Doppia immagine nello spazio
U na sonda spaziale lanciata per studiare il sole viene deviata da un campo magnetico di un pianeta sconosciuto e orbitante simmetricamente ma in modo opposto alla Terra e per questo rimasto sconosciuto fino al 2069, anno della sua incredibile scoperta. L'Agenzia Spaziale Europea EUROSEC, la cui sonda ha fotografato il pianeta durante il suo viaggio, appronta una missione con assoluta urgenza per portare esseri umani su quel pianeta. I costi sono esorbitanti ma con l'aiuto americano, che offre soldi e un suo valido astronauta, l'impresa si può fare. Si iniziano pertanto subito gli addestramenti e tutti gli esami medici che consentiranno a due uomini a bordo, il colonnello americano Glenn Ross e lo scienziato inglese John Kane, di pilotare l'astronave "Phoenix" verso il pianeta. E' previsto un sonno indotto di tre settimane pari alla durata del viaggio e una volta giunti a destino, se l'atmosfera lo consentirà, dopo aver parcheggiato in orbita l'astronave si scenderà con un modulo sul suolo del pianeta per saggiarne le caratteristiche. Giunti a destino sganciano la navetta e puntano al suolo incontrando però una improvvisa perturbazione che li fa precipitare al suolo dove nell'esplosione perde la vita Kane. Ross invece viene soccorso da uomini che lo conducono nel centro spaziale EUROSEC dal quale era partito. Di nuovo al cospetto del capo missione Jason Webb incredulo, non riesce a spiegare, pressato da interrogatori, la sua presenza dopo così poco tempo di nuovo sulla Terra come se non avesse per niente completato la missione e avesse invertito i comandi per il rientro. Ma l'uomo si accorge che qualcosa non va in lui e vede tutte le cose che lo circondano come fossero messe al contrario a cominciare dalle scritte sui suoi documenti leggibili solo se le pone di fronte ad uno specchio. Questo induce lui e il capo missione Webb, dopo accurati esami che escludono danneggiamenti al cervello, a pensare che esiste la seria possibilità che quel pianeta gemello abbia un'esatta copia di ognuno di loro, come se le immagini che stanno vedendo di loro stessi allo specchio siano reali in un altro posto, ovvero quel pianeta simmetrico alla terra ma esattamente opposto. Per dimostrare la bontà delle loro teorie decidono di inviare nuovamente Ross a recuperare l'astronave rimasta in orbita. Ma quando arriva nei suoi pressi il tutto funziona in maniera opposta alla sua progettazione e non solo non riesce l'aggancio ma entrambi i velivoli precipitano sulla terra, tornando in automatico alla base Eurosec e distruggendola in un violento doppio impatto. Mestamente anni dopo Jason Webb, sopravvissuto alla distruzione della base, vecchio e immobilizzato in una sedia a rotelle, vede la sua immagine riflessa in uno specchio e in un estremo slancio si getta contro quello che crede il suo doppio morendo nell’impatto.
Nonostante il periodo gli effetti speciali sono abbastanza gradevoli. Certo niente in confronto della moderna grafica computerizzata, ma considerato mezzo secolo fa, sono apprezzabili al contrario di una trama che non si dipana nel modo dovuto lasciando aperti molti interrogativi su quel "doppio" di ognuno citato nel film.
Doppelganger
Journey to the Far Side of the Sun
Regno Unito 1969
Regia: Robert Parrish
Musiche Barry Gray
con
Roy Thinnes: Colonnello Glenn Ross
Ian Hendry: Dottor John Kane
Patrick Wymark: Jason Webb
Lynn Loring: Sharon Ross
Loni von Friedl: Lisa Hartman
Ed Bishop: David Pulson
Philip Madoc: Dottor Pontini
Franco Derosa: Paulo Landi
George Sewell: Mark Newman
Herbert Lom: Dottor Hassler
boiata pazzesca
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