D'Artagnan contro i 3 moschettieri
Avanti con gli anni, il prode D'Artagnan è capitano dei Moschettieri e fedele alla Regina Anna. Costei tuttavia subisce gli infausti consigli del Cardinal Mazzarino che a proposito del loro illustre ospite Carlo II Re d'Inghilterra consiglia di maritarlo a sua nipote Olimpia Mancini. In primo luogo per sottrarlo alle ire del rivoluzionario Cromwell ed aiutarlo poi a riprendersi il trono d'Inghilterra unendo le due potenze con un patto di sangue indissolubile e al tempo stesso garante di maggior presa nei confronti dell'altro grande patto attuato tra Spagna e Austria che potrebbe risultare deleterio per la Francia. Ma ecco che il Re Carlo, forse subodorando oscuri piani, si allontana da Parigi rifugiandosi nel castello del Principe di Condè, avversario politico del Mazzarino. D'Artagnan viene incaricato di riportare Re Carlo a Parigi con qualunque mezzo e pur contrario alle direttive del Cardinale, non può sottrarsi al medesimo volere della sua Regina e si mette subito in moto. Dapprima cercando inutilmente di coinvolgere i suoi vecchi amici, scoprendo poi che il loro rifiuto è dovuto al fatto che sono in completo disaccordo con il bieco Cardinale che a loro dire tiene in pugno la Regina. A nulla valgono i tentativi di farli desistere e al contrario tra gli ex amici di un tempo si crea una serie di contrasti che vedono dapprima trionfare D'Artagnan, che riporta il Re a Parigi, per poi vedere i tre suoi amici liberarlo dalle segrete dove Mazzarino lo aveva fatto rinchiudere, portando subito dopo a conoscenza della Regina il fatto. Costei indignata, sconfessa l'operato del Cardinale, promettendo aiuti ufficiali a Re Carlo. Ma non ha fatto i conti con la sua perfida nipote Olimpia, che infuriata per vedere infrante le sue ambizioni a diventare Regina d'Inghilterra, fa rapire Re Carlo per consegnarlo agli emissari di Cromwell. Ma stavolta troveranno a sbarrargli la strada i Moschettieri di nuovo uniti al grido "uno per tutti, tutti per uno" capaci di sbaragliare gli agguerriti sgherri d'oltre Manica e liberare l'augusta Maestà per la riconoscenza infinita della loro amata Regina Anna.
La sempre verde ed affascinante storia dei Moschettieri di Dumas è spunto per questo discreto film di cappa e spada dove alla bellezza dei costumi e alla buona resa dei duelli di spada, si contrappone la figura, non certo adeguata al prestigioso ruolo, che offre un Fernando Lamas quai cinquantenne e pressoché sconosciuto, al punto che ne avremmo avuti di ben più famosi e idonei nel nostro paese da affiancare agli altri tre che, al contrario di Lamas, non sfigurano affatto.
D'Artagnan contro i 3 moschettieri
Italia 1963
Regia: Fulvio Tului
Musiche Carlo Savina
con
Fernando Lamas: D'Artagnan
Roberto Risso: Aramis
Walter Barnes: Porthos
Franco Fantasia: Athos
Gloria Milland: Olimpia Mancini
Gabriele Antonini: il Re Carlo II d'Inghilterra
Piero Lulli: il Cardinal Mazzarino
Andreina Paul: la Regina Anna di Francia
Ugo Sasso: il Principe di Condè
Carla Calò: la duchessa di Chevreuse
Ignazio Leone: Lepen
Benito Stefanelli: lo spadaccino misterioso capo dei sicari
Franco Ressel: un dignitario inglese
Enzo Maggio: il taverniere
e con
Andrea Fantasia
Leopoldo Valentini
Anita Todesco
Romano Ghini
Carlo Lombardi
Fedele Gentile
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