Robin Hood...Frecce, Fagioli e Karatè
I l bieco Barone di Nottingham ha fatto imprigionare il giovane Duca Alan con l'accusa di tradimento quando in realtà stava per sposare sua nipote della quale è tutore. E' lei la legittima reggente di Nottingham e suo zio ha tutto l'interesse a tenerla lontana per gestire il potere con soprusi di ogni genere. Per fortuna per il duca e sua sorella Anna che c'è Robin Hood pronto a difendere gli oppressi e battersi contro i prepotenti. Con la sua banda di ribelli impone tasse ai ricchi di passaggio e quando si imbatte nella giovane sorella del duca imprigionato, si prodiga per liberarlo. Con i fidi Fra' Tuck, un frate mangione dall'appetito insaziabile e dal randello nodoso, coadiuvato da Fra' Moikako, un fraticello giapponese in apparenza mite e gracile, quando in realtà una forza della natura come esperto praticante di arti marziali orientali e dal gigantesco Giannino, che a dispetto del nome è tutt'altro che ino .. anzi one, Robin irrompe nel bel mezzo dell'esecuzione del Duca liberandolo dopo aver bastonato tutte le guardie compreso l'impaurito Barone. Ma una volta al rifugio, tolto il cappuccio a quello che credevano il Duca, si accorgono di essere stati giocati e che l'uomo liberato non è altri che un soldato. Costui viene costretto a rivelare dove è custodito il prigioniero e immediatamente dopo si riparte per il castello con l'intento di terminare il lavoro iniziato. Le guardie non possono competere con i nostri che dopo aver distribuito legnate per tutti se ne vanno con il prigioniero finalmente liberato. Il Barone tenta di raggiungerli con i suoi a cavallo ma finisce per perdersi nel dedalo della foresta. Allora Robin si offre di aiutarlo a ritrovare la strada di casa a patto che abdichi in favore di sua nipote e del Duca suo promesso sposo. Sulle prime riluttante il Barone sfida a duello Robin ma poco dopo viene costretto a più miti consigli, anche perché i suoi dopo la consueta dose di botte si sono arresi. Si può festeggiare la ritrovata serenità e il trionfo dell'amore nella coppia dei futuri e acclamati regnanti. Poco prima dei titoli di coda ecco una carrozza di passaggio nella foresta ma stavolta Fra' Tuck e soci hanno la sgradita sorpresa di trovarsi di fronte una donna che è una forza della natura e piuttosto che dar loro la borsa li ripassa per benino mettendoli in fuga. Per forza! Era Francesca Romana Coluzzi !!
Parodia a firma Tonino Ricci con contaminazioni orientali visto il successo del genere nei primi anni '70. Ci si mena in allegria per un'oretta e mezza con il forzuto di tanti peplum Sergio Ciani al cui fianco girano due pesi massimi come Cris Huerta e Tito García, maneschi ed affamati come spesso visti sul grande schermo. Poco noto in Italia, qualcuno suggerisce che non sia mai uscito, è molto popolare in Spagna dove sembra sia il seguito di un altro sui generis definito all'epoca soja western per le suddette contaminazioni orientali.
Robin Hood...
Frecce, Fagioli E Karatè
Italia, Spagna 1976
Regia: Tonino Ricci
Musiche Guido e Maurizio De Angelis
con
Sergio Ciani: Robin Hood (accreditato Alan Steel)
Cris Huerta: Fra' Tuck
Victoria Abril: Lady Anna
Iwao Yoshioka: Fra' Moikako
Eduardo Fajardo: il Barone di Sherwood
Tito García: Giannino
Pino Ferrara: luogotenente di Robin
e con
Rafael Albaicín
Fernando Baeza
Charly Bravo
Manolo Cal
Francesca Romana Coluzzi
Fabián Conde
Tony Corti
Ria De Simone
Ho partecipato a fianco di Tonino Ricci alla riscrittura della sceneggiatura (che non ho potuto firmare perché aveva già i nomi degli autori iniziali, che facevano parte del punteggio per la coproduzione italo-spagnola riconosciuta dai due relativi ministeri dello Spettacolo). Ho anche partecipato come attore: NON quindi Tony Conti, ma Tony CORTI. Ne sono inoltre stato l'aiuto regista. Riprese prevalentemente effettuate in SPAGNA nella Mancha e nel Castello di Belmonte (quello del Cid Campeador girato dalla produzione Usa). Il protagonista italiano Alan Steel è successivamente stato rimpiazzato da Dean Reed. Il film divenne un trampolino di lancio per Victoria Abril, allora pressoché sconosciuta e che non era certo l'ideale per il ruolo di Lady Marion (che in gran parte dei film su Robin Hood era una bionda prosperosa). La scelta della Abril si rivelò giusta: aveva uno sguardo che "bucava" lo schermo ed era già molto brava.
RispondiEliminaBrava anche la nostra Francesca Romana Coluzzi. I mezzi molto limitati e le sole quattro settimane di riprese non ci hanno impedito di realizzare un film che mi auguro possa essere riconosciuto come gradevole, nel suo genere. Co-produttore italiano, con il sostegno del nostro ministero del Spettacolo, fu Gian Vittorio Baldi.
grazie del suo prezioso contributo gliene siamo veramente grati
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