Octopussy - Operazione piovra
J ames Bond, di ritorno da una missione a Cuba, è incaricato di indagare sulla morte del collega 009, ucciso oltre cortina mentre, travestito da clown, seguiva le tracce di un traffico di gioielli falsi che lo aveva portato ad intrufolarsi nel fantomatico Circo Octopussy. Ucciso mentre tentava la fuga era riuscito a portare nella sede dell'ambasciatore britannico un uovo Fabergé che analizzato è risultato a sua volta essere un falso. Il corrispondente vero invece è in vendita a un'asta di Sotheby’s dove Bond si reca e, facendo lievitare il prezzo ad arte, riesce perfino ad impossessarsene scambiandolo con quello falso che finisce nelle mani del principe afgano in esilio Kamal Khan, noto per essere solitamente venditore e raramente compratore. Questo induce il nostro ad indagarlo e seguirlo fino in India nel suo lussuoso rifugio, presidiato da uomini armati e dal possente maggiordomo - guardia del corpo, Gobinda. In India conosce anche la misteriosa Octopussy, proprietaria del circo e socia in affari con Kamal, che ha al suo servizio uno stuolo di bellissime quanto letali donne guerriero. Scopre che è figlia di un ex agente britannico che tradì la patria e venne catturato dallo stesso Bond che gli concesse di suicidarsi per evitare l'onta del disonore e la corte marziale. Per questo lei non lo odia ed anzi ne viene attratta finendo per unirsi a lui quando scopre la diabolica macchinazione del suo socio. Costui infatti usa i proventi dell'illecito guadagno finanziando il folle generale russo Orlov, inviso perfino ai suoi, che intende invadere l'occidente forte del pacifismo unilaterale che ambienti vicini alla sinistra fomentano in occidente. E' convinto che sarà un gioco da ragazzi e in 5 giorni al massimo le sue divisioni avranno conquistato l'altro lato dell'Europa. Non può contare sui vertici militari del suo paese in quanto ritenuto un folle invasato, ma colpevolmente non rimosso dal suo grado in quanto non ritenuto capace di portare a termine le sue farneticazioni. Bond ritorna in Germania Est seguendo la nuova pista e scopre che sul treno che porta il circo Octpussy all'ovest, è stata nascosta una bomba atomica che verrà fatta detonare in un base americana dove il circo è stato invitato ad esibirsi. Questo, passato per incidente nucleare, secondo i piani diabolici del Generale Orlov, verrà attribuito agli americani e dovuto alla loro incapacità di gestire in sicurezza il loro arsenale atomico, tale quindi da giustificare la sua successiva invasione. Bond riesce a sventare in extremis l'esplosione dell'ordigno contenuto, ironia della sorte, proprio nel cannone gigante del numero più acclamato del circo: quello appunto dell'uomo cannone. Non resta che tornare in India per regolare i conti con Kamal ed avvertire Octopussy del suo criminoso piano. La donna viene catturata dal possente Gobinda per farsene scudo durante la fuga. Ma mentre le donne guerriero hanno progressivamente la meglio sugli uomini di Kamal nel suo castello, Bond riesce a salire sull'aereo usato da Kamal per la fuga. Dopo incredibili peripezie aeree, con il nostro appeso fuori del velivolo, il medesimo finirà per precipitare al suolo con Bond, che riesce ad afferrare in extremis Octopussy e salvarsi all'ultimo istante. Lei saprà ringraziarlo a dovere sotto le lenzuola e come si conviene in ogni finale di questi bellissimi film sull'agente più famoso del mondo.
Octopussy
UK 1983
Regia: John Glen
Musiche John Barry
con
Roger Moore: James Bond
Maud Adams: Octopussy
Louis Jourdan: Kamal Khan
Kabir Bedi: Gobinda
Kristina Wayborn: Magda
Vijay Amritraj: Vijay
Steven Berkoff: Generale Orlov
David Meyer: Mischka
Anthony Meyer: Grischka
Paul Hardwick: Presidente sovietico
Douglas Wilmer: Fanning
Robert Brown: M
Walter Gotell: Generale Gogol
Desmond Llewelyn: Q
Geoffrey Keen: Fredrick Gray
Albert Moses: Saddrudin
Lois Maxwell: Miss Moneypenny
Michaela Clavell: Penelope Smallbone
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