Attentato ai tre grandi
1942 - venuti a conoscenza di un importante appuntamento a Casablanca dei tre principali alleati, il controspionaggio tedesco invia un commando di veterani in Africa per tentare di eliminarli. In un colpo solo Churchill, Roosevelt e De Gaulle significherebbe una svolta decisiva nella guerra e la vittoria finale, specie adesso che Rommel è in grave difficoltà in Africa dopo i successi iniziali. Così al comando del capitano Fritz Schoeller i cinque vengono paracadutati nel deserto dove dovranno raggiungere un contatto con cammelli nei pressi di un'oasi per poi proseguire per Casablanca. Il piano prevede di intrufolarsi travestiti da soldati americani nell'albergo dove si terrà la riunione e portarlo a termine se necessario anche col sacrificio della propria vita. Tutti e cinque parlano perfettamente l'inglese ed è per questo che principalmente sono stati selezionati oltre ad essere provetti esperti militari. Il deserto però gioca loro un brutto scherzo rendendo inutili le bussole dopo una violenta tempesta di sabbia al punto che debbono tentare di rintracciare il punto convenuto muovendosi in direzioni diverse per avvertire con colpi di mitra i compagni appena individuato il posto. Un componente del commando viene ucciso durante un conflitto a fuoco con una tribù beduina e solo dopo prendono contatto con Faddja Hassen che porta loro acqua e si presenta per essere il loro contatto e guida fino a Casablanca. Con i cammelli presi ai beduini e travestiti le loro caratteristiche tuniche riescono a trarsi in salvo e proseguire il cammino. Durante un bivacco perdono un secondo componente ferito durante lo scontro a fuoco con i beduini e punto, per colmo di malasorte da un velenoso scorpione. Tuttavia riescono a raggiungere l'albergo e intrufolarsi travestiti da soldati americani ai quali avevano rubato le divise. Il tenente Ronald Wolf ferito viene lasciato in un covo con Faddja mentre gli ultimi due, il capitano e il sergente tentano la sorte. Ma ecco che subito dopo però Faddja si rivela essere al servizio alleato e di aver teso una trappola al commando. Così mentre i due vengono crivellati di colpi entrando nella stanza dell'albergo dove speravano di trovare le tre personalità, Faddja che ha legato durante il cammino con il tenente Wolf, lo supplica di arrendersi e aspettare la fine come prigioniero di guerra. Per farlo però è doveroso che indossi la sua divisa e si tolga quella americana altrimenti verrà fucilato come spia. Il tenente dopo un iniziale tentennamento accetta il consiglio della donna che ama e si consegna a polizia militare giunta in forze.
Tratto da un episodio vero, il film si avvale di un cast concreto composto da caratteristi visti sugli schermi nei vari generi dell'allora fiorente industria cinematografica nostrana. Il tutto legato da una trama che si mantiene tra lo spionaggio e l'azione bellica con lo sfondo degli esterni naturali marocchini dove gran parte del film è stato girato.
Attentato ai tre grandi
Italia, Francia, Germania Ovest 1967
Regia: Umberto Lenzi
Musiche Angelo Francesco Lavagnino
con
Ken Clark: capitano Fritz Schoeller
Horst Frank: tenente Ronald Wolf
Jeanne Valérie: Faddja Hassen
Carlo Hinterman: sergente Erich Huber
Howard Ross: Willy Mainz
Franco Fantasia: maggiore Dalio
Gianni Rizzo: Perrier
Hardy Reichelt: caporale Hans Ludwig
Fabienne Dali: Simone
Tom Felleghy: colonnello Ross
John Stacy: Sir Bryan
e con
Giovanni Ivan Scratuglia
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