7 pistole per i MacGregor
S cozzesi di origine i MacGregor allevano cavalli e a una banda di balordi messicani di passaggio sembra un colpo facile, visto che in casa ci sono solo una coppia di vecchi e nel corral almeno duecento stalloni da portar via. I loro sette figli sono fuori per affari ma gli arzilli genitori non si perdono certo d'animo e iniziano a sparare all'impazzata contro chiunque tenti di avvicinarsi. facendo anche uso del loro cannoncino, un residuato bellico, del quale vanno molto fieri. Ed è proprio il rumore assordante dei suoi colpi che richiama alla fattoria i sette figli e per la banda non c'è più scampo. Decidono di andare subito a vendere il bestiame e lasciano al ranch uno dei loro ferito nella sparatoria. In sei scelgono di andare a Las Mesas per evitare le razzie della banda di Santillana e spuntare anche un miglior prezzo. Ma giunti in paese scoprono che l'unico acquirente è un certo Crawford, tipo prepotente che impone il suo prezzo e peggio ancora è uomo di Santillana in combutta insieme con lo sceriffo del paese. Questi rinchiude con un pretesto i sei fratelli e fa sparire loro il bestiame, per cui quando riescono ad evadere e seguirne le tracce, scoprono la tresca. Il più grande, Gregor, studia un piano che prevede il suo inserimento nella banda per spiarne le mosse e contrastarle con l'aiuto esterno dei fratelli. A loro si unisce la giovane Rosita alla quale in un'altra razzia hanno ucciso il padre e si unisce a loro non solo per desiderio di vendetta, ma anche perché quel Gregor è proprio il suo tipo. Questi ottiene la fiducia di Santillana presentandosi come Thomson, un evaso da Yuma, svelto con la pistola al punto da assumerlo nella banda. Scopre alcuni progetti di rapine a banche e treni porta valori e li manda in fumo avvertendo i fratelli che anticipano ogni loro mossa. Santillana pensa di trovarsi a combattere una banda rivale mentre i MacGregor consegnano ogni bottino al giudice Garland che, a conoscenza del piano, custodisce i denari per poi restituirli quando tutta la banda sarà decimata o consegnata alla giustizia. Gregor però commette un passo falso e rischierebbe una brutta fine una volta scoperto da Santillana, se non riuscisse a fuggire anche grazie all'aiuto della sua bella Rosita. Lei era stata costretta a svelare il covo dei suoi fratelli per salvargli la vita ed ora Gregor, di nuovo libero, deve andare in loro soccorso. Riesce a liberarli e insieme con loro ad asserragliarsi in una casa per difendersi ad oltranza dagli assalti degli uomini di Santillana. Quando le munizioni sono finite e tutto sembra precipitare, ecco arrivare Rosita con i vegliardi che al suono di cornamusa e sparando all'impazzata riescono a far breccia sugli assalitori e far capovolgere la situazione anche grazie all'aiuto del solito e provvidenziale cannoncino. Santillana in un disperato duello finale con Gregor resta ucciso e i nostri possono festeggiare tutti insieme avendo recuperato i cavalli e una lauta ricompensa da quanti si son visti rendere il maltolto. Una bella scazzottata in famiglia tanto per sgranchirsi le mani chiude allegramente questo divertente esempio di spaghetti nostrano.
Franco Giraldi, firmandosi sagacemente Frank Grafield, dirige un bel cast avvalendosi di una trama efficace e degli esterni magici per il genere di Colmenar Viejo nei pressi di Madrid.
7 pistole per i MacGregor
Italia 1966
Regia: Franco Giraldi
Musiche Ennio Morricone
con
Robert Woods: Gregor MacGregor
Fernando Sancho: Miguel
Leo Anchóriz: Santillana
Agata Flori: Rosita Carson (accreditata Agatha Flory)
Manuel Zarzo: David MacGregor
Nazzareno Zamperla: Peter MacGregor (accreditato Nick Anderson)
Paolo Magalotti: Kenneth MacGregor (accreditato Paul Carter)
Alberto Dell'Acqua: Dick MacGregor (accreditato Albert Waterman)
Perla Cristal: Perla
Jorge Rigaud: Alastair MacGregor
Harry Cotton: Harold MacGregor
Julio Pérez Tabernero: Mark MacGregor
Saturnino Cerra: Johnny MacGregor
Anne Mary Noè: Mamie MacGregor
Margaret Horowitz: Annie MacGregor
Cris Huerta: Crawford
Antonio Molino Rojo: lo sceriffo
Rafael Bardem: il giudice Garland
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