gli estri del cinema i maldestri i generi gli interpreti
Pugni, pirati e karatè
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Sbarcati a Sant'Ander, Gargantua e il compare Mano di velluto cercano di tirare a campare come meglio possono senza il becco di un quattrino. Avevano truffato altri marinai con i dadi truccati e gli era andata bene di venire semplicemente abbandonati su di un isola abitata, invece di finire in pasto agli squali. Qui vengono notati dal Corso, un capo pirata che cerca uomini per rimpiazzare i suoi perduti nei vai arrembaggi, ma i due riescono a far perdere le loro tracce finendo in un nascondiglio segreto scoperto per caso da Mano. Qui vengono raggiunti da un misterioso personaggio mascherato che è stato ferito e viene da loro curato. E' in realtà una ragazza, la figlia del deposto Governatore dell'Isola di Sant'Ander che da cinque anni è recluso nelle segrete, dopo che il suo vice lo spodestò. Lei, che si cela dietro a una Maschera Rossa, vuole liberarlo ad ogni costo e si è alleata con il Corso al quale ha promesso in cambio il tesoro custodito a palazzo in cambio della liberazione del vecchio Governatore. Così dopo averla curata anche i due fuggitivi decidono di aiutarla nella sua impresa che vuole rimettere suo padre al comando, cercando di non massacrare i soldati che non hanno nessuna colpa in quanto ignari di quello che è accaduto anni prima. Cosa che al contrario i pirati non concordano, essendo da sempre nemici giurati degli spagnoli. Viene assaltata la fortezza e nel trambusto dei furiosi combattimenti, il vecchio Governatore viene liberato con gran sorpresa dei soldati che cessano le ostilità e si mettono al servizio di quello che credevano morto, per far pagare il fio all'usurpatore. Questi nel frattempo si è fato ammazzare da un suo simile che voleva salvare il tesoro e stessa sorte tocca al famelico Corso che a sua volta voleva papparsi da solo il bottino. I due ladruncoli accolti con tutti gli onori a corte, ripuliti di tutto punto e solennemente ringraziati, potrebbero avere nell'isola un futuro radioso, se non fosse per la bella figlia che ha messo gli occhi sul Garga. Questi è piuttosto restio ad accasarsi anche se la ragazza è davvero bella e cerca di scappare con l'amico, per venire subito raggiunto e bloccato a schioppettate dall'aitante fanciulla alla quale deve arrendersi nel finale di questa pellicola per circuiti di periferia. Aristide Massaccesi che è noto col nome di Joe D'Amato, firma con lo pseudo di Michael Wotrubaquesto modesto esempio di genere avventuroso e ridanciano al tempo stesso, dai mezzi poveri come il cast, anche se non mancano buone scene di azione in costume tra pirati e soldati spagnoli.
Pugni, pirati e karatè Italia 1973
Regia: Joe D'Amato (as Michael Wotruba) Aristide Massaccesi) Musiche Vasili Kojucharov con Richard Harrison: Gargantua detto "Garga" Roberto Dell'Acqua: Mano di Velluto detto "Mano" Olga Janowski: Ann Baro la "Maschera Rossa" Attilio Dottesio: Governatore Giorgio Dolfin: pirata Goffredo Unger: pirata non accreditati: Rafael Albaicín: uomo nella taverna Barta Barri: pirata Carlos Casaravilla: il Corso Luis Induni: pirata José Manuel Martín: pirata barese Mario Pedone: uomo nella taverna
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Chissà perchè il regista Howard Hawks decide dopo 7 anni circa di riproporre, si parla di remake, la stessa storia del suo mitico Un dollaro d'onore , forse gli era piaciuto tanto che voleva in qualche modo rifarlo o prolungarne gli effetti. Invece il film si regge solo sulla bravura degli interpreti perchè la storia è più o meno la medesima con John Wayne e con Robert Mitchum al posto di un altro grande come Dean Martin , coadiuvato da Arthur Hunnicutt un bravo caratterista di tante pellicole western al posto di Walter -Stumpy- Brennan e un giovane James -Mississippi- Caan anche lui col nome di un fiume come Ricky -Colorado- Nelson che in più cantava e pure bene. Ecco che la storia è speculare e mi riprometto di raccontarla meglio quando affronteremo l' originale, spero prossimamente. Lo sceriffo J.P. Harrah (Mitchum), " una stella attaccata a un ubriaco " ha il suo bel da fare con il solito proprietario terriero con mandrie che necessitano spazi altrui ed...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
Fin da bambino il forte ha sempre rappresentato per me quel luogo della fantasia che è spazio sicuro e di difesa in un ambiente ostile. Quante volte avremo giocato da bambini immaginandoci sulle palizzate a respingere l'attacco degli indiani. Con questo spirito mi son messo comodo a guardare il film e il titolo lasciava presagire un certo tipo di dinamiche a me particolarmente gradite. Ricordo ancora quando con mamma entrammo al cinema per recuperare mio fratello che era alla consueta terza visione domenicale e mi rimasero impresse in quei pochi attimi le recinzioni del forte che bruciavano e un trombettiere, che suonando disperatamente a raccolta, si beccava una freccia nella tromba; potessi vederlo quel film del quale non so nemmeno il titolo!! E invece in questo che sto per raccontarvi il forte si intuisce ma non si vede o meglio viene inquadrato solo un portone con spuntoni metallici in testa che si apre o chiude per tutta la durata. La storia pertanto si svolge in esterno...
A nni dopo la strage della sua famiglia, Shane torna sul luogo del massacro, la sua vecchia casa abbandonata e semi distrutta, nella quale persero la vita, i suoi genitori e la sua sorellina in tenerissima età. Trucidati dagli uomini di Ralph Magdalena che aveva messo gli occhi su di un loro piccolo terreno dove Joe , il padre di Shane, dissodandolo, aveva trovato una grossa pepita. Ralph è un prepotente e sta da tempo prendendo con la forza tutte le terre e quella in particolare non se la voleva lasciar scappare e di fronte alla resistenza dell'uomo non aveva esitato a trucidare lui e tutta la sua famiglia compresa la piccola sorellina. Shane era fuori per lavoro e col tempo è diventato abilissimo con la colt, cosa che gli consente di prendersi la sua vendetta sorprendendo e uccidendo i primi scagnozzi che gli capitano a tiro. Ma in un agguato, viene successivamente ferito ad una gamba e solo grazie al piccolo Kristian che lo ritrova esanime poco distante dalla sua fattor...
Victor McLaglen uno dei più grandi caratteristi del cinema, interprete di tanti film fordiani e a fianco del Duca John Wayne. Victor Andrew de Bier Everleigh McLaglen , inglese naturalizzato americano, nato a Tunbridge Wells, l' 11 dicembre 1886 e morto per infarto nella sua casa californiana di Newport Beach, il 7 novembre 1959. Ultimo di otto figli e di padre reverendo protestante, partecipò alla prima guerra mondiale e alla fine si trasferì in Canada dove trovò lavoro in un circo che gli permise di girare tutta l'america. Fu anche un appassionato pugile con trascorsi anche da professionista finché il cinema lo chiamò e grazie al suo fisico interpretò i più svariati personaggi. Ford lo impiegò con successo in diversi film, addirittura vinse l'oscar nel 1936 come migliore attore protagonista nel film " Il Traditore " del quale parleremo in futuro e ottenne anche la nomination come miglior attore non protagonista nel film " Un uomo tranquillo " 1...
Commenti
Posta un commento
i vostri commenti sono molto apprezzati