D
urante la consueta festa annuale tra i
MacGregor scozzesi e i
Donovan irlandesi che culmina sempre con la scazzottata in allegria tra le due famiglie, una banda di messicani è riuscita a rubare tutti i risparmi dei tirchi scozzesi. I due anziani capofamiglia pensando di far cosa giusta avevano sotterrato un forziere pieno dei loro risparmi in oro all'insaputa dei loro figli, in modo che non fossero ancora distratti dal sapere che avrebbero ereditato una simile fortuna, restando sempre attivi e laboriosi come lo erano stati fin d'ora. Ma mentre i figli russavano di notte e loro scavavano la buca per sotterrare il tesoro, casualmente nascosto nei pressi
Miguelito, un membro della banda di
Maldonado, aveva visto tutto e mentre le due famiglie si ubriacavano e bisticciavano tra loro, avevano portato via tutto indisturbati. Non sanno ovviamente a chi hanno pestato i piedi e nonostante nessuno sappia dove si nasconde Maldonado, i nostri iniziano a seguirne le tracce dividendosi in tre gruppi per indagare i tre diverse città nei pressi del loro ranch. Avevano prima di partire donato un paio di cavalli ad un ciarlatano ambulante specializzato in
elisir di lunga vita ma anche bravo a cavar denti. Proprio grazie a lui scoprono il covo del bandito perché, affetto da un dolorosissimo mal di denti, aveva sguinzagliato i suoi in giro a cercarne uno bravo a cavarli. Nascosti nel suo carro riescono a raggiungere il villaggio tra i monti della Sierra dove si nasconde il bandito e mescolati in una processione religiosa riescono a riprendersi il denaro. Ma Gregor nel tentativo di liberare la sua
Rosita, che avventatamente aveva lasciato il ranch per seguirlo, viene a sua volta catturato. Lei gelosa e in cuor suo sospettosa che il suo uomo potesse legare con la bella
Dolly, compagna del cavadenti, li aveva seguiti di nascosto finendo però nelle mire di Maldonado. Ora ne ha in pugno due con i quali ricattare gli altri e farsi restituire il tesoro da loro ripreso. Ma i MacGregor sono una famiglia tutta d'un pezzo e se a loro unisci quella dei Donovan, le cui figliole da maritare sono parimenti coraggiose dei ragazzotti scozzesi che stanno pian piano seducendo, ecco che ti trovi di fronte un esercito agguerrito contro il quale non hai scampo. Il loro intervento mette a soqquadro il villaggio e ben presto la banda viene eliminata con Maldonado che tenta invano una disperata ultima resistenza battendosi con Gregor prima di morire a sua volta. E' festa grande e ancora una volta le abbondanti bevute scatenano la solita allegra rissa a base di cazzotti che le belle ragazze irlandesi non risparmiano ai loro futuri e probabili consorti, prendendo esempio naturalmente da cotanti padri che per sbollire i fumi dell'alcool non trovano di meglio che menarsi di santa ragione.
Secondo capitolo della divertente famiglia scozzese alla quale il bravo
Franco Giraldi ne affianca una irlandese con altrettante figlie dalla chioma rosso fuoco e dalla bellezza unita a coraggio e risolutezza. Di sicuro la loro unione con quei maschi scozzesi darà vita a famiglie a dir poco scoppiettanti. Il cast è importante e in gran parte quello del precedente con poche sostituzioni e ovviamente l'introduzione in toto dei Donovan, il cui capo famiglia interpretato dal bravo
Roberto Camardiel è di grande impatto e simpatia come del resto tutti i personaggi che il bravo caratterista ha interpretato in carriera. Il regista si firma stavolta col suo nome mentre
Alberto Dell'Acqua, che nel precedente si faceva chiamare
Albert Waterman, si firma stavolta
Cole Kitosch, spiazzando tutti - lui credo per primo. Ottimi come per il precedente gli esterni spagnoli mentre nelle scene girate in Italia ci sono tanti volti noti di caratteristi nostrani non accreditati ma facilmente riconoscibili e citati da me nei crediti sotto.
Riccardo Pizzuti ad esempio fa in tempo a prendersi la consueta dose di cazzotti e la classica badilata in faccia per metterlo definitivamente a nanna.
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