L'ira di Dio
R ientrato a casa per prendere i soldi da dare all'amico Dan, per acquistare un suo terreno agricolo, Mike Barnett viene aggredito e picchiato selvaggiamente da sette uomini. Lasciato pesto ed esanime a terra, al suo risveglio scopre che sua moglie è stata uccisa e che gli hanno rubato i dieci mila dollari in biglietti da 50, che aveva messo da parte per l'acquisto del terreno. Gli hanno lasciato sette dollari in monete da uno e decide che ne metterà ognuna sul cadavere di ciascuno dei sette assassini. Dopo aver seppellito la sua donna, l'uomo si accommiata dall'amico Dan e parte al galoppo per vendicarsi. Ne rintraccia uno in una posada e lo segue fino al rifugio di quello che era il loro capo. Li sorprende e dopo aver ucciso il capo, ha la meglio anche sullo scagnozzo che aveva tentato una disperata fuga. E' la volta di un terzo componente della banda che incontra presso un maniscalco e dopo averlo seguito lo affronta uccidendolo. Un altro ancora sembra approfittare della situazione, sopraggiungendo con un altra banda alla quale si era unito, ma Mike riesce ad avere la meglio e col suo fucile lo uccide mettendo in fuga i superstiti che nulla avevano a che fare con l'aggressione subita in casa sua. La caccia continua e in breve Mike arriva alla resa dei conti con gli ultimi che col bieco Burd si rifugiavano in una grotta. Li sorprende e uccide, per scoprire poi con grande stupore che ad averli assoldati era stato il suo caro amico Dan, improvvisamente apparso nel covo. Lui era innamorato di sua moglie e impedendogli di acquistare il suo terreno forse l'avrebbe strappata al suo rivale, visto che la donna voleva assolutamente stabilirsi in quel luogo e coltivare quel fertile terreno. Pertanto aveva incaricato i sette di rubargli il denaro e mai avrebbe pensato che la donna finisse uccisa. Non erano quelli i patti ed evidentemente qualcosa era andato storto ed ora che aveva raccontato tutta la verità non poteva far altro che ucciderlo. Ma Mike finge di gettare le colt e con mossa fulminea gli spara ferendolo mortalmente. Dan ha appena il tempo di tirar fuori un dollaro, quello che mancava a Mike, per firmare la sua vendetta essendo lui l'ottavo uomo.
Alberto Cardone firmandosi Albert Cardiff, dirige una modesta storia ambientandola in esterni nell'assolata Almeria in Spagna e salvando con essi gran parte della pellicola. Se infatti reggono i paesaggi, lo stesso non si può dire del dipanarsi della trama alquanto banale. Brett Halsey, col nome d'arte di Montgomery Ford ha il volto triste di Antonio Conte dopo la sconfitta di domenica in casa contro la sua ex Juventus. Gli assomiglia e lo ricorda in maniera impressionante.
L'ira di Dio
Italia, Spagna 1968
Regia: Alberto Cardone
Musiche Michele Lacerenza
con
Brett Halsey: Mike Barnett (accreditato Montgomery Ford)
Fernando Sancho: Burd
Wayde Preston: Logan
Dana Ghia: Lena Harris, ragazza del Saloon
Renato Rossini: Jessy (accreditato Howard Ross)
Franco Fantasia: Mark
Ángel del Pozo: David
Paolo Todisco: Bob
Antonio Padilla: Killer
Adalberto Rossetti: Dan
e con
Claudio Trionfi
Carlo Pisacane (non accreditato)
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