Gli avventurieri
A lla fine della Guerra di Secessione Wade Hatton e i suoi pards Rusty e Tex hanno contribuito alla costruzione della nuova ferrovia diretta verso il favoloso Ovest. Lo hanno fatto aiutando il Colonnello Dodge a sfamare i tanti operai addetti cacciando bisonti per loro e la grande cittadina che si è pian piano formata ora porta il nome del colonnello divenendo Dodge City, premiandone così la lungimiranza e lo spirito da pioniere. Ma la città con il passare degli anni è diventata ricettacolo di banditi attirati come mosche dalla sua ricchezza, dovuta principalmente al commercio di bestiame agevolato dai moderni binari. Molti locali aspettano i cowboys che vogliono far baldoria e spendere il loro denaro in alcool e donne con inevitabili risse, sparatorie e linciaggi. Chi ne ha approfittato è Jeff Surrett che con i suoi scagnozzi prospera nel caos con un suo locale molto avviato. Lo sceriffo è nella migliore delle ipotesi pavido se non vuole fare la fine dei suoi predecessori e in questo contesto, fa ritorno in città Wade Hatton dopo aver fatto da guida e scorta a carovane di coloni con le loro mandrie e carri. Ha un conto aperto con Surrett che a sua volta lo teme e aspetta il momento buono per toglierselo dai piedi. Dal canto suo Wade sembra non interessato ai loschi affari del tipo, preoccupato soprattutto per aver ucciso per legittima difesa il fratello ubriacone e balordo della signorina Abbie Irving, alla quale tiene particolarmente ma che non ha accettato le sue scuse né tantomeno vuole perdonarlo. Lei ora vive con gli zii ed aiuta nel locale giornale come redattrice di articoli destinati al pubblico femminile della città. Quando Surrett fa uccidere il suo direttore reo di aver continuato a pubblicare imperterrito, nonostante gli avvertimenti, duri libelli sul suo spadroneggiare in città, Wade le appare come unica soluzione per dare una svolta. In quel posto dove ormai regna l'illegalità e lo sceriffo si è dileguato, Wade ne assume l'incarico portando in breve l'ordine e la disciplina con le maniere forti aiutato dai suoi due pards di un tempo e da altri volonterosi. Surrett incalzato dal giornale e dalla risolutezza del nuovo sceriffo non ha altra scelta che tentare di farlo fuori ma senza speranza andando incontro alla propria fine. Dodge City è finalmente libera dai delinquenti e può prosperare e crescere in pace e Wade ha finalmente fatto breccia nel cuore di Abbie che è ben felice di iniziare una nuova vita con il prode cavaliere.
Questo western di Michael Curtiz segna la settima apparizione insieme della coppia Flynn - de Havilland che alla fine ne collezionerà ben 11. Con loro ottimi e rodati comprimari e un ruolo da cattivo per Bruce Cabot. Ridoppiato ha perso purtroppo gran parte del fascino delle storiche voci dei protagonisti, in special modo penso a Giulio Panicali un tempo voce italiana di Errol Flynn che andava preservata. Quando si renderanno conto dello scempio fatto nel ridoppiare quei film sarà sempre troppo tardi. E dico questo senza nulla togliere agli attuali doppiatori bravissimi e mi sembra di sentire in quello di Flynn la medesima voce italiana data al Dr.Oz televisivo e quindi parliamo di ottimi doppiatori. Ma Panicali, Cigoli e De Angelis ... fate vobis.
Dodge City
Stati Uniti d'America 1939
Regia: Michael Curtiz
Musiche Max Steiner
con
Errol Flynn: Wade Hatton
Olivia de Havilland: Abbie Irving
Ann Sheridan: Ruby Gilman
Bruce Cabot: Jeff Surrett
Alan Hale: Algernon 'Rusty' Hart
Guinn 'Big Boy' Williams: Tex Baird
Frank McHugh: Joe Clemens
Bobs Watson: Harry Cole
John Litel: Matt Cole
Gloria Holden: Mrs. Cole
Henry Travers: Dr. Irving
Henry O'Neill: Col. Dodge
Victor Jory: Yancey
William Lundigan: Lee Irving
Monte Blue: John Barlow
Douglas Fowley: Munger
Ward Bond: Bud Taylor
Cora Witherspoon: Mrs. McCoy
Russell Simpson: Jack Orth
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati