Totò cerca pace
V edovi da un anno circa, Gennaro Piselli e Gemma Torresi che hanno avuto modo di conoscersi ed apprezzarsi nelle comuni visite ai rispettivi coniugi al cimitero, decidono di dare una nuova svolta alle proprie esistenze sposandosi con una cerimonia semplice e intima di fronte ai soli testimoni ingaggiati per l'occorrenza da Pasquale, l'amico tuttofare di Gennaro. Costui vive a sbafo nella dipendenza della grande casa dell'amico che, napoletano come lui e trapiantato a Firenze, gestisce un avviato negozio di mobili. Al pari suo la nuova consorte è di agiate condizioni economiche e anche se ha scelto di andare a vivere dal marito, possiede numerosi appartamenti, in parte ereditati dal defunto primo marito. L'unico problema per la coppia sembra essere rappresentato da Adele, l'anziana domestica di Gennaro che non ha ancora dimenticato la sua vecchia e amata defunta signora e teme di non poter amare e servire adeguatamente la nuova arrivata. Ma Gemma non ci mette molto ad accattivarsi le sue simpatie e le cose sembrano andare per il verso giusto se non fosse per i rispettivi nipoti dei novelli sposi, i quali avidi delle cospicue sostanze dei loro zii non vedono di buon occhio questo matrimonio improvviso che è stato celebrato senza avvertirli. I coniugi infatti non hanno figli e i loro eredi sono da parte di Gennaro il figlio di suo fratello Celestino, mentre Gemma ha come nipote Nella di carattere battagliero tale da mettere in chiaro subito le sue pretese e preoccupazioni, per questo inaspettato gesto, l'altro pretendente Celestino. Entrambi si attiveranno per intralciare quel rapporto affettivo che è sbocciato tra i loro zii che al ritorno dal viaggio di nozze si troveranno in mezzo a situazioni spiacevoli che di lì a poco mineranno il loro matrimonio. Ad arte i nipotastri faranno in modo con foto, telefonate anonime e letterine d'amore compromettenti, di insinuare il dubbio in entrambi i coniugi del tradimento del partner, Questa serie di incomprensioni porta entrambi ad una crisi depressiva che fortunatamente culmina con un chiarimento tra i due e tale da far loro capire che qualcuno sta tramando alle loro spalle. I sospetti cadono subito sui loro nipoti ai quali fanno intendere di esser morti con una sceneggiata ad arte alla quale si uniscono i fidati e in questo caso complici Adele e Pasquale. Sul letto di morte, fingendo alla grande, ricevono la visita dei loro nipoti e ne scoprono la reale e venale malignità, risorgendo all'improvviso spaventandoli a morte e costringendoli a scappare a gambe levate a chiusura di questa divertente commedia.
Diretto dal prolifico Mario Mattoli, vede la coppia protagonista Totò - Ave Ninchi recitare in maniera differente dagli abituali schemi a loro in genere affidati, risultando più umani e meno macchiette, confermandosi altresì grandissimi attori. Con loro ottimi comprimari e una trama semplice che scorre via senza intoppi.
Totò cerca pace
Italia 1954
Regia: Mario Mattoli
Musiche Carlo Savina
con
Totò: Gennaro Piselli
Ave Ninchi: Gemma Torresi
Enzo Turco: Pasquale
Gina Amendola: Adele
Paolo Ferrari: il commesso del negozio
Isa Barzizza: Nella Caporali
Renzo Biagiotti: Oscar, marito di Nella
Giovanni Nannini: Celestino
Nino Vingelli: il cameriere psicologo
Vincenzo Talarico: l'avvocato
Ughetto Bertucci: il testimone
Gianni Partanna: amico di Puntaroli
Mario Castellani: testimone
Cesarina Cecconi: madre di Celestino
Corrada De Mayo: Mirella, commessa del negozio
Cristina Fanton: Rosina, fidanzata di Celestino
Salvo Libassi: telefonista anonimo
Nicola Maldacea Jr.: cantante al ristorante
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