L'oro dei Bravados
C hapagua, il messicano e il compare Doc Harrison vengono in possesso casualmente di un carico d'oro in lingotti, dopo che il carro che lo trasportava era stato assaltato da ladroni. Nella sparatoria erano rimasti tutti uccisi compresi i conducenti del carro che si era poi ribaltato. I due decidono di nasconderlo in vista della Guerra Civile che sta per scoppiare e per assicurarsi che nessuno dei due se ne impossessi a spese dell'altro, si bendano a vicenda lungo il tragitto che conduce al nascondiglio scelto di modo che dovranno poi essere in due per tornare sul posto. La guerra divampa e mentre Doc combatte a fianco dei nordisti, Chapagua se ne sta tranquillo oltre confine in Messico dove tira a campare con una banda di balordi messa insieme nel tempo. Calmate le acque ognuno dei due cerca l'altro per poter rimettere le mani su quell'oro e quando Doc annusa la pista che porta al vecchio compare, ecco che questi gli sguinzaglia i suoi scagnozzi. Doc non si scompone e ne elimina diversi prima di doversi misurare con altri pretendenti che ormai sanno dell'oro. Tra questi il vecchio collega militare nonché amico, Maggiore Garrett, mandato dalle autorità a presidiare le zone di confine nel turbolento dopo guerra e la scaltra prostituta Moira Shannon, giunta dal Nord e vogliosa di ampliare i suoi traffici, costruendo nuovi alberghi e quant'altro in quella che sogna diventi una grande città. C'è anche da misurarsi con un rigurgito sudista di un vecchio irriducibile ufficiale che Doc saprà placare con una massiccia dose di piombo, per arrivare al finale scoppiettante con il confronto col vecchio socio. Chapagua, sospettato dai suoi di volersi prendere tutto l'oro, deve farli fuori tutti aiutato da Doc per poi vedersela con l'astuta nuova socia Moira, che non solo ha recuperato l'oro dal suo nascondiglio, ma ha anche eliminato il Maggiore Garrett, eludendo gli uomini di un nutrito contingente di cavalleria che l'ufficiale aveva disposto attorno ai monti dove si presumeva fosse nascosto l'oro. Nonostante alcune incomprensioni e tentativi ultimi di arraffare tutto il malloppo singolarmente, i due vecchi soci e la nuova ambiziosa acquisita decidono di mettersi in fretta in cammino versi il Messico per godersi quella fortuna tutti insieme.
Siamo al crepuscolo del genere e Giancarlo Romitelli, firmandosi Don Reynolds, cerca di fare le cose per bene anche se una trama alquanto sconclusionata non lo aiuta di certo. Buoni i protagonisti e scelta degli esterni non precisata ma azzeccata con apprezzabile colonna sonora del maestro Bacalov.
L'oro dei Bravados
Italia, Francia 1970
Regia: Giancarlo Romitelli
Musiche Luis Bacalov
con
George Ardisson: Doc Harrison
Bobby Lapointe: Chapagua
Linda Veras: Moira Shannon
Piero Lulli: Maggiore Garrett
Rik Battaglia: Murphy
Marco Zuanelli: Messico
Rick Boyd: Billy Kid
Paolo Magalotti: il sergente
Pasquale Basile: un pistolero
Osiride Pevarello: Josè
e con
Umberto Di Grazia
Jean-Pierre Jumez
Jack Vitry
Lucio Zarini
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