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Il cambio della guardia
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Dopo lo sbarco americano ad Anzio la situazione politica sta decisamente mutando in Italia e in molti stanno preparandosi al cambiamento inevitabile come il podestà di Ardea, Mario Vinicio, che oltre ad ascoltare Radio Londra sente direttamente come tutti i suoi concittadini i colpi di artiglieria ormai alle porte. Per questo, d'accordo con gran parte della Giunta, decide di passare la fascia tricolore all'antifascista Attilio Cappellaro, che tra l'altro sta per diventare suo consuocero, visto che il figlio Gianni sta pee prendere in sposa la sua Aurora. Ma nella giunta ancora livoroso e fanatico c'è il rappresentante fascista Virgili che ritiene estremamente codardo l'atto del podestà. Per cui allerta subito il funzionario del Fascio, Crippa, affinché mandi una "squadraccia" a ristabilire l'ordine ad Ardea. Costui che stava per filarsela con un mucchio di soldi e vere d'oro donate per la Patria, non può che stare al gioco per non destare sospetti. Affronta la popolazione proprio il giorno in cui i due giovani festeggiavano le nozze e intima a Gianni di partire subito per il vicino fronte se non vorrà essere fucilato per alto tradimento e non appena arriverà la squadraccia da Littoria provvederà a punire esemplarmente il responsabile di quanto accaduto. Forse tutti e due i responsabili intendendo sia l'ex podestà che il nuovo sindaco. Quest'ultimo che gestisce una locanda riesce a far dileguare il figlio grazie ad un passaggio segreto che conduce in campagna, dove dovrà nascondersi il giorno per far rientro la notte e rifocillarsi. Ma ecco che l'indomani lo spazzino comunale rinviene su di una panchina il corpo senza vita del Crippa dando l'allarme e scatenando in paese la ridda di ipotesi su chi possa averlo ammazzato. Mario pensa sia stato il consuocero Attiilio che al contrario lo sospetta in ugual misura. Poco prima che arrivino le camicie nere i due riescono a sbarazzarsi del corpo chiudendolo in un vecchio furgone che viene fatto precipitare da una scarpata per simulare un incidente. I fascisti non trovano più il corpo e se la prendono con Virgili reo di averli importunati. Ma il tenace funzionario rinviene il furgone e porta con sé i fascisti affinché si rendano conto di quanto realmente accaduto. Ma ancora una volta il cadavere scompare grazie all'intervento di Gianni che si era accorto della cosa e che per sicurezza ha nascosto il corpo del Crippa nella casa del podestà. Questo però rischia di far scoprire tutto perché in quella casa dormirà ospitato il capo dei fascisti prima del rientro in caserma e per evitare che se ne accorga, l'ex podestà gli fa bere un sonnifero per poi portare il cadavere nella cantina del consuocero. I fascisti però iniziano a insospettirsi e per i nostri fioccano i guai con Attilio che viene accusato del delitto, in realtà commesso dallo stesso Virgili che aveva scoperto il tradimento del gerarca, e rischia la fucilazione, evitata in extremis grazie al provvidenziale arrivo degli americani.
Una piacevole commedia con la coppia Cervi - Fernandel sempre su posizioni politiche differenti anche se all'opposto dei consueti ruoli della fortunata serie Don Camillo e Peppone. All'esordio Milla Sannoner e il figlio di Fernandel, Franck, che assomiglia davvero tanto al famoso padre.
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
J ohnny " Il Bello ", Al " Quattrodita " Caruso e Jack Amoruso sono tre scagnozzi del potente boss della mala Sam Genovese e per lui eseguono maldestramente "lavoretti", dall'estorsione all'eliminazione fisica di chi si oppone al taglieggiamento, procurando sempre grattacapi al loro boss che all'ultimo errore, l'uccisione per sbaglio di una sua zia, decide di accopparli. Devono darsi alla macchia e nascondersi in attesa che la brillante mente del gruppo, Johnny, escogiti un piano per salvarsi. Il problema più grande è quello di far restare sveglio Al che è affetto da una sindrome che gli causa la perdita di memoria ogni volta che si addormenta. Risvegliandosi deve farsi raccontare ogni volta chi è e perché si trovano in quella stanza di albergo. Dopo alcuni giorni passati da Johnny e Jack a ragguardarlo sul da farsi, Al dovrà introdursi nella suite del boss all'ultimo piano dell'albergo dove si sono nascosti, celarsi nel...
A ppare chiaro fin dall'inizio che in quella missione c'è qualcosa che non quadra. Un gruppo di paracadutisti commandos inglesi agli ordini del Maggiore Smith e del Tenente Schaffer si è appena lanciato da un aereo sulle Alpi Bavaresi con lo scopo di penetrare nell'inaccessibile e super fortificato Schloß Adler , o castello delle aquile, dove è tenuto prigioniero il Generale americano Carnaby , colui che ha ideato il piano d'invasione dell'Europa. I tedeschi contano di ricavare dal prezioso prigioniero quante più informazioni possibili facendo ricorso anche alla tortura. Compito dei commandos è liberarlo infiltrandosi nel castello in virtù della loro padronanza con la lingua tedesca e delle uniformi del nemico. Circa un minuto dopo il lancio del gruppo, una paracadutista donna li segue in solitaria dopo essere sbucata fuori da un vano dell'aereo. Il gruppo atterra e raduna le sue cose constatando che uno dei componenti è morto col collo spezzato. Il co...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
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