lo spaurito sceriffo, e lasciato pesto e sanguinante sulla strada dopo che la diligenza su cui viaggiava era stata assaltata. Qui era stato trovato e caricato sul carro da Pompeo il fido aiutante di Tom Doniphon ,...
Un film sessantottino per antonomasia lo definirei: Il Laureato del 1967 con un Dustin Hoffman che da sconosciuto caratterista diventa star di prima grandezza che tutti conosciamo e apprezziamo. Candidato all' oscar per questo film e interprete negli anni '70 di intense e importanti pellicole. Il tema dell'incomunicabilità tra i giovani e i loro genitori ancorati a rigidi schemi da imporre e far rispettare introduce in pratica il malcontento che seguirà a breve nella società sfociando nella contestazione giovanile . A dir il vero questo film, visto da ragazzo, mi colpì principalmente per l'immaginario erotico che evocava affrontando un argomento, per la prima volta al cinema, in un contesto sociale piuttosto bigotto e conservatore a quei tempi. La seduzione esercitata dalla matura signora Robinson nei confronti del giovane studente, la locandina con quella gamba velata da una calza che si sfila di fronte agli occhi del ragazzo sono restate a lungo impresse nella me...
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