Bellezze a Capri
C ornelia sbarca a Capri per le vacanze ospite di suo fratello Violante che è parroco di Anacapri. Con lei sua figlia Clelia che amoreggia con Gennaro, un isolano non ben visto dal burbero zio prete. Lui suona l'organo nella chiesa di don Camillo parroco di Capri e tra i due prelati non corre buon sangue per le idee più moderne del secondo. Tra l'altro quel ragazzo lo ha visto appartarsi in spiaggia con una ricca turista americana e a parte questo non è un buon partito per sua nipote essendo un musicista squattrinato e ancora lungi dal diplomarsi. Ragion per cui se vuole sposare deve prima crearsi una posizione e poi chiedere la mano della sua futura moglie e a nulla valgono le lamentele di sua nipote appoggiata ovviamente da sua sorella. Ma si sa che le donne ne sanno una più del diavolo e basta far finta di assecondarlo per poi infinocchiarlo quando meno se lo aspetta. Così, dopo incontri furtivi sulla spiaggia, una sera in un locale dove Gennaro si esibisce con l'orchestra si celebra una gran festa che culminerà con l'elezione di Miss Capri e Clelia vi partecipa in segreto con sua madre, confidando nel fatto che a quell'ora di sera don Violante è già nel mondo dei sogni. Ma si sbagliano e l'uomo accortosi della loro mancanza torchia a dovere il suo aiutante sagrestano Pasquale il quale impaurito gli rivela tutto quanto. Don Violante allora si precipita con lui fuori del locale e, non potendo entrare per ovvi motivi, si mette a sbirciare da un buco della recinzione ordinando a Pasquale di andar dentro e portarle fuori. Il poveretto sballottato di qua e di là dai festanti non fa in tempo a raggiungerle che per un disguido la bella Clelia viene eletta Miss Capri tra un nutrito numero di belle concorrenti. E' la goccia che fa infuriare il prete ma la ramanzina che l'indomani intende dare alle due donne, si tramuta in un consenso alle nozze quando Gennaro tutto raggiante mostra con orgoglio l'assegno di 2 mila dollari, circa un milione e mezzo di lire, una somma esorbitante per quei tempi, come primo acconto per una sua partitura che hanno suonato in America grazie all'aiuto della ricca turista americana che aveva frequentato. E' il via libera alle nozze, finalmente benedette dallo zio prete, ma è anche l'inizio di una nuova diatriba tra i parroci sulla parrocchia dove dovranno essere celebrate: in quella dello zio della sposa o in quella di residenza dello sposo? La parola FINE ci impedisce di conoscerne l'esito ma il divertimento leggero di questa commediola del dopo guerra ci rallegra con uno spaccato efficace di come … stavamo meglio quando si stava peggio.
Bellezze a Capri
Italia 1951
Regia: Adelchi Bianchi
Musiche Tarcisio Fusco
con
Nando Bruno: don Violante
Anna Bianchi: Clelia
Ave Ninchi: Cornelia
Tamara Lees: Concetta
Armando Francioli: Gennaro
Alberto Sorrentino: Pasquale
Lauro Gazzolo: don Camillo
Aroldo Tieri: Zalaskj il pittore
Virgilio Riento: maresciallo
Mario Carotenuto: direttore del dancing
Carlo Romano: Vittorio
Carlo Delle Piane: Peppino
Anna Arena: Assunta
Michele Malaspina: Procolo
Marco Tulli: l'aitante maestro di tuffi
Pamela Palma: ballerina
Augusto Gamucci: ballerino
In effetti altri tempi dove si respirava ottimismo per aver scampato la guerra e guardare finalmente avanti
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