I pompieri di Viggiù
N el paesino di Viggiù opera un corpo di Vigili del Fuoco privati che detestano la canzonetta di grande successo del momento intitolata per l'appunto "I pompieri di Viggiù", perché si sentono scherniti, anche se la cosa è del tutto casuale. Il comandante di questi che preferiscono essere chiamati vigili piuttosto che pompieri, si reca quindi a Milano dove conta di assistere allo spettacolo di varietà omonimo, nella speranza di bloccarlo. Anche perché sua figlia Fiamma, si è aggregata alla compagnia con l'ardente desiderio di diventare una famosa soubrette. Ma il comandante che era partito da solo in moto, si ritrova al seguito tutta la squadra che da un lato vorrebbe aiutarlo nell'impresa, ma dall'altro ambisce ad assistere allo spettacolo seppur defilati dietro le quinte. E' l'occasione per divertenti quadretti con i nostri che creano trambusto senza tuttavia limitare minimamente lo svolgersi dello spettacolo che prevede diverse scenette comiche, balletti e tante belle donne, oltre a famose canzoni. Il pubblico si diverte ad applaudire i vari protagonisti sul palco con picchi di gradimento per la scena dei topi d'albergo, dalla comicità assicurata con un grande Nino Taranto nei panni del ladro, capo di una famiglia di ladri come lui e piuttosto imbranati, tanto da rubare in casa di ladri e venirne a loro volta derubati. Ma il numero che vede in scena Totò, che vuol sedurre la moglie, Isa Barzizza, della sua spalla storica Mario Castellani, manda tutti in visibilio e resta indelebile nella memoria come una delle sue scene in assoluto più divertenti. Con il pubblico entusiasta al pari dei simpatici pompieri, cala il sipario al varietà e al film che lo racconta. I nostri cari pompieri venuti in teatro con propositi bellicosi, se ne tornano invece felici a casa, conquistati dal palcoscenico e da quanto avviene sopra e dietro le quinte. Mentre Fiamma, con la benedizione paterna, potrà continuare la sua carriera nel mondo dello spettacolo.
I pompieri di Viggiù
Italia 1949
Regia: Mario Mattoli
Musiche Armando Fragna
con
Totò: il corteggiatore
Carlo Campanini: comandante dei vigili del fuoco di Viggiù
Ave Ninchi: Gaetana, la moglie
Mario Castellani: il marito
Isa Barzizza: la moglie
Silvana Pampanini: Fiamma, la figlia
Enzo Turco: Cliente dell'albergo
Nino Taranto: se stesso
Carlo Taranto: topo d'albergo
Dolores Palumbo: spettatrice a teatro
Ernesto Almirante: spettatore a teatro
Dante Maggio: vigile del fuoco napoletano
Aldo Tonti: vigile del fuoco genovese
Ughetto Bertucci: vigile del fuoco romano
Alfredo Rizzo: vigile del fuoco milanese
Leopoldo Valentini: vigile del fuoco pugliese
Augusto Caverzasio: vigile del fuoco siciliano
Laura Gore: Pomponia
Mirella Gailardi: soubrette
Ricky Denver: fantasista francese
Totò Mignone: direttore del palcoscenico
Wanda Osiris: sé stessa
Carlo Dapporto: sé stesso
Ariodante Dalla: sé stesso
Harry Feist: ballerino
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