I misteri della giungla nera
Rapita 15 anni prima quand'era in tenera età dai Thugs, la giovane Edy è divenuta la Sacra Vergine, l'incarnazione della Dea Kalì con una cerimonia presieduta dal Gran Sacerdote Souyodhana. Fu lui a organizzare il rapimento e la giovane non sa di essere figlia del Capitano MacPherson, comandante allora della guarnigione inglese, che non ha cessato mai di ricercarla anche se invano. La setta infatti si nasconde nei cunicoli sotterranei dell'isola di Raimangal dove un giorno approda un giovane cacciatore di serpenti di nome Tremal-Naik. Con lui il fido Kammamuri e un paio di servitori in quella che sembra una proficua caccia. Ma ad un tratto il giovane cacciatore si imbatte in una stupenda fanciulla ed entrambi restano, anche se brevemente, colpiti ed affascinati. Lei è Edy e deve rientrare subito nel rifugio perché nessuno deve porre i suoi occhi su di lei se non vuol morire. Così si è dileguata lasciando di stucco Tremal-Naik che però non demorde e torna tempo dopo sull'isola. Nel frattempo anche gli inglesi comandati dal Capitano MacPherson sono nei paraggi e i Thugs ne stanno seguendo le mosse di nascosto. Edy è ad un punto critico della sua vita, in quanto stanca di rappresentare una dea crudele che si nutre di sacrifici umani e si sta ponendo molte domande circa il colore della sua pelle che ne tradisce una diversa razza rispetto ai suoi accoliti. Quel bel giovane poi l'ha turbata profondamente al punto che con la fida ancella Gundali, esce di nuovo all'aria aperta per incontrare ancora il giovane. Ormai l'amore è scoppiato tra i due e nulla potrà dividerli, anche se la ragazza lo implora di fuggire prima che possa venir catturato e sacrificato. Ma Tremal-Naik è un impavido e scoperto il passaggio segreto dove Edy si è infilata, non esita a seguirla con Kammamuri. Scoperti e catturati dopo essere stati nascosti da Edy, hanno scatenato l'ira del potente Souyodhana che condanna a morte la giovane che si è macchiata di tradimento e per salvarla Tremal-Naik dovrà accettare l'incarico di uccidere il Capitano MacPherson che si è accampato con i suoi poco distante al loro covo. Lo scopo è quello di rivelare a Edy che il suo amato ne ha ucciso il padre per fare in modo che possa odiare colui che ama e tornare ad essere la prescelta della Dea. Il giovane accetta per salvarla dal rogo al quale è destinata, ma penetrato nottetempo nella tenda dell'ufficiale, scopre con gran stupore che una foto di una donna che l'uomo tiene accanto al letto è la copia spiccicata di Edy. Era sua madre e l'ufficiale allora lo invita a spiegarsi e scopre il piano e che sua figlia è ancora viva e tenuta prigioniera. Scatta allora la contro mossa inglese con Tremal-Naik che ritorna nel covo portandosi appresso i soldati e irrompendo per dar battaglia e liberare la sua amata. Souyodhana tenta una disperata mossa per allagare i cunicoli ma viene affrontato e ucciso dal giovane cacciatore che trionfa e tempo dopo è pronto per convolare a nozze con la sua Edy, nel più classico degli esiti finali.
Tratto dai romanzi di Emilio Salgari e ben diretto con mestiere, mescolando avventura, esotismo e sentimento per la gioia del pubblico di bocca buona dei locali di periferia e dei giovani dell'oratorio che trovavano questi film ogni domenica nelle sale parrocchiali. Erano bei tempi, non tragga ad errate conclusioni una eventuale considerazione negativa di questo genere di film. Caso mai è in questi ultimi decenni che il cinema nostrano ha dimostrato di non saper più mettere in scena i tanti generi che allora pullulavano nelle sale e di nostra produzione. Si facciano queste domande gli addetti ai lavori e provino nel frattempo imbarazzo e vergogna.
Tratto dai romanzi di Emilio Salgari e ben diretto con mestiere, mescolando avventura, esotismo e sentimento per la gioia del pubblico di bocca buona dei locali di periferia e dei giovani dell'oratorio che trovavano questi film ogni domenica nelle sale parrocchiali. Erano bei tempi, non tragga ad errate conclusioni una eventuale considerazione negativa di questo genere di film. Caso mai è in questi ultimi decenni che il cinema nostrano ha dimostrato di non saper più mettere in scena i tanti generi che allora pullulavano nelle sale e di nostra produzione. Si facciano queste domande gli addetti ai lavori e provino nel frattempo imbarazzo e vergogna.
I misteri della giungla nera
Italia, Germania Ovest 1965
Regia: Luigi Capuano
Musiche Carlo Rustichelli
con
Guy Madison: Souyodhana
Ingeborg Schöner: Edy
Giacomo Rossi Stuart: Tremal-Naik
Peter van Eyck: Capitano MacPherson
Ivan Desny: Maciadi
Giulia Rubini: Gundali
Nando Poggi: Kammamuri
Aldo Bufi Landi: sergente Baratha
Romano Giomini: Windy
Aldo Cristiani: thug
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