Breakthrough - Specchio per le allodole
1944, per la Germania è una lenta ma inesorabile ritirata dal fronte russo incalzata dall'Armata Rossa. La divisione del Generale Hoffman è richiamata in Francia per essere sostituita da forze fresche e il sergente Saxen, uno dei più valorosi della medesima, viene premiato con due settimane di licenza premio a Parigi. Il generale stravede per lui e con quella licenza l'ha sottratto alla Corte Marziale per aver messo le mani addosso al suo capitano reo di impartire ordini assurdi in piena ritirata. Ordini che costarono la vita a diversi suoi commilitoni. Lo stesso ufficiale, promosso Maggiore, se lo ritrova nei ranghi perché richiamato in tutta fretta, come tutti gli altri in licenza, per far fronte allo sbarco Alleato in Normandia. Saxen è un soldato ormai disilluso da quella guerra che appare ogni giorno di più una disfatta e un crimine che dovranno pagare amaramente in futuro. Il suo generale è dello stesso avviso e lo avverte in gran segreto di mettersi in contatto al di là delle linee nemiche con alti ufficiali alleati affinché si possa negoziare una pace senza condizioni. La fine delle ostilità e dei massacri da ambo le parti, anche perché il "caporale", Hitler come lo definiscono, responsabile di tutto questo, sta per essere ucciso in un attentato. Così Saxen con la scusa di una missione si mette in contatto con gli Alleati nella persona del Colonnello Rogers, il quale è a capo dell'operazione che vedrà l'attacco del suo reggimento carri. Costui informato della vicenda non ottiene però i consensi sperati dal Comando che non è incline a credere alle proposte di un semplice sergente, ritenendole al contrario una trappola. Tanto più che l'attentato a Hitler fallisce e Hoffman è tra quelli che pagano con la propria vita. Saxen si trova così impossibilitato a portare a termine la sua missione di pace e il suo comandante non intende arrendersi di fronte allo strapotere americano. Anzi ha in animo di tendere loro una terrificante trappola esplosiva facendo minare le grotte che attraversano tutto il paese che sta per essere attaccato. Intende servirsi degli inermi cittadini per far fermare i carri nel punto dove la deflagrazione ne distruggerà la gran parte. Saxen fa fallire il tentativo per scongiurare lo sterminio dei civili e nella breve battaglia che segue tra le truppe non esita a uccidere alcuni suoi commilitoni salvando la vita allo stesso colonnello Rogers che fino all'ultimo aveva cercato di mettersi in contatto con lui. Disgustato Saxen getta via il mitra nel fermo immagine che segna la fine del film.
Nonostante nomi di spicco il film, peraltro con buone scene di guerra, non decolla come nei precedenti lavori dello stesso regista a causa, a mio avviso, degli interpreti ormai troppo vecchi per i ruoli loro assegnati e purtroppo per loro più adatti a presidiar cantieri con altri pensionati piuttosto che film d'azione.
BreakthroughNonostante nomi di spicco il film, peraltro con buone scene di guerra, non decolla come nei precedenti lavori dello stesso regista a causa, a mio avviso, degli interpreti ormai troppo vecchi per i ruoli loro assegnati e purtroppo per loro più adatti a presidiar cantieri con altri pensionati piuttosto che film d'azione.
Regno Unito, Germania Ovest 1979
Regia: Andrew V. McLaglen
Musiche Peter Thomas
con
Richard Burton: sergente Rolf Steiner
Rod Steiger: Gen. Webster
Robert Mitchum: Colonnello Rogers
Curd Jürgens: Generale Hoffman
Helmut Griem: Mag. von Stransky
Klaus Löwitsch: Uff. Krüger
Michael Parks: sergente Anderson
Werner Pochath: soldato Keppel
Véronique Vendell: Yvette
Horst Janson: Capt. Berger
Joachim Hansen: Capt. Kistner
Walter Ullrich: soldato Hauser
Dieter Schidor: caporale Paul Anselm
Bruno Dietrich: soldato Nissen
Sonja Jeannine: Jeanette
Günter Clemens: caporale Dorfmann
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati