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Robin Hood e i pirati
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Scampato a un naufragio sulle coste di casa, Robin Hood scopre con grande dolore che suo padre è stato ucciso e il suo castello, come tutta la Contea di Sherwood, è nelle mani dell'usurpatore Jonathan Brooks. Come non bastasse ha messo gli occhi sulla bella Kareen Blain che vuole sposare con la forza. Lei è sempre fedele al vecchio conte e innamorata di Robin che non tarda a farle visita per rincuorarla e studiare un piano per riprendere il controllo delle sue terre. Era prigioniero del pirata Guercio prima di venir liberato a seguito della tempesta. La nave si fracassava sugli scogli e il pirata lo aveva liberato salvandolo dall'affogamento. Ora quell'equipaggio che si era radunato poco più in là sulla spiaggia, era l'unico in grado di aiutarlo nella sua lotta. Li raggiunge e invece del riscatto che doveva pagare loro, promette a tutti di compensarli con l'oro che il tiranno ha accumulato imponendo gravose tasse alla popolazione se lo aiuteranno nell'impresa. L'idea è allettante e il Guercio si misura con Robin per capire chi dei due assumerà il comando e rimedia così tante sventole da accettare di buon grado Robin al comando delle operazioni. Dapprima con un colpo di mano libera diversi uomini fedeli a suo padre e imprigionati, per poi dare battaglia, dapprima nella foresta dove il tiranno subisce molte perdite attirato in una geniale imboscata. Ma la sua Kareen viene catturata e rinchiusa nelle segrete con una condanna a morte che verrà eseguita se Robin non si arrenderà. L'uomo è costretto ad accettare la resa e al tempo stesso a ordinare a tutti di cessare le ostilità per salvare la sua amata. Ma quando finisce sul patibolo, i suoi che lo hanno seguito di nascosto, entrano in azione liberandolo per dare l'assalto decisivo. Brooks si batte a duello con Robin e finisce i suoi giorni precipitando dagli spalti e sfracellandosi sulla scogliera sottostante. Il bacio appassionato tra i due amanti e l'esultanza del popolo chiude questo grottesco esempio di cappa e spada pieno di incongruenze e madornali sfondoni come quel cartello che sulla spiaggia porta la scritta di Contea di Sherwood che non era contea e nemmeno confinava col mare. Ma lo scopo era attirare la gente al cinema che era l'unica, o quasi, forma di svago specie la domenica e soprattutto nei paesi e parrocchie dove questi film trovavano la giusta collocazione e il dovuto apprezzamento di un pubblico di "bocca buona" 😉. Aldilà della goffaggine della storia, peraltro trita e da filone del genere che andava in voga nell'allora fervido cinema nostrano, si riscontra con disappunto anche una pessima resa dei duelli di spada veramente raffazzonati nella loro goffa esibizione e la cosa spiace perché Lex Barker era uno dei più amati e brillanti interpreti di film d'azione e avventura. Andava utilizzato molto meglio di quella che è sembrata solo una "marchetta". Di sicuro è di gran lunga preferibile Mario Scaccia nel ruolo del perfido tiranno che tratteggia superbamente.
Robin Hood e i pirati Italia 1960
Regia: Giorgio Simonelli Musiche Guido Robuschi, Gian Stellari con Lex Barker: Robin Hood Walter Barnes: Guercio Jackie Lane: Kareen Blain Rossana Rory: Lizbeth Brooks Mario Scaccia: Jonathan Brooks Edith Peters: Bambola Giulio Donnini: Golia Renato Chiantoni: Gladmoore Mario Passante: amico di Brooks Marco Tulli: frà Lorenzo Gino Buzzanca: Uncino Mario Ambrosino: Sagrestano Renato Maddalena: Trinca Umberto Sacripante: Philips Enrico Salvatore: John Edda Soligo: Olga Renato Terra: Barbanera Giovanni Vari: Sospiri
H enry , un killer professionista, si è ritirato dopo l'ultimo incarico in una casetta in mezzo al nulla gelato della foresta dello stato di Washington DC vicino al confine canadese. A turbare i silenzi della natura che lo circonda arriva un tonfo sinistro quando nei pressi si schianta una motoslitta con a bordo una ragazza che rimane ferita piuttosto seriamente. Henry la porta al sicuro dai lupi che stanno già fiutando la preda avendone assaggiato il sangue sulla neve e inizia a curarla con i pochi mezzi di cui dispone. Le estrare diverse schegge di legno da una gamba e dopo qualche giorno una ancor più preoccupante nell'inguine. In genere non salva le vite tuttavia quella ragazza indifesa non poteva lasciarla in balia delle intemperie e dei lupi famelici, ma qualcosa in lei lo insospettiva. Intanto non aveva cellulare e nemmeno documenti per cui quel nome, Melody , che le ha dato potrebbe essere falso ragion per cui appena si sarà ripresa dovrà alzare i tacchi e lasciar...
« Il Cristianesimo è una religione democratica basata sul lavoro » (Don Camillo) Da i romanzi di Guareschi , sono tratti una serie di film che meglio di tanti altri hanno descritto l'Italia post bellica ed il suo passaggio da civiltà rurale e patriarcale a società moderna. Tutti prodotti dalla Cineriz e interpretati da Fernandel (don Camillo) e Gino Cervi (Peppone) gli episodi sono cinque: 1. Don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1952) 2. Il ritorno di don Camillo (regia di Julien Duvivier, 1953) 3. Don Camillo e l'onorevole Peppone (regia di Carmine Gallone, 1955) 4. Don Camillo monsignore... ma non troppo (regia di Carmine Gallone, 1961) 5. Il compagno don Camillo (regia di Luigi Comencini, 1965) Non so quante volte li ho rivisti, ma ogni volta è come se fosse la prima ed in ogni occasione ne trovo una chiave di lettura nuova. Centro degli episodi è la contrapposizione tra il sentimento cristiano di don Camillo e l'ideol...
