N
ella contea di
Higuera, dominata dal crudele Alcade
Don Luis, è arrivata la peste dal vicino
Portogallo portata da mercanti che lavorano per quel signorotto trasportando merci di ogni genere e viveri.
Don Gomez plenipotenziario governativo in visita con sua figlia
Carmencita viene ucciso in un’imboscata e la colpa fatta ricadere su briganti e, mentre Carmencita viene trattenuta a castello, si manda una squadraccia di
bravi ad intercettare il messo governativo che sta portando la notizia allarmante della peste al Re. Ucciso e recuperato l'importante documento, i suoi sgherri scoprono di essere stati scoperti da un passante che invano tentano di raggiungere ed eliminare. Don Luis come prima misura di sicurezza si barrica nel castello impedendo con la forza che i popolani del vicino villaggio possano entrarvi per trovare rifugio sicuro. Carmencita si rende conto di essere prigioniera di Don Luis il quale le propone in sposo il suo figliastro che non vede da anni avendolo spedito a completare gli studi a
Madrid. Questi,
Don Diego, in apparenza damerino dai modi effeminati, arriva al castello ricevuto con tutti gli onori e in breve viene messo in contatto con la bella Carmencita affinché, convincendola a sposarsi, suo padre possa unire le sue ricchezze e diventare uno dei più importanti uomini di Spagna. Ma la donna tentenna e resiste perché attratta da un misterioso
cavaliere nero che di notte non solo irrompe nella sua stanza e le promette di liberarla, ma affronta anche a più riprese i fidati luogotenenti del castellano.
Francisco è il primo a cadere infilzato dalla sua spada per poi toccare a
Don Rodrigo e infine a
Tacuba, un violento negro della sua soldataglia. Don Luis si sente minacciato e non ha più i suoi più forti soldati ma è fortunato nel catturare un cavaliere mascherato che si era introdotto per l'ennesima volta nel palazzo.
Lo tortura per farsi rivelare i nomi dei complici ma non ha risultati e l'uomo viene fatto fuggire nottetempo con un trucchetto di suo figlio Diego che subito dopo si rivelerà essere il vero cavaliere mascherato. Infatti durante un ballo in maschera dato a castello per festeggiare la cessata minaccia della peste, Don Diego si rivelerà per quello che è in realtà, ovvero il cavaliere che si batte per la libertà di Higuera. Non è suo figlio, morto di peste poco prima, ma un capitano delle guardie reali che si è spacciato per lui ed ha potuto constatare la crudeltà di Don Luis nell'amministrare quelle terre. Questi tenta invano di avere la meglio nel duello di spada che lo vede dopo pochi colpi morire infilzato come gli altri suoi più crudeli sodali. Il popolo festeggia la ritrovata serenità e Carmencita che tutto sommato era stranamente attratta da quello che credeva un damerino senza nerbo, ne è ora perdutamente innamorata e parte a cavallo con l'uomo del suo felice futuro.
Diretto da
Umberto Lenzi alle prime esperienze dietro la macchina da presa, è un film che si lascia apprezzare a distanza di anni per la sua semplicità e scioltezza risultando di facile e scorrevole visione e testimone di un cinema italiano del quale si è persa da tempo la verve creativa.
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