Il giudizio universale
N apoli in una giornata comune è improvvisamente scossa da una voce imponente che dall'alto annuncia l'imminente fine del mondo, ripetendo a più riprese "Alle 18 comincia il Giudizio Universale". Attoniti alcuni, non curanti altri sembra che tutto debba procedere nel normale verso di tutte le altre giornate sebbene l'incombenza di tale Giudizio sembra eccitare gli animi dei più. Chi si domanda se la voce possa venire dal Vomero o addirittura da un aereo munito di altoparlante e celato alla vista dalla giornata nuvolosa che incombe sulla città. Ma c'è anche da prepararsi per il Gran Ballo del Duca al quale viene invitata tutta la cittadinanza e il cui ricavato andrà a sostegno dei disoccupati. Costoro stanno molto a cuore al politico di turno che sta tenendo il suo comizio in piazza, mentre molto meno agli annoiati e agiati benestanti di un rione chic della città, i quali, fatte le dovute eccezioni, non sembrano particolarmente preoccupati dalla voce che preannuncia il Giudizio. Altri sono interessati al processo di un truffatore che ha mietuto numerose vittime, mentre un tale sta preparando bambini per imbarcarli verso l'America dove verranno adottati. Lui non presta attenzione alla voce impegnato come mediatore in un lavoro che vede povere famiglie proletarie senza adeguato sostegno economico, privarsi dietro compenso di figli in tenera età. Cosa tristissima che se da un lato potrà garantire un futuro migliore al piccolo nella ricca America, dall'altro spezza il cuore a chi è costretto a privarsene. Problemi di cuore anche per un tizio che ha sorpreso sua moglie in flagranza di adulterio e forse quel Giudizio giunge per lui al momento giusto per far pagare ai rei il tradimento subito. Un vedovo da poco tempo cerca invece di correr dietro alle donne nella speranza di rifarsi una vita affettiva mentre finirà nelle grinfie di un borseggiatore. Un cameriere cerca invece di farsi riassumere con l'aiuto di un ambasciatore che ne era stato causa di licenziamento, mentre la voce si fa sempre più potente e il tempo stringe finché alle fatidiche ore 18 la città viene sferzata da un violento temporale. Si teme addirittura il diluvio universale e la paura dilaga per poi fare spazio alle normali abitudini quando cessa all'improvviso di piovere e torna il sole. Si diano allora inizio alle previste danze e la gioia prenda il sopravvento, con il colore che magicamente subentra al bianco e nero nel finale di questa surreale commedia.
Con un cast incredibile De Sica e Zavattini tentano di replicare il successo di Miracolo a Milano, ma sebbene si tenti la medesima strada del surreale, in questo film si ha la netta impressione di scollegamento tra le varie storie, lasciate più che altro alla bravura dei tanti importanti protagonisti, alcuni dei quali, segnatamente agli stranieri, senza la minima idea di cosa stiano interpretando.
Il giudizio universale
Italia 1961
Regia: Vittorio De Sica
Musiche Alessandro Cicognini
con
Paolo Stoppa: Giorgio
Vittorio Gassman: Cimino
Georges Rivière: Gianni
Anouk Aimée: Irene
Melina Mercouri: la forestiera
Silvana Mangano: signora Matteoni
Jack Palance: signor Matteoni
Fernandel: il vedovo
Ernest Borgnine: il borseggiatore
Eleonora Brown: Giovanna
Elisa Cegani: la madre di Giovanna
Lino Ventura: il padre di Giovanna
Jimmy Durante: l'uomo dal grande naso
Vittorio De Sica: l'avvocato
Renato Rascel: Coppola
Alberto Sordi: il mediatore di bambini
Nino Manfredi: cameriere nell'hotel dell'ambasciatore
Ciccio Ingrassia e Franco Franchi: i disoccupati
Andreina Pagnani: ospite in casa Matteoni
Gaddo Treves: ospite in casa Matteoni
Domenico Modugno: il cantante
Marisa Merlini: una madre
Mike Bongiorno: sé stesso
Akim Tamiroff: il regista
Lamberto Maggiorani: un povero
Lilli Lembo: annunciatrice Tv
Maria Pia Casilio: cameriera
Elli Davis: la bionda
Alberto Bonucci: ospite in casa Matteoni
Maria Karamann: ospite in casa Matteoni
Don Jaime de Mora y Aragón: l'ambasciatore
Giuseppe Porelli: l'accompagnatore delle personalità
Ugo D'Alessio: un Pulcinella
Pietro De Vico: venditore ambulante
Gigi Reder: il pazzariello
Agostino Salvietti: cameriere
Nicola Rossi-Lemeni: la voce che annuncia il Giudizio Universale
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