Il selvaggio e l'innocente
D opo un inverno passato a caccia sui monti del Wyoming, Lije con la moglie indiana Kiri e suo nipote Yancy stanno scendendo a valle per vendere le pellicce quando un improvviso attacco di un orso, durante un bivacco notturno, mette fuori gioco il vecchio. Accudito da sua moglie e impossibilitato a proseguire, incarica suo nipote di completare l'opera. Costui, ragazzo inesperto e mai entrato in città, dapprima si imbatte in un ciarlatano che in cambio delle pelli è disposto a dargli in moglie Rosalie, una delle tante figlie. Mandato al diavolo, Yancy prosegue il viaggio verso Casper, unico centri nei paraggi dove poter vendere o cambiare la sua merce. Ma Rosalie lo ha rincorso e stanca di stare insieme con un padre che vive di espedienti è disposta a seguirlo, nonostante il ragazzo non sia per nulla interessato a quella che sembra tutt'altro che una ragazza, con abiti laceri e sporca in viso e nei capelli. Ma quando giungono in città dove sta per iniziare una grande festa, vendute le pelli e comprati degli abiti per sé e Rosalie, si accorge che vestita e ripulita è una bella ragazza come del resto lui in abito da cittadino con tanto di bombetta in testa. Ma Yancy ha messo gli occhi su Marcy quella che crede una signora mentre è una delle prostitute del saloon cittadino gestito da Paul che è anche sceriffo a Casper. Per colpa sua deve vedersela con dei balordi coi quali si picchia ripetutamente finché capisce che quella donna non fa per lui e che la povera Rosalie, per cercarle un lavoro, la ha affidata senza saperlo a Ma' Ransome, la tenutaria nel saloon dello sceriffo. Non è mai troppo tardi per aprire gli occhi e cercare di riprendere quella ragazza che lo ama e che finalmente ha capito. Lo sceriffo però non intende mollarla e intima al giovane di tornarsene sui monti donde viene se non vuole un colpo in pancia. Ma il giovane è ostinato e brandendo il suo fucile da caccia sfida lo sceriffo che, dal balcone della sua camera nel saloon dove alloggia, si affaccia di quel tanto che basta a Yancy per colpirlo a morte mentre il colpo dello sceriffo va fortunatamente a vuoto. Tutti hanno visto che si è trattato di un regolare duello e il ragazzo può lasciare quel posto insieme con Rosalie. Li rivediamo insieme con suo zio i loro muli e la moglie indiana Kiri che lo ha amorevolmente curato, riprendere cantando la pista dei monti per un'altra stagione di caccia e amore.
Più sentimentale che western è un film di modesta fattura e si regge principalmente per i protagonisti e il piacere di riascoltare le tante voci storiche del doppiaggio originale.
Stati Uniti 1959
Regia: Jack Sher
Musiche Hans J. Salter
con
Audie Murphy: Yancy
Joanne Dru: Marcy
Gilbert Roland: Paul
Jim Backus: Mr. Forbes
Sandra Dee: Rosalie
George Mitchell: Zio Lije
Peter Breck: Chip
Strother Martin: Ben Stocker
Wesley Marie Tackitt: Ma' Ransome
Betty Harford: Mrs. Forbes
Lillian Adams: Kiri
Val Benedict: Richie
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