Girato nell' Idaho e in Oregon il film è un capolavoro assoluto del genere avventuroso. I paesaggi maestosi, la sapiente fotografia e i personaggi di assoluto valore ne fanno un film epico che sfida tranquillamente il tempo. E' anche il primo film a colori del regista Vidor e dell'indimenticabile Spencer Tracy . Lui è il maggiore Robert Rogers a capo di un temutissimo reparto di cacciatori abili nello scovare ed eliminare indiani nei loro territori, che nel selvaggio Nord America sono alleati dei nemici Francesi e rappresentano una continua minaccia per gli insediamenti Inglesi e dei coloni Americani con frequenti incursioni che culminano ogni volta con distruzioni ed atti di efferata violenza ... QUESTO E' IL RACCONTO DELLA NOSTRA AMERICA ... DEL SECOLO DI BATTAGLIE TRA FRANCESI E INDIANI ... QUANDO IL BISOGNO TRASFORMO' UOMINI SEMPLICI, SCONOSCIUTI ALLA STORIA, IN LEGGENDE DI AUDACIA E RESISTENZA. TUTTO INIZIA A PORTSMOUTH, NEW HAMPSHIRE, NEL 1759 ... ...
F ernando , proprietario di un grande magazzino con un migliaio di dipendenti, è ossessionato da incubi ricorrenti nei quali viene sbeffeggiato, malmenato e umiliato, in sogni che lo vedono alle prese con donne bellissime, come l'attrice Silvana Pampanini ad esempio, che lui adora. Solo che quando sta per realizzare il suo sogno, tipo sposare l'attrice e prepararsi per la prima notte di nozze, ecco spuntare questo energumeno che gli rovina la festa oltre a ridicolizzarlo come la solito. A nulla valgono i tentativi del suo medico, il Dott. Furgoni , che non ne può più di essere svegliato in piena notte dal commendatore in preda all'isteria. Ma ecco un bel giorno presentarsi nel suo ufficio un giovane laureato, Walter Milani , in cerca di impiego e guarda caso assomiglia in modo impressionante allo spavaldo che lo tormenta ogni notte nei sogni. La prima reazione di Fernando è furiosa ma il suo medico lo consiglia di assumerlo per placare la sua ansia; avendolo a portat...
N inì Cantachiaro e il suo compare Mimì Makò sono suonatori ambulanti di contrabbasso costretti alla fame a causa di un "repertorio" che non riscuote le attenzioni dei passanti. La fortuna sembra assisterli quando Mimì riceve in eredità da una zia un libretto al portatore con un milione e mille lire . E' l'occasione che il furbo Ninì, la mente della coppia, coglie al volo per girare il mondo nel tentativo di farsi un nome ed entrare nel novero degli artisti di fama e delle attrazioni dei locali più prestigiosi al mondo. Li seguiamo quindi in siparietti divertenti a far da contorno o introdurre spettacoli di arte varia in giro per Parigi , Madrid , Londra , New York e addirittura Hong Kong, ovviamente senza fortuna e sperperando tutto il denaro per fare mestamente ritorno a Roma da dove erano partiti. Con Macario a fare da spalla, Totò si esibisce nel suo repertorio classico, ballo compreso, ma è solo un pretesto per introdurre, in un periodo ancora piuttos...
Forse il più bello in assoluto dei tanti film ricavati dal romanzo di Dumas padre, almeno per quanto riguarda la resa che l'aitante ballerino Gene Kelly fa del guascone spadaccino D'Artagnan . La sua agilità nei duelli saltellando tra mobili, tendaggi, scale, balaustre fino ai rami degli alberi resteranno per sempre nella memoria. Anche perché non dimentichiamo che in quegli anni la computer grafica non c'era e i trucchi davvero pochi e se pensiamo che è stato girato interamente in America ricreando alla perfezione le scene di corte come degli esterni franco-inglesi che gli valsero la nomination all'oscar per la fotografia nel 1949 ecco che il film entra di diritto nella storia del cinema. La storia che vede il nostro D'Artagnan entrare in maniera più che dirompente nel corpo dei Moschettieri fedeli al re, arrivando a Parigi dalla lontana campagna di Guascogna e capace in poco tempo di scombussolare l'ovattata vita di corte e i piani diabolici dell...
Fresco di Aida all' Arena di Verona mi è particolarmente gradito proporvi questo film del 2001 del regista francese Benoit Jacquot con una magistrale e stupenda Angela Gheorghiu , soprano rumena che qui recita col marito, il tenore Roberto Alagna nel ruolo di Cavaradossi . La storia credo la conoscano tutti, l'amore tragico tra la bella Tosca e Mario Cavaradossi sullo sfondo delle guerre napoleoniche e caduta della Repubblica Romana . Il regista con sapiente uso di luci rende l'atmosfera dell'opera in maniera superba coadiuvato in questo da interpreti grandissimi: Angela nel ruolo di una bellissima Tosca , Roberto Alagna il marito-pittore-patriota Mario Cavaradossi e uno straordinario Barone Scarpia , capo della polizia papalina e invaghito di Tosca , interpretato da uno dei più bravi baritoni ognitempo: Ruggero Raimondi . Consiglio senz'altro di vedere questo film, sia agli amanti della lirica che agli altri desiderosi di avvicinarsi a questo lato della m...
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